Smetti di fare buoni propositi

giuseppesantonocito
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta

Se sei fra quelli che alla fine dell’anno mettono per iscritto buoni propositi per l’anno successivo, faresti meglio ad abbandonarli subito piuttosto che aspettare due-tre settimane, dopo le quali cadranno nel vuoto da soli, lasciandoti affogare nel senso di colpa e nella delusione.

È difficile resistere al fascino del “ripartire da zero”, soprattutto quando gli occhi penetranti del guru del self-help di turno ti ricordano quanto sia importante migliorare.

Tuttavia, mirare a cambiamenti radicali nella propria vita come una forma fisica migliore, mangiare meglio, passare più tempo con la famiglia e meno con i videogiochi, tutto in una volta, è proprio il modo sbagliato di fare.

La forza di volontà (motivazione) è una risorsa limitata, a esaurimento. Investirla in uno qualunque di questi obiettivi significa lasciarne meno disponibile per gli altri, facendo sì che i buoni propositi si mettano a litigare gli uni contro gli altri.

Molto meglio concentrarsi su un solo cambiamento ogni due-tre mesi oppure, meglio ancora, manipolare le circostanze e l’ambiente in modo da sfruttare il potere dell’inerzia. In modo cioè da non aver affatto bisogno di spendere la propria, preziosa riserva di forza di volontà.

È infinitamente più facile evitare di guardare la televisione se non se ne possiede una e non usare la carta di credito tenendola chiusa a chiave. Ed è più facile mangiare meno se si evita di riempirsi troppo il piatto e si ricorre a degli stratagemmi.

Rendere le cose automatiche senza aver bisogno d’impegnarsi attivamente per farle migliorare, è la chiave per riuscire.

Così come Whitehead avvertiva già nel 1911: “È un’idea profondamente errata quella secondo cui dovremmo coltivare l’abitudine di pensare a ciò che stiamo facendo. È vero proprio l’opposto. L'umanità avanza moltiplicando il numero di cose importanti che possiamo fare senza doverci pensare”.

Fonte:
O. Burkeman. 2011. The Guardian.

 

Data pubblicazione: 10 gennaio 2011

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