Dimensione e peso dei disturbi mentali in Europa

massimo.lai
Dr. Massimo Lai Psichiatra

Esattamente un mese fa si chiudeva a Paris, Francia, il 24mo Congresso del Collegio Europeo di Neuropsicofarmacologia (European College of Neuropsychopharmacology) svoltosi dal 3 al 7 settembre.

Il Berliner Bühne in Germania l’8 settembre titolava “Bonjour Tristesse” (dal titolo del famoso film del 1958, un gioco di parole sul tema dello studio e la sede del congresso); “Europe's health gap” scriveva il New Scientist il 10 settembre; “Mental Health Burden Massive in Europe” titolava l’Internal Medicine News il 6 settembre.

Il 5 settembre i giornli inlgesi mettevano in risalto il gap al femminile: “Depression rate among women soars, research finds” The Times; “Depression risk is double for women”, The Herald; “Women's depression rates 'have doubled” The Daily Telegraph.

La notizia rimbalzava tra i giornali di tutta Europa tra cui El Mundo in Spagna, Das Spiegel in Germania e fuori dall’Europa nel continente asiatico: “Mental illness takes toll on Europeans” titolava il China Daily il 6 settembre 2011, e The Times of India dedicava spazio alla notizia il 7 septembre.

 

Appena arrivato a Parigi, con il materiale del congresso mi consegnano l’ultimo ECNP/EBC report 2011 appena pubblicato sull’European Neuropsychopharmacology, il giornale ufficiale del Collegio, dal titolo “The size and burden of mental disorders and other disorders of the brain in Europe 2010”.

 

Si legge che dopo il report del 2005 (Wittchen and Jacobi, 2005) i migliori epidemiologi Europei tra cui l’italiano Carlo Faravelli dell’Università di Firenze, si sono riuniti a partire dal 2009 in una task force per studiare il fenomeno e correggere i limiti metodologici del 2005.

Nel precedente report (2005) erano stati considerati i 25 Paesi dell’Europa per un totale di 307.1 milioni di persone tra i 18 e 65 ani di età. Nel rapporto 2011 ai 27 paesi Europei sono stati aggiunti Islanda, Norvegia e Svizzera per un totale di 30 Paesi e 514 milioni di abitanti.

 

Gli obiettivi principali dello studio:

1) fare una migliore stima della prevalenza (numero totale di casi) di disturbi mentali e neurologici nell’Europa dei 27 entro il 2010;

2) includere i disturbi in età pediatrica (2-17 anni), adulta (18-65) e la vecchiaia (oltre 65 anni);

3) fare una stima per ogni disturbo in rapporto alla popolazione generale (N° di persone malate per ogni diagnosi);

4) fare una stima del DALY burden per il totale della popolazione aggiustata per diagnosi individuali e gruppi di disturbi;

5) valutare gli indicatori di aumento o riduzione dei tassi di malattia negli individui e gruppi;

6) analizzare la disponibilità di cure per valutare le aree in cui si erano modificate e individuare quelle necessitavano di approfondimenti, miglioramenti e azioni pubbliche.

 

Per le diagnosi sono stati utilizzati gli indicatori dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (ICD-10) e sono stati inclusi tutti i maggiori disturbi psichiatrici e del cervello tra cui disturbi psicotici, dell’umore, d’ansia, disturbi alimentari, ritardo mentale, disturbi dello sviluppo, del sonno ed altri.

Nel 2011 sono stati aggiunti disturbi come la personalità borderline e antisociale, l’ADHD, Autismo e disturbi pervasive dello sviluppo, narcolessia e disturbo da Apnee del sonno tra gli altri.

 

Nel rapporto tra il 2005 e 2011 la maggior parte dei tassi di prevalenza sono aumentati e la maggior parte dei giornalisti si è concentrata sui numeri finali.

La prevalenza totale nel 2005 era del 27.4%, nel 2011 è salita al 38.2%, aumentata di più di un terzo, quasi il 40%, due persone su 5 o quattro su 10!

I cambiamenti maggiori sono dovuti alle dipendenze da sostanze psicoattive come l’alcol, i disturbi d’ansia e i disturbi psicotici, mentre restano invariati i disturbi dell’umore.

