L'infedeltà maschile è "ereditaria"?

Volete sapere se il vostro fidanzato/compagno/marito ha buone probabilità di essere infedele? Approfondite la conoscenza di suo padre e il suo rapporto con le donne: se vostro suocero è un uomo palesemente portato al tradimento avete diverse probabilità che suo figlio vi tradisca.

 

Che il padre sia il modello fondamentale per i figli maschi non è una novità, così come la madre lo è per le figlie, ma solo l’infedeltà del genitore di sesso maschile influenza la tendenza a tradire dei figli maschi (cosa che non accade se la madre è infedele, perché questo sembrerebbe non influenzare i futuri comportamenti delle figlie).

Una ricerca presentata al convegno dell’European Human Behaviour and Evolution Association ha studiato scientificamente l’influenza del modello paterno per quanto riguarda l’infedeltà di coppia, e ha confermato che crescere con un padre che “frequenta” altre donne oltre alla propria madre rende più probabile diventare infedeli come lui.

L'"apprendimento dell'infedeltà" non si limita alla mera imitazione e riproposizione del comportamento paterno, ma, come per ogni altro apprendimento basato su un modello familiare, si basa sull'interiorizzazione del sistema di credenze e valori e della visione del mondo e del rapporto fra i sessi ad esso sottesi.

 

Il risultato della ricerca rappresenta solo apparentemente un facile alibi per gli uomini che tradiscono, perchè l'attuazione di comportamenti ispirati dal modello del padre non è automatica e necessitata.

Aver assistito da vicino alle sofferenze della propria madre tradita e umiliata potrebbe oltretutto costituire un fattore protettivo rispetto alla possibilità di diventare un traditore in età adulta. Se invece la ha accettato passivamente di essere tradita ritenendolo in qualche modo accettabile (per bassa autostima o motivi culturali) si può pensare che il bambino che osserva la situazione ritenga a propria volta accettabile quello che accade.

Il modello naturale per un bambino è il genitore omologo, cioè dello stesso sesso, e assistendo alle infedeltà paterne i figli maschi imparano quindi un certo modo di rapportarsi alle donne, di ritenersi in diritto di dar libero corso ai propri desideri, di ritenere che l’infedeltà coniugale non sia grave o magari sia ammissibile per l’uomo (e non per la donna).

 

Forse i padri infedeli potrebbero trarre una lezione dai risultati di questo studio: essere un cattivo esempio per i propri figli potrebbe pregiudicarne la futura serenità di coppia e la possibilità di diventare un uomini maturi e quindi capaci di non sentirsi terribilmente frustrati dalla rinuncia ai propri desideri.

Dal momento che la ricerca ha individuato essenzialmente un movente di natura sessuale per il tradimento maschile si può infatti aggiungere che cercare di combattere la propria immaturità e il pensiero di aver diritto a tutto quello che si vuole (ovvero il predominio dello psicoanalitico "principio di piacere") potrebbe rendere i padri non solo persone migliori, ma anche esempi più positivi per i propri bambini.

Data pubblicazione: 01 luglio 2011

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