Un dolore non forte ma continuo al testicolo sinistro che si estende anche nella zona inguinale

Gentili dottori, dopo 1 anno e 2 mesi di tentativi falliti, il ginecologo di mia
moglie ha consigliato esami sia a me che a lei (io ho 34 anni, lei 33). Gli
esami del sangue (dosaggi ormonali) di mia moglie sono risultati a posto.
Il mio spermiogramma ha i seguenti valori:

volume: 3.5 ml
aspetto: proprio
viscosità: nei limiti
fluidificazione: fisiologica
concentrazione 72 mln/ml
mobilità rettilinea dopo 2 h: 50% + 5% (discinetica); dopo 4 ore: 50% + 5%
(discinetica)
forme tipiche: 38%; forme atipiche: 62%.
leucociti: 800.000/ml
emazie : assenti
elementi linea germinativa: presenti
cellule di sfaldamento:
zone di spermioagglutinazione: assenti
corpuscoli prostatici: rari

A seguito di ecodoppler mi e’ stato diagnosticato un varicocele di III grado. Inoltre lamento un dolore non forte ma continuo al testicolo sinistro che si estende anche nella zona inguinale e qualche volta alla gamba sinistra. Vorrei avere delucidazioni sui seguenti punti:
1. Come giudicate la qualità del mio liquido seminale? E’ compatibile con un
concepimento? L’andrologo presso il quale sono in cura sostiene che allo stato attuale e’ estremamente improbabile un concepimento. Tuttavia parlando con amici che hanno avuto i miei stessi problemi, so per certo che in situazioni ben peggiori della mia sono stati ottenuti concepimenti: possibile che tutti abbiano fatto “bingo”?
2. Nella mia situazione è consigliabile l’operazione di rimozione del varicocele? quali percentuali esistono che possa migliorare la qualita’ dello spermiogramma?
3. io utilizzo regolarmente la bicicletta come mezzo di trasporto (in media 1h
al giorno). Dovrei smettere? Puo’ essere questa la causa del varicocele e/o
della diminuzione di fertilità?
Ringrazio e saluto cordialmente.
G.R.
[#1]
Dr. Sergio Longhi Urologo, Andrologo 222 1
Ripeta lo spemiogramma, possibilmente presso un centro pubblico o privato qualificato; potrà chiedere all'andrologo che la segue le indicazioni. Il dolore al testicolo sinistro può essere causato dal varicocele e peggiorato dalla bicicletta, che non ne è di certo la causa. Ma se vuole eliminare il dolore e continuare ad andare in bicicletta, l'unica soluzione è l'intervento. Precisi poi bene i valori di mobilità totale ed i sottovalori normocinetici e discinetici, perchè nel suo seminale, così com'è riportato, c'è qualcosa che non quadra. Cordiali saluti

