Dottore mi da una dieta per i calcoli?

andrea.militello
Dr. Andrea Militello Urologo, Andrologo, Sessuologo, Patologo della riproduzione

Ricordo ancora quando lavoravo con il prof. Angelo Acconcia, nel suo cassetto aveva le diete per ogni tipo di calcolosi urinaria. Mi ero fatto le fotocopie di tutti i fogli.

Poi conobbi il prof. Laurenti, Urologo Pediatra, il quale mi disse che l’importante era consigliare ai suoi pazienti di bere molto, qualsiasi tipo di acqua, e che le diete servivano a ben poco, tanto spesso vi è una predisposizione genetica.

Sono passati ormai 20 anni, ci sono dei cambiamenti?

Una review dei migliori articoli scientifici sino al luglio 2014 ci permette di riassumere (chiaramente conoscendo i nostri valori nel sangue di calcemia, fosforemia, uricemia e paratormone intatto (PTHi), e quelli urinari per calciuria, fosfaturia, uricuria, citraturia, oltre se possibile alla composizione chimico fisica del calcolo):

  • presenza di calcio nelle urine IPERCALCIURIA: ridurre l’apporto di sodio, elemento che facilita la escrezione del calcio nelle urine, e di proteine. Introdurre non più di 1 grammo di calcio al giorno;
  • IPOCITRATURIA: utile introdurre frutta e verdura tenendo conto che gli agrumi aumentano l’escrezione di citrato nelle urine, molecola che protegge dalla formazione della calcolosi. Sono in commercio anche Sali alcalini di citrato;
  • nei BAMBINI cercare sempre di favorire l’apporto idrico. Nelle forme di cistinuria si consiglia un basso apporto proteico (20 gr/die), un basso apporto di sodio (2 gr/die) e introdurre circa tre litri di acqua al giorno;
  • negli ANZIANI rispettare le regole suddette, tenendo però in considerazione anche la salute scheletrica. Si raccomanda un apporto calcico di 1200 mg/die.

In bibliografie trovate l’articolo cui mi riferisco. Lascio la discussione aperta agli esperti di calcolosi dell’apparato urinario per avere ulteriori consigli. 

 

Archivio Italiano di Urologia e Andrologia 2015; 87, 2

Dietary treatment of urinary risk factors for renal stone formation. A review of CLU Working Group

Data pubblicazione: 24 agosto 2015 Ultimo aggiornamento: 24 settembre 2015

Autore

andrea.militello
Dr. Andrea Militello Urologo, Andrologo, Sessuologo, Patologo della riproduzione

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1991 presso Università La Sapienza di Roma.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Roma tesserino n° 43740.

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2 commenti

#1
Dr. Paolo Piana
Dr. Paolo Piana

Sono assolutamente d'accordo con quanto espresso dal Dott. Militello. Se la dieta fosse sufficiante a controllare in modo efficace la formazione dei calcoli ed a prevenire le loro complicazioni, probabilmente anche il sottoscritto non avrebbe trascorso gli ultimi 25 anni ad occuparsene. Ricordo benissimo anch'io negli anni '80 le dettagliatissime guide dietetiche che venivano fornite ai pazienti, compresa la assai deprecabile abitudine di imporre indiscriminate restrizioni nell'apporto di calcio anche nelle fasi della vita in cui questo è invece essenziale (es. menopausa). Tempo fa ho pubblicato qui su Medicitalia questo articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1402-la-calcolosi-renale-ed-il-dilemma-della-dieta-falsi-miti-e-ragionevoli-certezze.html
che dopo circa tre anni non mi pare abbia ancora perso attualità.

#2
Dr. Andrea Militello
Dr. Andrea Militello

Quando ho scritto...lascio la parola agli esperti...non nascondo che pensavo proprio al validissimo dr Piana. E il suo commento porta delle certezze. Grazie Paolo e buon lavoro

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