Qui sotto sono riportati su quattro diverse colonne i tipi di segni di un problema legato all'uso di tranquillanti o sonniferi. In particolare sono indicativi di un rapporto alterato con questi medicinali le prime tre colonne, mentre l'ultima indica semplicemente i disturbi psichici in caso di sospensione brusca dell'assunzione. In ogni caso, anche la quarta colonna può indicare un problema nel senso che questi sintomi diventano importanti specialmente nel caso di sospensione di dosi elevate, che sono caratteristiche di chi sta abusando del farmaco anche per gli altri meccanismi elencati nelle prime tre colonne.
In sostanza, se prevalgono gli aspetti indicati nelle colonne 2 e 4 vi è più probabilmente una condizione in cui la persona è legata al farmaco in rapporto a sintomi ansiosi non controllati, oppure ad una situazione di legame fisico (tolleranza) in una persona che comuque soffre di sindromi ansiose o sintomi corporei, e che non riesce facilmente a sopportare astinenze anche lievi. Se prevalgono gli elementi delle colonne 1 e 3 probabilmente vi è una situazione di abuso o dipendenza, al di là dell'uso terapeutico, che può essere la manifestazione di una situazione di disagio mentale oppure essere un problema a se stante.
Uso problematico
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Preoccupazione
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Uso oltre i termini concordati
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Astinenza
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Ho pensato che sarebbe meglio per me smettere di usare questo farmaco |
Prendo spesso una dose in più paura di poter star male |
Prendo il farmaco in dosi maggiori di quelle prescritte dal medico |
Irrequietezza |
L'effetto del farmaco è molto minore di quello che sentivo all'inizio |
Mi sento al sicuro quando ho il farmaco con me |
Secondo me l'effetto svanisce troppo rapidamente |
Depressione |
Penso che l'uso di questo farmaco mi stia rovinando la vita |
Mi innervosisco se non ho il farmaco a portata di mano |
Vado a farmi prescrivere altre confezioni perché ho finito il farmaco prima del previsto |
Stanchezza |
L'uso di questo farmaco mi sta mettendo nei guai |
Nel momento in cui devo prendere il farmaco, non riesco a pensare ad altro |
Ne prendo grandi quantità in una volta sola |
Irritabilità |
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Passo molto tempo a pensare a questioni che riguardano il farmaco |
Falsifico la prescrizione per potermi far consegnare altre confezioni, o le prendo senza prescrizione, o le rubo |
Brividi, tremori e scosse |
Riferimenti: Singh AN (1983) A clinical picture of benzodiazepine dependence and guidelines for reducing dependence. In: Current observations on benzodiazepine therapy, Excerpta Medica, Amsterdam, pp. 14-18.
Gentile Dr. Pacini,
ci sono dei testi che consiglierebbe ad un paziente psichiatrico per comprendere l'azione degli psicofarmaci?
Io ho attraversato alcune terapie farmacologiche - di supporto alla psicoterapia - sperimentando il Lyrica a bassi dosaggi, il Mutabon ansiolitico e la Fluoxetina in sostituzione alle benzodiadepine e in associazione al Depakin che continuo a prendere da più di un anno.
M'interesso sempre maggiormente di psichiatria e di psicoterapia e vorrei realmente conoscere l'azione degli SSRI, dei neurolettici e degli antipsicotici per comprenderne la necessità d'uso e i benefici terapeutici di questi farmaci.
La rete, internet, per quanto sia un meraviglioso strumento di conoscenza non può darmi risposte scientifiche e molte delle cose lette per studio non trovano approfondimenti.
Pensavo di prendere dei testi in uso nelle università per i corsi di laurea in psicologia.
Lei, mi aiuterebbe nella scelta giusta?
La ringrazio,
Ipermnestra