Longhi

[#2]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore,
sono d'accordo con il collega Longhi sulla necessità di ripetere l'esame del liquido seminale. Quello da lei riportato non sembra , se confermato, molto lontano da un quadro di normalità. Il dolore al testicolo è sicuramente legato alla presenza del varicocele . Non si faccia strane idee sulla bicicletta e continui tranquillamente ad utilizzarla. E' un buon esercizio fisico , fa bene ed è un mezzo "altamente ecologico" perchè abbassa l'inquinamento generale e ciò è salutare per i suoi testicoli e anche per i nostri.
Comunque , se desidera avere più informazioni su queste tematiche può anche consultare il sito: www.andrologiamedica.org.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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[#3]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
vediamo se riusciamo a rispondere alle Sue aspettative anche su questo Forum.
Io personalmente trovo del tutto accettabili i parametri del Suo liquido seminale. Certamente può ripeterlo a distanza di un mese circa, visto che probabilmente è il primo esame del genere cui si sottopone. D'altra parte credo che il Ginecologo di Sua moglie abbia effettuato tutti gli accertamenti utili a vagliare anche lo stato di fertilità dell aSua compagna. Dico questo perchè la Vostra sterilità di coppia davvero non suona bene con i valori dell'esame dello spermiogramma che ci propone.
nei limiti della normalitànormale i Suo liquido seminale.
L'attività sportiva che Lei pratica, ciclismo giornaliero, la sconsiglio sempre e comunque a chi ha problemi di varicocele, insieme a tante altre discipline purtroppo. Lo faccio anche con Lei, senza cadere in facilissime battute.
Per quanto riguarda il dolore testicolare sinistro che Lei accusa, beh impossibile ...davvero impossibile... affermare che sicuramente dipende dal varicocele senza visitarLa. Questo è scontato.
Per quanto l'indiaczione al trattamento del varicocele, è tutta discutere, specie se come nel Suo caso è la sintomatologia dolorosa a farla da padrone.
Per dovere di informazione posso dirLe che:
i motivi per sottoporre a trattamento un varicocele in un soggetto in età giovane-adulta, senza vole entrare nel merito specifico delle modalità tecniche di trattamento, son tre:
1) dispermia
2) sintomatologia soggettiva
3) inestetismi.
E' chiaro che Lei deve rientrare quantomeno nei primi due punti cui ho accennato.
Vorrei aggiungere che le tecniche sono varie e tutte gravate da lati positivi e negativi, e percentuali diverse di persistenza del varicocele dopo trattamento.
Il problema del buon esito dell'intervento viene quindi delegato all'abilità dell'Operatore. Non consiglio mai ai miei pazienti l'intervento per via laparoscopica, essenzialmente per il fatto che tale tecnica richiede gioco forza una anestesia generale, mentre la correzione per via tradizionale chirurgica può essere effettuata in anestesia locale o meglio loco-regionale, con solo qualche ora di permanenza in ambiente clinico. Sono apprezzabili gli interventi di sclero-embolizzazione sia per via retrograda che anterograda, anche questi condotti in anestesia locale e con brevissima permanenza in ambiente clinico. Queste due ultime tecniche hanno diverse percentuali di recidiva, o per meglio dire di persistenza, del varicocele, oltre che di complicanze. Tutto dipende dalla abilità e capacità dell'Esecutore.
Io pratico la tecnica chirurgica della cosiddetta legatura bassa delle vene spermatiche, con minima incisione cutanea a livello dell'orifizio inguinale esterno e con ottimi risultati sia curativi che estetici.
Si tratta dell'intervento di legatura secondo Marmar (cui ho apportato delle piccole modifiche personali). Uso di proposito il termine tecnico per darLe un punto di riferimento se avesse necessità di confronti con pareri diversi. Considero questa tecnica, da eseguirsi con l'aiuto di particolari occhiali ingrandenti, la migliore per risolvere in particolare la quota extra-funicolare di un varicocele di alto grado (II - III etc), intendendo con questo termine non solo il complesso delle vene cremasteriche, ma anche quello delle vene pudende, epigastriche superficiali e soprattutto delle sovrapubiche o "cross over". Negli ultimi studi sull'argomento, a questo particolare gruppo di vene (che il Chirurgo deve ricercare sistematicamente), vengono imputate una buona quota di recidiva o persistenza di patologia dopo varicocelectomia.
Spero di aver motivato una mia scelta e considerazione personale. Aggiungo che non mi piace correggere un varicocele bilaterale nella stessa seduta operatoria. Di solito, se posso e se il paziente condivide l'idea, tratto prima quello più grave e dopo circa 6 mesi (e opportuni controlli clinico-strumentali), quello meno grave.
Per quanto riguarda la pratica sessuale, chiaramente nessuna limitazione.
Auguri affettuosi e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO



Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

[#4]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore,
come vede l'arte medica è appunto un arte anche se ha profonde ed importanti radici scientifiche. Chi dice tutto normale e chi dice valutiamo meglio chi dice si a questo sport e chi no. Gli antichi dicevamo: "Scientia vincere tenebras!" e Schopenhauer più semplicemente sosteneva che : "chi scrive male in genere pensa anche male".
Auguri ed ancora un cordiale saluto.
[#5]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
caro lettore,

non è sempre facile dare consigli chiari a pazienti che non si possono valutare e visitare
Io, per esempio, non sarei così convinto della utilità di un intervento sul varicocele tenendo conto del suo liquido seminale
In pratica, al di là delle problematiche tecniche, molto personali, io valuterei meglio la situazione generale e di coppia prima di pensare ad un intervento chirurgico
Ad esempio, ripeterei l'esame del liquido seminale
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#6]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
al di là di ogni altra considerazione qui fuori luogo, tanto per chiudere sulla risposta che forse lei attendeva, Le ribadisco che l'indiaczione al trattamento del Suo varicocele, è tutta discutere, specie se come nel Suo caso è la sintomatologia dolorosa a farla da padrone. In altri termini: occorre precisare l'origine del sintomo dolore e definire una volta per tutte se è o mneo ricollegabile alla presenza del varicocele. Cosa ssolutamente non automatica.
Ancora affettuosi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
[#7]
Dr. Lodovico Vaggi Andrologo, Urologo 14
Caro Lettore, rifaccia il liquido seminale presso un laboratorio ben qualificato per questo tipo di esame. Valuti anche il suo assetto ormonale e, per una eventuale indicazione chirurgica, si faccia visitare da un Andrologo esperto che faccia la chirurgia del varicocele.
Distinti saluti. Lodovico Vaggi

