salve
prendo in prestito le parole di un cliente.. Ho un cassetto che si è riaperto e non si chiude più..
Abbiamo iniziato a guardarci dentro.. svuotarlo e risistemarlo.. ammiro sempre molto il coraggio e la pazienza di chi arriva da me per essere aiutato a fare questo lavoro.
Un in bocca al lupo e buon lavoro a tutti quelli che stanno sistemando i propri cassetti.
Gentile collega,
l'immagine del cassetto è molto interessante e suggestiva: perché non la sviluppi meglio e non stendi un testo più esteso?
Buon lavoro!
Flavia
Gent.le Collega,
premesso che queste osservazioni vanno interpretate come un incoraggiamento e non una critica,il tuo post offre uno spunto che meriterebbe una trattazione più esauriente con un occhio a sfatare miti e luoghi comuni sulla attività dello Psicologo come ad esempio:
- si sa quando inizia e non quando finisce,
- si deve sempre scavare nei ricordi dell'infanzia,
- bisogna sempre dare la caccia all'esperienza traumatica rimossa
ecc.
Infine la cura della forma non esclude certo l'utilizzo delle metafore, che è preferibile argomentare in modo chiaro e articolato, evitando così che l'utente ne banalizzi il significato.
Buon lavoro
Sabrina
ringraziando le colleghe che hanno commentato il mio post provo ad aggiungere qualcosa.
mi piace il lavoro con le metafore perché lo trovo potente ed efficace. non sono una psicoterapeuta e non amo per mia indole oltre che per formazione lavorare su percorsi lunghi.La pazienza a cui facevo riferimento era dunque legata al fermarsi un attimo e farsi le domande giuste.
senza entrare troppo nello specifico (sia per rispetto dell'autore della metafora sia perché ritengo che la caratteristica più bella sia quella di metterci ognuno il proprio significato) posso dire che il cassetto che non sì chiude riguarda una storia passata sì ma che impedisce al cassetto sottostante (la nuova relazione)di essere libero di riempirsi.
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