Falloplastica

Buongiorno a tutti i medici qui iscritti.
Sono un professionista di 40 anni, e scrivo qua per avere pareri riguardanti le dimensioni del pene.
In lunghezza totale partendo dall'osso pubico arrivo a 17.5 cm in erezione e circa 15.5 cm normale, mentre in circonferenza e solamente 11 cm.

Questo nella mia vita mi ha dato sempre noie insicurezze e decifit erettivi.

Adesso un vostro collega publico' questo.

Si tratta di misurare in stato di massima tumescenza la lunghezza del pene, presa dall’apice del glande (punta del pene) all’osso pubico, e di dividerla per la circonferenza del pene, ottenuta sempre in stato di massima tumescenza, preferibilmente alla base del pene. Se questa divisione, che costituisce in altri termini il “rapporto tra lunghezza e circonferenza del pene”, dà un valore di 1.32 o superiore, è abbastanza probabile che vi sia difficoltà a raggiungere la piena rigidità in erezione a causa di problemi geometrici del pene.

io facendo la sempolice divisione ottengo questo.1.59 17.5 cm(lunghezza) diviso 11 cm (circonferenza).

Adesso come potete vedere il numero riportato e' oltre il 1.32 da voi segnalato come regime medio.

Un mese fa dopo anni di inattivita' sessuale ho incontrato una mia vecchia amica che e divorziata che mi molto cercato ed infine siamo arrivati a fare sesso.

Il problema e che durante iol raporto ho perso circa 6 vole l'erezione e non sentivo nulla non provavo niente pooiche non avevo frizione con la sua vagina, era come se entrasse a vuoto, finche' lei non si stufa e mi dice che il mio pene non serve a neinte che e fine e molle.
Potete solo immagginare in quale stato mi ha ridotto nuovamente anni di terapia da psicologi che mi avevano fatto star meglio buttati nel vento.

Ma che posso fare?
E possibie che non ho possibilita di avere una vita sessuale?
Ho sentito parlare di questa tecnica per ampliare i corpi cavernosi?

Che devo fare?
Vi prego rispondete
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,piuttosto che automisurarsi le dimensioni del pene,tralaltro falsate dal sovrappeso che favorisce il "ristagno" del pene nell'adipe pubico,conviene affidarsi alla professionalità di un esperto andrologo che,con unprogramma diagnostico rigoroso,potrà prescrivere una terapia efficace per ottimizzare la fase erettile.Non credo che l'attuale sia una partner ottimale per riacquisire l'autostima perduta negli anni.Ne parli anche con lo psicosessuologo di riferimento.Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

[#2]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 464 2
caro lettore,

il suo pene ha dimensioni assolutamente normali per un maschio italiano, anzi, direi superiori alla media.
Spesso maschi con peni molto "grandi" possono avere problemi di rigidità e mantenimento della rigidità stessa tanto da avere buone erezioni fintanto che il pene venga stimolato manualmente in "maniera decisa" dall'interessato o dalla partner ma con rigidità meno valida e sicura durante un rapporto vaginale, assai più eccitante, coinvolgente, ma che determina uno stimolo meccanico minore al pene.
La mia impressione è che il suo problema non sia assolutamente legato alle dimensioni del suo pene quanto alla qualità del suo sistema vascolare da analizzare con un esame ecocolordoppler dinamico.
Le teorie "geometriche" hanno avuto un omento di grande attualità alcuni anni fa ma poi sono cadute in assoluto disuso- La qualità di una erezione non può essere tradotta in semplice numero!
Consulti uno specialista e troverà il modo di aiutare il suo pene ad evere rapporti più gratificanti
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#3]
dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Grazie innanzitutto per le immediate risposte.

Allora io so che in lunghezza signori miei sono NORMALE, alla fine dei conti non posso dire che 16 cm scarsi siano propio una tragedia, si un po piu' lungo sarebbe meglio ma ok mi accontento.

Il problema e che anche quando arrrivo alle penetrazioni con chicchessia' che abbia fatto sesso lo sento molto fine e ripeto non fa frizione, e non riesco a godere ne io ne la partner.

