Perchè eseguire una PTK dopo asportazione di corpo estraneo epicorneale metallico

luigimarino
Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale

Recentemente un medico  specializzando mi ha chiesto il'indicazione alla PTK dopo asportazione di un  voluminoso corpo estraneo metallico.

Allora gli ho mostrato delle foto di archivio ed anche delle diapositive, ricche di leucomi corneali in sede centrale, paracentrale o periferica con residui rugginosi in parte asportati.

sono pazienti che per anni hanno avuto probemi, dislacrimie, dolori fastidi, per anni hanno istillato valanghe di lacrime artificiali spesso senza nessun miglioramento.

Negli ultimi anni vari Autori indicano allora la necessità di effetture un PTK, anche solo in quell'area colpita.

Infatti dopo un' accurata detersione con fresa , allorchè si giunga alla membrana di Bowman, che in questi casi è spesso lesionata  dalla lesione contusiva iniziale  oppure alterata dai residui metallici  rugginosi e dallo stroma corneale granuleggiante nel tentativo di riparazione, è preferibile eseguire una PTK di 7 -10 micron al fine di effettuare uno smooting di quella zona.

Quindi la rigenerazione e riparazione è davvero miracolosa , si applica per qualche giorno la LAC terapeutica , la terapia è un collirio antibiotico , uno antiinfiammatotrio ed una lacrima

e dopo al massimo 2 settimane il paziente è completamente e definitamente guarito.

Naturalmente mi rendo conto che ciò non può essere eseguito in tutti i Nosocomi ed in tutti i Pronto Soccorso, ma vi assicuro che nei migliori centri di Eccellenza o dove vi è disponibilità di un Laser ad eccimeri , questo è il GOLD STANDARD.

 

Data pubblicazione: 22 luglio 2011

Per aggiungere il tuo commento esegui il login

Non hai un account? Registrati ora gratuitamente!