Fingere l'orgasmo? Il partner può capirlo, vediamo come

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo

"Un nuovo studio dimostra che sia gli uomini che le donne percepiscono lo stato d'animo del partner durante e dopo un rapporto sessuale"

La sessualità femminile è molto complessa e mistificabile, la donna infatti, sin dalla notte dei tempi, ha sempre mentito sotto le lenzuola orgasmi inesistenti.

Dal punto di vista storico la sessualità femminile, è sempre stata strettamente ancorata alla sfera della procreazione, le donne non avevano accesso alla dimensione del piacere, se non con il solo obiettivo di procreare.

Il tempo, la rivoluzione sessuale e la pillola contraccettiva, hanno totalmente cambiato l’approccio alla sessualità delle donne, facendole approdare verso una nuova forma di consapevolezza psico\corporea e relazionale.

Il retaggio culturale della "funzione" però, sembra sopravvivere alle importanti modifiche epocali. Il Giappone, la patria delle geishe, ha fatto della finzione sessuale una vera e propria arte, diventando "SEX AIR", con delle gare nazionali.

L'Air Sex in Giappone è considerata una vera e propria disciplina, nel 2009 è arrivato addirittura il campionato mondiale, "Air Sex World Championship", in cui i partecipanti devono simulare un orgasmo proprio come faceva Meg Ryan nel famoso film: “Harry ti presento Sally”. Fingere l'orgasmo, secondo l'arte amatoria delle geishe, è una vera dote, da perfezionare nel tempo e con l’esperienza.

Nuovi studi dimostrano però che l'uomo si rende perfettamente conto se il rapporto sessuale appena consumato non ha soddisfatto la sua partner.

Secondo i dati della Società Italiana di Medicina Generale, a fingere regolarmente l'orgasmo è il 42,2% delle donne, quindi, a fingere sono in realtà entrambi i protagonisti dell'intimità: la donna, perché incapace di essere se stessa e l' uomo, con un riverbero negativo sulla sua autostima ed ars amatoria.

Un nuovo studio canadese, pubblicato su Archives of Sexual Behaviour, dimostra che sia gli uomini che le donne percepiscono  lo stato d'animo del partner durante e dopo un rapporto sessuale. Lo studio ha preso in esame 84 coppie che hanno compilato un questionario sulla loro soddisfazione sessuale e un altro in cui gli si chiedeva quanto fossero soddisfatti, secondo loro, i partner.
Comparando le risposte, i risultati combaciavano perfettamente nel senso che la percezione del livello di soddisfazione del partner era quasi sempre corretta.

Secondo i ricercatori dell'Università Waterloo in Ontario, questi risultati aiutano a destrutturare l'idea secondo la quale uomini e donne sono destinati a non capirsi.
I dati della Società Italiana di Medicina Generale rivelano che il 12,2% delle donne non ha mai provato un orgasmo, il 33,6% non riesce a raggiungerlo e il 42,2% finge regolarmente.

Cerchiamo di capire insieme le motivazioni che stanno alla base della “recita a copione” di orgasmi inesistenti.

Alcune donne lo fanno per non essere giudicate algide o addirittura frigide,(terminologia inesistente in clinica e soprattutto svalutante), per rendere felice il partner, perché credono che la mancanza di risposta orgasmica sia soltanto "colpa" loro, per deresponsabilizzare il partner e, spesso, per evitare l'accanimento coitale del partner nel far loro raggiungere l'orgasmo a tutti i costi o per concludere in fretta un rapporto indesiderato o sicuramente scomodo sul piano psico/corporeo e relazionale. La finzione, nell' immaginario femminile, rappresenta una sorta di "scorciatoia", per non affrontare le svariate difficoltà che stanno alla base dell' anorgasmia coitale.

"Questo studio conferma che la finzione è molte volte chiaramente percepita, come per una questione di sesto senso e uomini e donne hanno livelli di percezione simili riguardo la soddisfazione sessuale del partner".

Un altro studio pubblicato negli Archives of Sexual Behaviour ha paragonato i vocalizzi sessuali della donna durante l'intimità alla tempistica dell'orgasmo maschile, rilevando un forte legame fra i gemiti femminili e l'eiaculazione dell'uomo: "gemiti e sospiri non sono una reazione involontaria alle prodezze sessuali maschili, ma uno strumento che le donne usano consapevolmente per esercitare un'influenza sulla risposta sessuale del partner".

Infatti, nello studio molte donne hanno esplicitamente ammesso di ricorrere "all'uso strategico delle vocalizzazioni durante il rapporto sessuale".