Sono gia' quarantenne ed ho paura di restare solo.

Mi capito' di avere una discussione con mio cugino e la sua partner adesso sua moglie, che mi chiedevano poiche' anche se io buon professionista di bell'aspetto educato alto e molto ben curato e pure piacente fossi solo.

La risposta e la discussione ando a cadere anche per colpa di lei un po maliziosa sulle dimensioni, che anche quando stiamo al mare assieme e capita spesso durante le vacanza poiche' mio cugino e come mio fratello e siamo insieme dalla nascita, stessa eta' ecc...

Dicevo la discussione poi si fermo un po li' perche' lei ci rideva sopra dicendo che anche lui non era chisascche' ed era un po scarsino.

Io li per li non ne feci un dramma e la presi sul ridere come ho sempre fatto e fino a qualche mese fa mi sentivo normale non me ne fregava niente sinceramente, ma da qual maledetto giorno mi si instauro' una forte convinzione che fossi poco dotato.

Cosi' chiedi a mio cugino che dimensioni avesse, e lui mi disse che era a circa 17 cm conuna circonfernza di 13 cm circa forse qualcosina in piu', allora io rivelandogli che lo avevo solamente 11 cm, gli chiesi se effettivamente aveva complicanza nel fare del sesso.

Lui mi disse che effettivamente se lo avesse piu' grosso non gli sarebbe dispiaciuto e che stava pensando ad un intervetno di falloplastica per avere un po piu' di grossezza.

Come potete immagginare dopo anche la brutta avventura con quella donna, e non solo con lei diciamo in generale in me si scatenarono paranoie una dietro l'altra.
Ero uscito tramite psichiatra da tutte queste paranoie che si sono ripresentate.

Adesso io sono in contatto con vari andrologi per chiarire cosa ci sia di rischioso dietrao gli interventi di falloplastica, e misono fatto una vera e propia cultura generale, ma purtroppo non trovando documentazioni o testimonianze, sono cosi restato sconbussolato dalle miriadi di soluzioni.

Voi sicuramente mi direte , ma no,.... dai va bene,... ma non e ' vero la donna ha i suoi bisogni, non e vero che la dimensione non conta, la verita' e che da una certa taglia in poi e vero non conti per la maggior parte, ma parliamoci chiaro voi avete mai preso la circonferenza a 11 cm? E molto frustrante.

Detto questo mi sono state proposte tecniche invasive come quella della vena safena e ampliamento della tubica, che non credo siano adatte a me, troppo rischiose.

Poi altri mi hanno proposto il grasso, che pero' o paura si riassorba lasciandomi poi il pene esteticamente sgradevole e tra le altre cose non si puo' stare ogni anno a farsi insaccare i genitali.

Infine anche su un articolo letto qua su questo forum ho letto di acido ialuronico per ingrandire il pene.

Potreste delucidarmi su quest'ultimo?

Poiche' si e leta una notizia tempo fa di un camionista che si era fatto innestare l'aciso ialuronico e gli e scoppiato il pene.
Spoppiato il pene? ma come' possibile?
Ma allora acneh con il grasso potrebbe succedere, visto che alla fin fine penso siano di viscosita' simile.

Io sono intensionato signori miee poiche' sono anche sulla soglia della non piu' giovinezza.

Saluti aspetto vs
[#4]
dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
nessuno?
Vi ho perso?
[#5]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 464 2
Ci sono varie tecniche per aumentare le dimensioni del pene.alcune si sono rivelate grandi fregature, altre sono piene di problemi collaterali. ma siccome il "mercato" di maschi che per il mito del pene sempre più grande e grosso sono disposti a spendere anche grosse cifre ed inseguire qualsiasi speranza le tecniche proposte (prevalentemente sul web) non finiranno mai.
Personalmente ho operato molti pazienti con peni di dimensioni inferiori alla norma e , quindi, adeguatamente motivati, anche sotto il profilo medico, ad affrontare interventi chirurgici classici. Nella mia lunga vita di andrologo ho visto centinaia di peni operati per tale motivo e grandi "disastri" ottenuti con l'inserimento di materiali biologici o chimici.
Se la sua storia è corretta non ci pensi e lasci perdere i consigli del cugino
cari saluti
[#6]
dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Ho capito, ma io cosi' non sto vivendo, la chirurgia fa solo danni allora.
Perche' medici di cui non posso fare il nome di milano e roma dicono allora che non ci saranno problemi che e sicuro, perche sono degli speculatori allora e medici non lo sono.

