Faccette, lumineers, riabilitazione estetica del sorriso... un'opportunità concreta

filippo.martone
Dr. Filippo Martone Dentista, Gnatologo, Medico estetico

Ormai è argomento noto, ma confuso. Esistono sottili superfici ceramiche che si applicano anteriormente ai denti e permettono di "rifarsi il sorriso" senza "limarsi e devitalizzarsi" i denti. E non si staccano, una volta messe. Non causano aumenti di ristagno di cibo, si puliscono esattamente come si pulisono i denti naturali. Non temono il bruxismo.

Questo è vero. Tuttavia è bene fare distinguo e comprendere bene l'argomento.

Le Faccette in ceramica (Veneers, in inglese) sono sì lamine ceramiche da applicare alla superficie esterna dei denti, ma richiedono un sottile asportazione di sostanza dentale. Sono indicate se dobbiamo migliorare l'stetica di singoli denti. Sono durature e non temono il bruxismo, ma vanno costruite in un modo specifico se esso è presente.

Le Lumineers sono faccette in ceramica speciale, costruite cioè di una ceramica in possesso di un unica azienda del mondo e delle sue consociate. Questa ceramica permette di creare manufatti estremamente sottili pur mantenendo un'ottima estetica, e quinidi non richiedono di asportare sostanza dentale, se  non parti infinitesime in taluni casi. Sono pèiù indicate nella ricostruzione di interi sorrisi, anche in quei casi dove il cambiamento di forma richiederebbe una blanda ortodonzia.

Gli overlay sono restauri simili alle lumineers o alle faccette (a seconda della metodica) ma ricoprono la superficie masticatoria, permettendo un perfetto ripristino estetico e funzionale in denti molari (quelli dell'arcata inferiore quando parlate si vedono, ve ne siete accorti?).

Combinando queste tecniche mini invasive si ottengono risultati davvero piacevoli, a prezzo di davvero poca sostanza dentale, in poco tempo (in media 2 o 3 sedute) e a costi interessanti.

Data pubblicazione: 18 febbraio 2012

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