[#8]
dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Gentili dottori, leggo solo ora le vostre risposte. Vi ringrazio sentitamente. Faccio solo una piccola considerazione, spero che nessuno si offenda. Al di la' delle valutazioni sull'uso della bicicletta, mi sembra che l'idea di fondo sia che i numeri del mio spermiogramma sono compatibili con una fecondazione e che quindi lo spermiogramma va verificato. Seguiro' certamente il vostro consiglio.
Mi faccio, pero', la seguente domanda: assumendo che l'esame del liquido seminale sia attendibile, come e' possibile che vengano dati giudizi cosi' divergenti (faccio riferimento anche ad altri urologi/andrologi consultati)? Ora, e' vero che la medicina "non e' una scienza esatta", pero' la statistica lo e'! Per mestiere lavoro con i numeri e sono consapevole del fatto che nelle "life sciences" sia molto piu' difficile fare statistiche attendibili... pero', vivaddio, tra "estremamente basse" (intese come possibilita' di concepimento) e "quadro di sostanziale normalita' " c'e' una bella differenza!
Cordiali saluti e ancora un vivo ringraziamento per il vostro servizio
[#9]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,
qui non si tratta di dati statistici ma dei limiti di riferimento che ci sono indicati periodicamente da un organizzazione internazionale prestigiosa come l'OMS.
Secondo questi dati, se il laboratorio che ha fatto l'esame è un laboratorio dedicato a queste valutazioni ed ha un bravo biologo e lei ci ha inviato i dati "esatti", il suo quadro seminale è praticamente nella norma ( a dire il vero i dati sulla motilità non sono ben comprensibili!). Ma a questo punto ,a conferma della sua situazione clinica , ripeta un esame del liquido seminale.
Un cordiale saluto.
[#10]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
caro lettre 25261,

la medicina, a differenza della matematica, non è una scienza assolutamente esatta.
Per quanto riguarda il varicocele si troviamo di fronte ad un problema "storico"
In Inghilterra gli specialisti consigliano raramente di operare il varicocele,per problemi di fertilità, idem nei paesi scandinavi. Ci sono valutazioni personali,modi diversi di valutare un problema e differenti atteggiamenti terapeutici.
In Italia, nel recente passato, alcuni importanti professori andrologi, magari non chirurghi, hanno propugnato l'operazione per tutti i pazienti con varicocele e di conseguenza si è diffuso l'orientamento, alcune volte superficiale, di consigliare un intervento chirurgico che...in fondo...è piccola cosa....che si può fare velocemente e semplicemente... magari senza l'Evidenza Medica che dovrebbe guidare il Medico terapeuta.
Personalmente, in oltre 30 anni di attività chirurgica andrologica, penso di aver operato più di 6.000 pazienti con varicocele ma, attualmente, sono molto restio a consigliare un intervento chirurgico che reputo utile solo in un numero abbastanza ristretto di casi.
In tutte le assise congressuali andrologiche e urologiche si continua a discutere sul problema.
Ed il ...povero paziente cosa deve fare ?
a mio parere basarsi sul fondamentale "rapporto di fiducia" con il proprio Medico
cari saluti
[#11]
Dr. Tommaso Corvasce Urologo 99 2
Prima di tutto Sua moglie va valutata sotto il profilo ecografico (ovula con uova di diametro nella norma ?). Poi il suo spermiogramma non e' malvagio (50% di motilita' rettilinea a 2 ore non e' male. Terzo punto qual e' la frequenza dei rapporti sess/settimana ?. fuma ? Se lo fa smetta !. ha disturbi urinari (usa bicicletta !. Quarto punto: ha un testicolo sinistro ipotrofico rispetto al dx ? se non avete da oltre un anno avuto MAI una gravidanza utile eseguire (previa rx Isterosalpingografia) Inseminazione intrauterina di sperma attivato. Lei potrebbe beneficiare di una terapia con antiossidanti. Credo poco al trattamento chirurgico del varicocele a 34 anni con testicolo sano !Non ne escludo tuttavia eventuale legatura (ex adiuvantibus). Cio' che conta (donna di 33 anni e non di 23 !) è avere subito un figlio !

