165 milioni di Europei soffrono di disturbi mentali

paola.scalco
Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo

Uno studio europeo condotto su 514 milioni di persone nei 27 stati dell’Unione Europea, più Svizzera, Islanda e Norvegia e recentemente pubblicato dall’European College of Neuropsychopharmacology, ha rilevato che quasi il 40% della popolazione del nostro continente soffre di qualche tipo di malattia mentale o neurologica, più o meno grave (ad esempio, ansia, depressione e demenza).

L’impatto economico è notevole, anche se si è evidenziato che solo una persona su tre riceve effettivamente la terapia necessaria che, a seconda dei casi, può essere farmacologica e/o psicoterapeutica.

Anche le conseguenze sociali e personali non sono da meno, in quanto chi soffre di tali patologie (se non trattato adeguatamente) rischia di arrivare a limitare sia l’attività lavorativa sia i rapporti interpersonali.

Sicuramente i vari Governi dovrebbero investire maggiormente sulle complesse problematiche legate alla salute mentale, ma contemporaneamente sarebbe opportuno un intervento di sensibilizzazione (come suggerito anche dall’OMS) su tali tematiche, dal momento che i pregiudizi e le idee errate in merito sono purtroppo ancora molto diffuse: lo si riscontra nettamente anche nelle richieste di consulto che arrivano a MEDICITALIA, in cui spesso gli Utenti faticano ad accettare l’idea di un intervento terapeutico.

Data pubblicazione: 06 settembre 2011

Autore

paola.scalco
Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo

Laureata in Psicologia nel 1994 presso Università degli studi di Padova.
Iscritta all'Ordine degli Psicologi della Regione Piemonte tesserino n° 1724.

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2 commenti

#1
Ex utente
Ex utente

Sono d'accordo anche se sugli SSRI avrei ben piu di un'obiezione.
Io stesso probabilemnte ne avrei bisogno ma le due volte che ho tentato di assumerne ho dovuto smettere per i DEVASTANTI effetti collaterali. E quando dico devastanti intendo proprio devastanti.

Speriamo che presto si potrà contare su molecole migliori di quelle attualemnte in commercio.

Al momento non sono d'accordo su quanti risolverebbero tutto con pillole a mio giudizio non cosi sicure come spesso gli specialisti vogliono fare credere.

#2
Dr.ssa Paola Scalco
Dr.ssa Paola Scalco

Gentile Utente,
la ringrazio per il suo commento.
Essendo una psicologa psicoterapeuta(e quindi non medico)non mi occupo di farmaci.
Condivido però con Lei l'opinione che non sempre è necessario ricorrere alle "pillole" (sebbene in alcuni casi la terapia farmacologica sia assolutamente indispensabile).
Saluti.

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