Alla base dell’incomprensione di coppia

matteo.feriotti
Dr. Matteo Feriotti Psicologo, Psicoterapeuta

Tra le frasi che ho sentito di più in terapia di coppia c’è sicuramente ”Avrebbe dovuto capirlo da solo/a!” seguita da recriminazioni sul fatto che il partner è lontano e poco empatico e “come fa a non capire certe cose se mi conosci da tanti anni!”. L’idea (erronea) è credere che le persone che più ci sono vicine, che ci vogliono bene e che sono interessate al nostro benessere ci vedano esattamente come ci vediamo noi.

Il problema nasce dalla differenza tra introspezione e capacità di estrospezione. Nella nostra testa abbiamo una dettagliata conoscenza dei nostri stati psichici, delle motivazioni o delle intenzioni che guidano le nostre azioni. Queste sono il frutto di un lavoro mentale che le modifica e le perfeziona di minuto in minuto. L’accesso a queste informazioni è chiamata introspezione. Il problema è che nessun’altro ne è a conoscenza in quanto nessuno legge nella nostra mente!

Le uniche informazioni che gli altri possono avere sui nostri processi mentali possono essere ricavare dalle nostre parole, dal linguaggio del corpo e dalle nostre espressioni. La messa in condivisione di queste informazioni è chiamata estrospezione. Se il mio partner non mi capisce è (anche) perché non ho condiviso tutti quegli elementi che lo avrebbero aiutato a capire.

Ecco che la prima domanda che ci dovremmo porre nel momento in cui ci sentiamo “incompresi” è se la nostra capacità di mettere in condivisione i processi mentali, i sentimenti, le necessità sia abbastanza sviluppata per permettere al nostro partner di farne conoscenza. In questo caso il lavoro terapeutico viene centrato sul cambiamento del focus da “perché non mi capisce” a “che cosa posso fare per farmi capire meglio” e per far sì che alla mia introspezione segua un’ampia e dettagliata estrospezione.

Esiste un training focalizzato sulle coppie per aumentare la qualità della loro comunicazione e fare in modo che l’estrospezione sia efficace… ma questo sarà l’argomento di un prossimo articolo!

Data pubblicazione: 16 febbraio 2013

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