Lei in cuor suo dice si guardi se lo tenga cosi' perche avra' solo dispiacere.
Io dal canto mio mi dico che sono in depressione da piu' di 13 anni e non vi sono stati pschiatri pscicoterapeuti che mi abbiamo aiutato.

Mi sento solo e sto invecchiando, ho perso la donna che amavo ed ogni nuova relazione che tento di istaurare appena vedono il pene cambiano strada e non si fanno piu' vedere magari con un sorrisetto.

Quindi adesso non riesco neacnhe piu' ad avere il copraggio di mostrarmi nudo.

Non so piu' che fare, dicono le dimensioni non contano, sono tutte fregnacce, le dimensioni non contatno da una certa taglia in poi.
Quando di ha un pene che possa dare soddisfazione, una circonferenza di 11 cm e' sinceramente vergognosa, inbarazzante e poco funzionale.

Il grasso so che si riassorbira infretta, per questo chiedevo l'aciso ialuronico che tempistica ha di riassorbimento.
Per concludere avevo anche visto un certo intervetno di un Medico di Roma che mette delle protesi ai lati del pene dicendomi che e un intervento che fa da 20 anni e mai complicazioni.

Io sono disperato sto impazzendo un uomo solo e un uomo morto.
[#7]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 464 2
Caro lettore,

il modo corretto per affrontare un intervento chirurgico non legato a fatti neoplastici non è "la disperazione, lo sconforto, faccio questo come unica possibilità di vita..." ma la razionalità chiara di fare un intervento chirurgico ,anche insolito, sulla base di una valutazione razionale. L'idea che le dimensioni del pene siano fondamentali, importanti, esclusive...nasce dall'antichità con il mito del dio Priapo ma rimane una idea "mitologica" la stessa idea che vede le donne alla ricerca di un seno sempre più appariscente, sodo, compatto ( milioni di protesi mammarie inserite nel mondo occidentale). Queste donne forse saranno più carine , attraenti, delle altre con seno più piccolo, meno sodo meno eccitante ma non so se, a letto, queste donne siano in gradi di dare al proprio maschio o maschi piaceri particolari o sensazioni sessuali diverse, più piacevoli di quelle date dalle donne con seno meno sodo e bello.
Di fronte a situazioni come la sua sarebbe sempre opportuno consigliare una valutazione psicologica che cerchi di "moderare" la spiccata dismorfofobia esistente ma in altri casi dico ai pazienti che si rivolgono direttamente alla mia personale attenzione di andare e farsi operare magari da quel chirurgo che lavora a Roma, che ha una grande esperienza nel settore, una grande capacità tecnica ma che ha indicazioni e finalità diverse da quelle classiche della medicina
cari saluti
[#8]
dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Intanto la ringrazio per la risposta che e stata abbastanza esauriente, ma da un certo punto di vista io non sono assolutamente d'accordo con lei, parlo del fatto delle protesi per ingrandire il seno delle donne che ha solo carattere estetico.
Il pene ha una funzione diversa, deve dare piacere con penetrazione, quindi giustamente hanno funzionalita' ben diverse.

Io ho propio il disagio nella penetrazione mio caro dottore, sento propio che non ho frizione, e vedo sento capisco che non riesco a far godere la donna.

Quindi non e' un qualcosa di carattere estetico, ma propio funzionale, esteticamente a me piace e so che se faro' un intervetno cambiera forma il mio pene, e puo' essere che non mi piaccia neanche piu'.

Un ultima cosa , lei cosa intende quando dice cheil professore che lavora a Roma, che ha una grande esperienza nel settore, una grande capacità tecnica ma che ha indicazioni e finalità diverse da quelle classiche della medicina?

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