 

Naturalmente aumenta il numero totale di persone affette da malattie mentali che sale a 164 milioni di persone, tutti i disturbi compresi.

Se si osservano i dati per disturbo però si nota che i disturbi d’ansia, del sonno e la depressione sono i più diffusi in assoluto.

Tra i disturbi neurologici aumentano le cefalee, le apnee ostruttive del sonno, lo stroke, le demenze.

Le donne sono le più colpite con una prevalenza che è quasi il doppio di quella maschile, eccetto che per l’abuso di alcol e altre sostanze, più colpiti i maschi, e schizofrenia, disturbo bipolare, Parkinson, Stroke, epilessia, insomnia, in cui la prevalenza è quasi uguale.

 

Un costo elevato e una bella sfida per la sanità del futuro.

 

La seconda parte dello studio “Cost of Disorders of the Brain in Europe 2010” è stata appena pubblicata nel numero di Ottobre della rivista European Neuropsychopharmacology, ed è presentata in questi giorni (4 ottobre) al Parlamento Europeo di Brussels.

 

Data pubblicazione: 08 ottobre 2011

3 commenti

#1
Dr.ssa Paola Scalco
Dr.ssa Paola Scalco

Salve Massimo,
considerato che il 10 ottobre (lunedì) sarà la Giornata Mondiale della Salute Mentale e che anche in giro per l'Italia ci saranno varie iniziative di sensibilizzazione in proposito, approfitto di questo tuo scritto per invitare gli Utenti a parteciparvi.
Grazie e buona domenica.

#2
Dr. Massimo Lai
Dr. Massimo Lai

Ti ringrazio per averlo ricordato perché non è abbastanza pubblicizzato, spero che la partecipazione dei media, dei colleghi e dei pazienti sia attiva.
Un saluto

#3
Dr. Massimo Lai
Dr. Massimo Lai

Per un errore tecnico non ho inserito la legenda e le fonti che mi sono servite per scrivere la news. Eccole:


Legenda

Size = dimensione
Burden = peso, carico
ECNP = European College of Neuropsychopharmacology
EBC = European Brain Council
DALY = disability adjusted life years (invalidità per anni di vita)

Fonti

ECNP 24th Congress: http://www.ecnp.eu/about-ecnp/history/past-ecnp-meetings/past-congresses/paris2011.aspx

Rassegna stampa su: “The size and burden of mental disorders and other disorders of the brain in Europe 2010”
http://www.colloquium.eu/congres/11ECNP/emailing/Newsletter/docs/Size&Burden_press_hits_paris2011release.pdf

Report 2005
Wittchen HU, Jacobi F. Size and burden of mental disorders in Europe – a critical review and appraisal of 27 studies. Eur Neuropsychopharmacology, 2005; 15 (4): 357-376.

ECNP/EBC report 2011
Wittchen HU, Jacobi F, Rehm J, Gustavsson A, Svensson M, Jönsson B, Olesen J, Allgulander C, Alonso J, Faravelli C, Fratiglioni L, Jennum P, Lieb R, Maercker A, van Os J, Preisig M, Salvador-Carulla L, Simon R, Steinhausen HC. The size and burden of mental disorders and other disorders of the brain in Europe 2010. Eur Neuropsychopharmacology, 2011; 21: 655-679.

Gustavsson A, Svensson M, Jacobi F, Allgulander C, Alonso J, Beghi E, Dodel R, Ekman M, Faravelli C, Fratiglioni L, Gannon B, Jones DH, Jennum P, Jordanova A, Jönsson L, Karampampa K, Knapp M, Kobelt G, Kurth T, Lieb R, Linde M, Ljungcrantz C, Maercker A, Melin B, Moscarelli M, Musayev A, Norwood F, Preisig M, Pugliatti M, Rehm J, Salvador-Carulla L, Schlehofer B, Simon R, Steinhausen HC, Stovner LJ, Vallat JM, den Bergh PV, van Os J, Vos P, Xu W, Wittchen HU, Jönsson B, Olesen J; on behalf of the CDBE2010 study group. Cost of Disorders of the Brain in Europe 2010. European Neuropsychopharmacology, October 2011.

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