Quando la donna non è a suo agio sotto le lenzuola, quando è annoiata, poco partecipativa e soprattutto poco coinvolta emozionalmente ed adeguatamente lubrificata, la razione del partner è totalmente differente.

Da psico/sessuologa, mi chiedo quale sia l'utilità di questa strategica recita sessuale, quale sia il fine, la reale motivazione e soprattutto penso che sia una strada senza ritorno. Una donna che inizia la vita sessuale mentendo, non sarà in grado di tornare indietro, proseguirà con la menzogna e la funzione, per imbarazzo, paura di essere giudicata ed assoluta incapacità di provare un orgasmo con il partner.

- Fingere aiuta veramente la donna e la coppia?
- Come dovrebbe comportarsi una donna che ha difficoltà o impossibilità nel raggiungimento dell'orgasmo?
- La strada della finzione, è veramente una strada senza ritorno?
- Una donna, dopo avere finto per anni, può trovare il coraggio di dire la verità?
- In tal caso, il partner come potrebbe reagire?

- Quando un uomo invece comprende che l'orgasmo è simulato, cosa dovrebbe fare?

La sincerità ed il dialogo empatico ed autentico, sono sicuramente le strategie vincenti. Una coppia ben assortita sul piano mentale e relazionale, solitamente lo sarà anche durante l'intimità . Ma è anche vero che la strada verso il piacere e l'empatia sessuale sono un percorso che si apprende, ascoltando se stessi ed il partner.

La finzione crea un muro di omertà e di silenzio.

Orgasmi recitati” e non vissuti, negano alla donna la possibilità di accedere al piacere; recita a copione che alla lunga sarà fautrice di un possibile calo del desiderio sessuale ed ovviamente crisi di coppia. La finzione, ovviamente, si ripercuoterà anche sull'uomo: l’uomo infatti, non avrà la possibilità di orientarsi tra le difficili pieghe psico/corporee della sua partner e proseguirà nel mantenere immodificata la risposta orgasmica della sua parter.

Nei casi più severi, un aiuto specialistico rappresenta sempre un vero regalo che i partners fanno a se stessi, alla propria relazione,  alla qualità di vita e di coppia.

 

Bibliografia:

  • “Sessuologia Medica. Trattato di psicosessuologia e medicina della sessualità”
Emmanuele A. Jannini, Andrea Lenzi, Mario Maggi Elsevier Masson; Milano, 2007
Capiolo 28: Fisiologia dell'orgasmo femminile. F.Pirozzi Farina, G. Morgia, pag. 119-124
  • Kaplan HS. The new Sex Therapy. Bailliere, Tindall, London, 1974.
  • Basson R. The female sexual response: A different model. J Sex Marital Ther 2000
  • Jannini EA, d’Amati G, Lenzi A. Histology and Immunohistochemical Studies of Female Genital Tissue. In: Goldstein I et al. (Eds.) Women’s Sexual Function and Dysfunction: Study, Diagnosis and Treatment. Taylor and Francis, London, 2006
  •  “I codici del piacere”- Austoni, Zatti Franco Angeli, collana di psico-sessuologia
  •  La salute sessuale del terzo millennio- Dichiarazione e documento tecnico. FISS- WA (federazione italiana sessuologia scientifica, Word association for sexual health)
  • “Sessualità: usi e costumi degli italiani sotto le lenzuola” Valeria Randone - Kimeric 2011.

 

Fonte:

 

Per approfondimenti, suggerisco le seguenti letture:

Data pubblicazione: 20 maggio 2014 Ultimo aggiornamento: 05 giugno 2014

1 commenti

#1
Dr. Paolo Zucconi
Dr. Paolo Zucconi

Di solito ad una attenta valutazione clinica tante donne che fingono l'orgasmo ("orgasmo simulato")presentano un "problema" in più che rischia di complicare l'assenza di orgasmo. Sull'orgasmo simulato (cause cliniche e conseguenze pratiche) in dettaglio a pagina 318 de Il Manuale pratico del benessere, patrocinato dal club UNESCO, mentre le pagine 318, 319 e 322 sono dedicate all'orgasmo clitorideo. Tuttavia alle stesse pagine (e non solo!) le modalità e le procedure per ottenimento naturale dell'orgasmo. In alternativa sempre consigliabile la consulenza (se non proprio un percorso terapeutico di aiuto concreto) presso un capace sessuologo comportamentale, meglio se anche specialista in psicoterapia

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