Violenza domestica: come aiutare chi subisce abusi?

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La violenza domestica non è solo fisica, come ben possiamo immaginare. La componente psicologica può essere altrettanto aggressiva per ottenere e mantenere il potere e il controllo sulla relazione col partner. Pensiamo ad esempio alla gelosia estenuante e alle molestie assillanti, fino ad arrivare al disprezzo e alle umiliazioni.

 

Ma come possiamo aiutare chi è vittima di una relazione abusante?


Le vittime si sentono già male per sé stesse e per la loro situazione, bisogna quindi procedere senza nessun tipo di giudizio, tenendo a mente che ci sono molte ragioni per cui le persone restano in una relazione così nociva (minacce, dipendenza economica, status sociale, il bene dei figli, le promesse che tutto cambierà, ecc). Anche se non condividiamo tali giustificazioni, non esprimiamo giudizi: se pensano che disapproviamo potrebbero allontanarsi da noi e rendere vani i nostri tentativi di aiutarle.


L'istinto ci indurrebbe a sottrarre una persona a cui vogliamo bene da questo tipo di situazioni anche con la forza, ma ciò è sconsigliato perché questo tipo di atteggiamento è vissuto come ancora più abusante e controllante: spingere qualcuno a fare qualcosa per cui non è ancora pronto lo spingerà soltanto lontano da noi.


E quindi cosa possiamo fare praticamente? Bisogna parlare in maniera tranquilla e pacata, esprimendo la nostra preoccupazione per la loro sicurezza (o salute fisica e mentale). Ascoltate. Usate frasi come "mi dispiace che questo stia capitando a te", "non è colpa tua", "ti capisco", "questo non cambia il mio affetto per te". Le vittime di violenza devono prendere da sole la decisione di mettere fine alla relazione e chiedere aiuto. Anziché dire loro cosa devono fare, trasformate il vostro pensiero in una domanda tipo "credi che sia il caso di sottoporti a una visita medica, andare alla polizia, parlare con un esperto, ecc?".


Offrite il vostro aiuto, ma non lo imponete. Dite che ci siete, chiedete cosa potete fare, fate sentire la vostra presenza. Un passo importante può essere informarsi su quali siano le risorse a disposizione nel territorio (centri anti violenza, consultori, telefono amico, ecc) e condividere queste informazioni con la persona che volete aiutare, sempre come proposta, mai come imposizione.


Forse vi sembrerà poca cosa, ma in queste situazioni tenete a bada i vostri impulsi eroici e limitatevi a offrire supporto emotivo. E' la cosa più giusta da fare.

Data pubblicazione: 17 aprile 2016

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