Sarcoma, dalla visita scrupolosa all'intervento...

Ultimo aggiornamento: 06.11.2009

Mi chiamo Luigi , ho 68 anni, abito in provincia di Avellino.

Voglio raccontare la mia esperienza perchè sono rimasto talmente contento di tutto ciò che ho ricevuto dall'inzio alla fine (fino ad oggi) nella varie strutture in cui sono andato e non sono in grado di ringraziare come vorrei tutti coloro che mi hanno assistito.

Io faccio i nomi delle strutture e dei dottori perchè mi sembra giusto che sia così, degli infermieri non conosco i nomi, ma non ce n'è uno che non sia meritevole di ringraziamento! 

Dal 29 Giugno di questo anno, a seguito di una visita al Pronto soccorso dell'ospedale Moscati di Avellino, e una successiva Ecografia, è stato rilevata una formazione ovoidale abbastanza sospetta, di 6 x 4 cm nel fascio muscolare della coscia sinistra. E' inizia la corsa agli esami per capire cosa era.

Un Ringraziamento al Dott Domenico Volino dello studio omonimo che ha scoperto la lesione lontana dal posto in cui doleva, e solo per un suo scrupoloso zelo professionale. Mi ha indirizzato dal Prof. Rodolfo Capanna, primario del reparto di Oncologia Ortopedica del CTO dell'Ospedale Careggi di Firenze.

Dopo 10 giorni ho effettuato la visita a Firenze (privata) e a cura dello stesso dottore nell'arco di 3 ore mi hanno fatto una risonanza con riscontro all'Istituto Fanfani, (non ho pagato una lira!) e da questa si è evidenziata la natura della lesione, così il dottore ha definito la necessità dell'intervento.

Nonostante la lista di attesa lunghissima, il Prof. ha capito l'emergenza e dopo soli 13 giorni sono stato ricoverato e operato al 4° piano del CTO dell'ospedale Careggi reparto di Oncologia Ortopedica dal Dott Cuomo Pierluigi con esito completamente soddisfacente.

Intervento, Assistenza, Pulizia, controlli di ogni genere prima e dopo mi hanno lasciato un ricordo indelebile di efficienza e professionalità che no dimenticherò mai più. Di dottori ne ho visti solo nel giro di visite, ma un ringraziamento grandissimo va a tutti gli infermieri del reparto: tutti in perfetto ordine e pulizia nella divisa, nessuno mai ha dato il benchè minimo gesto di impazienza alle chiamate degli ammalati, sempre disponibilissimi per le richieste degli ammalati, anche quelli non proprio "pazienti".

Un grazie particolare ad un angelo biondo, una infermiera biondina che alle 11 di sera, dopo sei flebo e non riuscivo ad urinare, è riuscita a mettermi il catetere in condizioni difficoltose dato un ingrossamento della prostata.

Dopo le analisi si è appurato che era un Sarcoma che è stato completamente asportato. Ho fatto un ciclo di Radioterapia al Padiglione 11 dello stesso Careggi da metà settembre a Novembre, stesso trattamento: Il dott Mungai radiologo,altri medici che mi visitavano settimanalmente, tecnici di radiologia, assistenti vari, sempre con tanta professionalità, cortesia e pazienza.

Non voglio dire che mi è dispiaciuto venire via, sarebbe inesatto, ma da Luglio ad oggi mi sono sentito circondato da cure e attenzioni che non immaginavo neanche lontanamente  ed il fatto che abbia avuto un tumore è passato in secondo piano nei miei ricordi, ancora freschi.

Ho scritto troppo? mi perdonerete, provengo da realtà di ospedali di Napoli e provincia  dove grandi professionisti sono circondati da infermieri e  personaggi di dubbia provenienza che rendono gli ospedali inavvicinabili, e noi siamo costretti a fare gli emigranti della Sanità a cercare una assistenza decente nel momento in cui siamo più deboli.
Grazie.

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