[#12]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
al di là delle considerazioni sulla correttezza o meno dell'indicazione a correggere il Suo varicocele, di cui ho già scritto in una precedente mail, vorrei solo ribadire una dato che emerge anche dalle numerose mail dei Colleghi che mi hanno preceduto.
Guai a considerare ...poca cosa...semplice...facile...veloce...risolutivo un intervento di correzione di un varicocele. Sarebbe una imperdonabile leggerezza, un errore che si rischia di pagare a caro prezzo, in tutti i sensi. E lo paga sia il Paziente che il Medico.
Esistono percentuali di rischi generici, specifici, complicanze, sequele, recidive e persistenze. E questo indipendentemente dalla tecnica adottata per la correzione. Quando, chi e come si deve correggere un varicocele è una decisione che mai un Chirurgo prende a cuor leggero.
Non voglio aggiungere altro se non gli auguri più affettuosi per tutto.
Cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni
[#13]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
al di là delle considerazioni sulla correttezza o meno dell'indicazione a correggere il Suo varicocele, di cui ho già scritto in una precedente mail, vorrei solo ribadire una dato che emerge anche dalle numerose mail dei Colleghi che mi hanno preceduto.
Guai a considerare ...poca cosa...semplice...facile...veloce...risolutivo un intervento di correzione di un varicocele. Sarebbe una imperdonabile leggerezza, un errore che si rischia di pagare a caro prezzo, in tutti i sensi. E lo paga sia il Paziente che il Medico.
Esistono percentuali di rischi generici, specifici, complicanze, sequele, recidive e persistenze. E questo indipendentemente dalla tecnica adottata per la correzione. Quando, chi e come si deve correggere un varicocele è una decisione che mai un Chirurgo prende a cuor leggero.
Non voglio aggiungere altro se non gli auguri più affettuosi per tutto.
Cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni
[#14]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
al di là delle considerazioni sulla correttezza o meno dell'indicazione a correggere il Suo varicocele, di cui ho già scritto in una precedente mail, vorrei solo ribadire una dato che emerge anche dalle numerose mail dei Colleghi che mi hanno preceduto.
Guai a considerare ...poca cosa...semplice...facile...veloce...risolutivo un intervento di correzione di un varicocele. Sarebbe una imperdonabile leggerezza, un errore che si rischia di pagare a caro prezzo, in tutti i sensi. E lo paga sia il Paziente che il Medico.
Esistono percentuali di rischi generici, specifici, complicanze, sequele, recidive e persistenze. E questo indipendentemente dalla tecnica adottata per la correzione. Quando, chi e come si deve correggere un varicocele è una decisione che mai un Chirurgo prende a cuor leggero.
Non voglio aggiungere altro se non gli auguri più affettuosi per tutto.
Cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni
[#15]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
al di là delle considerazioni sulla correttezza o meno dell'indicazione a correggere il Suo varicocele, di cui ho già scritto in una precedente mail, vorrei solo ribadire una dato che emerge anche dalle numerose mail dei Colleghi che mi hanno preceduto.
Guai a considerare ...poca cosa...semplice...facile...veloce...risolutivo un intervento di correzione di un varicocele. Sarebbe una imperdonabile leggerezza, un errore che si rischia di pagare a caro prezzo, in tutti i sensi. E lo paga sia il Paziente che il Medico.
Esistono percentuali di rischi generici, specifici, complicanze, sequele, recidive e persistenze. E questo indipendentemente dalla tecnica adottata per la correzione. Quando, chi e come si deve correggere un varicocele è una decisione che mai un Chirurgo prende a cuor leggero.
Non voglio aggiungere altro se non gli auguri più affettuosi per tutto.
Cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni
[#16]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
al di là delle considerazioni sulla correttezza o meno dell'indicazione a correggere il Suo varicocele, di cui ho già scritto in una precedente mail, vorrei solo ribadire una dato che emerge anche dalle numerose mail dei Colleghi che mi hanno preceduto.
Guai a considerare ...poca cosa...semplice...facile...veloce...risolutivo un intervento di correzione di un varicocele. Sarebbe una imperdonabile leggerezza, un errore che si rischia di pagare a caro prezzo, in tutti i sensi. E lo paga sia il Paziente che il Medico.
Esistono percentuali di rischi generici, specifici, complicanze, sequele, recidive e persistenze. E questo indipendentemente dalla tecnica adottata per la correzione. Quando, chi e come si deve correggere un varicocele è una decisione che mai un Chirurgo prende a cuor leggero.
Non voglio aggiungere altro se non gli auguri più affettuosi per tutto.
Cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
[#17]
Dr. Sergio Longhi Urologo, Andrologo 222 1
Cari colleghi, ma non vi sembra strano che il seminale presenta all 2° ed alla 4° ora gli stessi parametri cinetici? Ovviamente il seminale riportato è normale, non mi quadrava questo dato.
[#18]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,
ancora una volta condivido l'osservazione fatta dal collega urologo Longhi e ancora una volta , insieme agli altri colleghi, la invito a ripetere l'esame del liquido seminale.
Ancora ... un cordiale saluto.
[#19]
Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
credo anch'io nella necessita di ripetere lo spermiogramma

dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com

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