Laser a femtosecondi per la chirurgia della cataratta: il bisturi di luce

luigimarino
Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale

La vera novita' per l’intervento di cataratta e' oggi il  laser a femtosecondi che, creando  impulsi laser , esegue automaticamente prima le incisioni di accesso per poi frammentare la cataratta.

Il laser a femtosecondi  è stato  introdotto per primo in Europa occidentale dal dottor Lucio Buratto, seguito da esperti nazionali ed internazionali.

IL LASER A FEMTOSECONDI  rende più sicuro l’intervento di cataratta e consente dapprima di eseguire il taglio corneale monitorando la sua estensione e profondità, permette di creare una perfetta capsulotomia anteriore (ove necessario anche posteriore) fino ad arrivare  al nucleo duro della cataratta e infine frantuma la cataratta per la successiva aspirazione.

La fase della frantumazione con il laser a femtosecondi è vantaggiosa soprattutto nelle cataratte dure nelle quali la procedura di faco emulsificazione del cristallino con ultrasuoni è più impegnativa e può presentare maggiori rischi.

Il laser a femtosecondi focalizza in un punto l’energia e vaporizza una micro porzione di tessuto, con migliaia di microesplosioni di bolle d’aria, una vicino all’altra, si ottiene un taglio e la separazione di tessuto.

Il taglio per un intervento di cataratta richiede circa più di un milione di impulsi laser di circa 2-3 micron ciascuno; il tempo necessario per il taglio? Circa 45 secondi.

Il laser a femtosecondi si serve "LIVE" di una “tomografia a coerenza ottica“ o esame OCT, che esegue una sorta di scanner della forma e dimensioni delle strutture da operare, permettendo un controllo costante ed  in tempo reale dell’azione del laser. 

Con l’OCT misuriamo il diametro della pupilla, la profondità della camera anteriore, lo spessore della cataratta, la posizione della capsula anteriore del cristallino e utilizziamo  queste informazioni durante l’intervento consentendo la massima precisione di esecuzione.

Le incisioni del laser sulla cornea sono perfette al millesimo di millimetro, nette e facilmente programmabili e riducono il problema del possibile astigmatismo corneale indotto dall’operazione, con possibilità anche della correzione di quello preesistente.

I  vantaggi del laser a femtosecondi  sono  sicuramente 

  • la precisione del taglio,
  • la sua programmabilità e prevedibilità,
  • la sua riproducibilità
  • la maggior possibilità di pianificazione, soprattutto in funzione dell’impianto di lenti multifocali e accomodative.

 

Il laser a femtosecondi riduce drammaticamente gli eventuali microtraumi  all’interno del bulbo: per cui  la cornea dopo l'intervento appare chiara e trasparente e con  reazione edematosa molto minore.

La precisione del laser sostituisce e sempre più sostituirà l’atto chirurgico attualmente fatto con i taglienti (aghi, bisturi, pinze).

Oggi, nell’intervento che si avvale del laser a femtosecondi, il chirurgo non utilizza più lame o altri strumenti taglienti (no blade).

Il laser a femtosecondi è un laser di ultima generazione, nato in un primo tempo per la chirurgia refrattiva e successivamente per la chirurgia corneale in genere (trapianti di cornea).

Dopo anni di ricerche e sperimentazioni  è ora ufficialmente entrato nella chirurgia della cataratta: è stato approvato nel 2010 dalla FDA (Food and Drug Administration) cioè dal massimo organo di controllo americano sulla salute e di recente ha ottenuto anche il  marchio CE nel 2011 per l’utilizzo in Europa.

 

Luigi Marino

Consigliere Nazionale AIMO

ASSOCIAZIONE ITALIANA MEDICI OCULISTI

www.oculistiaimo.it

 

 

 

Data pubblicazione: 04 novembre 2013

Per aggiungere il tuo commento esegui il login

Non hai un account? Registrati ora gratuitamente!

Guarda anche cataratta 

Contenuti correlati