I rapporti sessuali facilitano l'espulsione dei calcoli renali o meglio ureterali

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Questa apparentemente strana ma positiva correlazione tra espulsione di calcoli e rapporti sessuali ci viene indicata da un lavoro controllato, prospettico e su una popolazione presa a random, pubblicato nell’ultimo numero di “Urology” da un gruppo di clinici turchi del Dipartimento di Urologia del Clinic of Ankara Training and Research Hospital.

Articolo un po’ intrigante ed accattivante ma comunque di un certo interesse che ha messo a confronto tre gruppi di pazienti, tutti con calcoli ureterali distali con diametri non superiori ai 6 mm,  trattati in tre modi diversi.


Calcoli delle vie urinarie

Al primo gruppo era stata data solo l’indicazione ad avere almeno tre-quattro rapporti sessuali alla settimana, al secondo gruppo è stato indicato, come terapia, un alfa-litico, la Tamsulosina mentre al terzo gruppo è stata somministrata la “terapia classica”, quella generalmente utilizzata dal Dipartimento di Urologia in queste particolari situazioni cliniche.

Due settimane dopo aver dato queste diverse indicazioni terapeutiche, gli autori hanno visto che nel primo gruppo, quello con l'indicazione ad praticare regolari rapporti sessuali, la percentuale di espulsioni spontanee dei calcoli era quasi due volte superiore a quella osservata nel secondo gruppo di pazienti, quelli che avevano preso la Tamsulosina (84% contro il 47%), mentre nel terzo gruppo, a cui era stata data l'indicazione di seguire la terapia classica, la percentuale si fermava al 34%.

In estrema sintesi, da questo lavoro, si ricava che sembrano essere più utili, per espellere un calcolo ureterale, regolari rapporti sessuali rispetto alle altre "tradizionali" indicazioni terapeutiche; da qui i nostri ricercatori hanno ipotizzato che l’attività sessuale nel maschio, con relativa erezione ed eiaculazione, associata sempre ad un importante e secondario rilascio di ossido nitrico, potente miorilassante, possa avere determinato anche sulla muscolatura liscia ureterale e vescicale un perfetto ed ottimo rilascio delle relative fibre muscolari.

Questa ipotesi è naturalmente molto interessante e suggestiva ma sicuramente altri studi più corposi ed articolati dovranno essere programmati per confermarla; ad esempio ci si può chiedere, a questo punto, se questo possibile e più facile rilascio della muscolatura liscia e relativa espulsione di un calcolo ureterale distale, dovuta a rapporti sessuali e presente nel maschio, valga pure per il sesso femminile

 

Fonte:

Altre informazioni:

Data pubblicazione: 23 luglio 2015

Autore

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1977 presso Università di Milano.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Firenze tesserino n° 12069.

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6 commenti

#3
Ex utente
Ex utente

Facendo del sano sesso si cura lo spirito e il corpo (per i maschi, prostata compresa), ma si va all'inferno! scegliamo tra l'uno e l'altro... scherzi a parte, interessante notizia questa dei calcoli

#5
Ex utente
Ex utente

E quindi, o fai sesso e ti mantieni in salute o non fai sesso (e non provi piacere carnale) e ti ammali, ma ti guadagni la vita eterna. c'è l'imbarazzo della scelta!

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