Orgasmo: uno, nessuno, centomila

monicacappello
Dr.ssa Monica Cappello Psicologo, Sessuologo

ORGASMO: UNO, NESSUNO, CENTOMILA

Esiste una netta distinzione tra orgasmo sequenziale e orgasmo multiplo. Dopo ogni orgasmo sequenziale è indispensabile una pausa anche brevissima, ma necessaria per poter ripartire con il rapporto ed avere un altro orgasmo. Non ci sono pause, invece, nell’orgasmo multiplo: la tensione erotica e l’eccitazione non diminuiscono mai, e l’orgasmo non è seguito da alcun periodo refrattario.

Un’esperienza fantastica, sicuramente, ma per tutti?

Le donne possono verificarlo provando a insistere con la stimolazione del clitoride dopo il primo orgasmo, che però in molti casi perde l’eccitazione o diventa ipersensibile. Sono pochi, invece, gli uomini che, non essendo geneticamente multiorgasmici, portano a termine il duro allenamento dei muscoli perineali, necessario per avere più orgasmi.

E’ importante, però, sottolineare che, dal punto di vista qualitativo, l’orgasmo multiplo non è affatto superiore a un orgasmo singolo molto intenso. Il letto non deve diventare una palestra nella quale allenarsi per raggiungere prestazioni atletiche! Il rischio è di trasformare il piacere in una performance sessuale, rompendo quel clima d’intimità emotiva e affettiva, indispensabile per un sesso soddisfacente.

 

 

Data pubblicazione: 23 gennaio 2012

2 commenti

#1
Utente 494XXX
Utente 494XXX

Gentile dottoressa,
nonostante la mia veneranda età (siamo a 50) ho ancora molta confusione sull'orgasmo.
Quasi sempre ho l'impressione di raggiungere il massimo dell'eccitazione ma di non arrivare alla "fine".
Attraverso la masturbazione invece, riesco a raggiungere il piacere, ma alla fine provo uno strano mal di pancia.
Mi può spiegare?

#2
Dr.ssa Monica Cappello
Dr.ssa Monica Cappello

Buongiorno, sono molte le donne che hanno difficoltà a raggiungere l'apice del piacere, soprattutto durante la penetrazione.
Esiste ancora tanta confusione sull'orgasmo femminile, e sulla presunta distinzione tra "orgasmo vaginale" e "orgasmo clitorideo", concetto espresso da Freud, negli Anni '30.

Gli studi più recenti sono arrivati alla conclusione che l'orgasmo è unico, ed è scatenato dalla stimolazione del clitoride e di tutta l'area che comprende l'introito vaginale, le grandi e le piccole labbra, e il perineo.

Fondamentale per il raggiungimento dell'orgasmo, è lo sviluppo di un'alta eccitazione e l'adeguato movimento, con strofinamento sul pube dell'uomo. Come ho più volte sottolineato nei miei articoli e nelle interviste che ho rilasciato (nonché nel mio libro "Brevi racconti erotici), è molto importante utilizzare l'immaginario erotico, per lasciarsi andare completamente...
L'educazione sessuale tabù e una non completa accettazione del proprio aspetto corporeo, possono contribuire alla difficoltà nel raggiungere il piacere, vivendo il sesso con un senso di colpa.
La stimolazione autoerotica (masturbazione), è un modo per imparare a conoscere meglio gli stimoli e le sensazioni che il corpo ci manda, ma deve essere vissuta serenamente...

La invito a leggere anche altri miei contributi:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2759-esistono-davvero-due-tipi-di-orgasmo-clitorideo-e-vaginale.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/838-orgasmo-femminile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/7121-posizioni-sessuali-quali-sono-le-migliori-per-la-donna.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6587-e-uscito-il-libro-brevi-racconti-erotici.html

Un saluto!

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