Varicocele e Idrocele conseguenze post-operazione

Buonasera dottori,
mi chiamo Mariano e ho 24 anni. Premetto che sono un tipo sedentario a causa del lavoro che faccio. Nel lontano 2005 sono stato operato di varicocele sinistro (III grado) e idrocele destro. Lo specialista che mi ha indicato l'intervento doveva essere lo stesso ad operarmi (detto da lui stesso) tuttavia ad operarmi poi fu un giovane ragazzo... ricordo che ciò diede molto fastidio a molti pazienti che come me erano stati operati non come da accordi. Purtroppo non saprei dirvi quale metodologia chirurgica sia stata applicata... posso dirvi che a tutt'oggi presento ancora le due cicatrici relative alle incisioni appena sotto il basso ventre. Comunque, dopo l'intervento sono andato a controllo e non mi sono stati tolti neppure i punti. Le ferite si sono cicatrizzate con all'interno il filo. Ora vorrei porvi una semplice domanda... sperando che dalla mia descrizione abbiate individuato il tipo di terapia chirurgica... quali sono tutte le possibili conseguenze per un intervento del genere non eseguito correttamente? Vi faccio questa domanda in quanto un anno dopo l'operazione presentavo ogni tanto dolore e pesantezza ai testicoli. Ad oggi non sento più questa pesantezza tuttavia di tanto in tanto e come se percepissi delle piccole scosse elettriche dal pene fino ai testicoli. Tengo anche a precisare che non credo si tratti di una recidiva in quanto esternamente i testicoli non sembrerebbero presentare quei "grumi" che avevo prima dell'operazione. Altra domanda è che di rado sento dolore alla cicatrice sinistra e quando prendo pesi o faccio attività sportiva avverto dolori inguinali e ai testicoli. Ultima domanda è invece relativa alle dimensioni del pene e all'erezione. La lunghezza di un pene in erezione che non va oltre i 10-11 cm può in qualche modo essere dipesa dal varicocele mal operato (o persino recidiva non curata) in età della crescita? Avevo letto che il varicocele riduce i livelli di testosterone. Quanto all'erezione non presento alcuna difficoltà ad averle durante il periodo invernale (sebbene non tutte le mattine si presentano)... nel periodo estivo invece le erezioni sono "incomplete" e non durature. Con incomplete mi riferisco al fatto che nonostante il pene vada in erezione rimane abbastanza "mollo" e non raggiunge la lunghezza massima. Ribadisco che le erezioni mattutine sono sempre meno frequenti e incomplete.

Chiedo scusa per il poema esimi dottori ma ho preferito chiedervi tutto ciò che in questi anni ho trascurato. Rimango in attesa di un vostro parere.

Saluti,
Mariano
[#1]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,immagino che dopo l'intervento abbia eseguito un ecocolordoppler scrotale che abbia confermato l'esito positivo della varicocelectomia.La sintomatologia algica riferita può relazionarsi ala cicatrice ma nessun rapporto sussiste tra le dimensioni del pene in erezione e la qualità della stessa.Infine,la presenza di erezioni spontanee,notturne o diurne,non ha alcun valore prognostico e diagnostico.Credo che la perizia di un esperto andrologo sia ineludibile.Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Esimio dottore, dopo l'intervento non ho eseguito alcun ecocolordoppler in quanto non mi è stato richiesto. Dunque la sintomatologia algica da me descritta può relazionarsi alla cicatrice... difatti percepisco spesso dolori anche alla cicatrice...una spiegazione plausibile per tali dolori? E soprattutto come mai aumentano durante l'attività sportiva? Quanto le dimensioni del pene in erezione e la qualità della stessa... è un sollievo sapere che non possono essere in alcun modo relazionate alla patologia stessa o ad un possibile intervento chirurgico mal riuscito. Comunque, una curiosità... è riuscito dalla mia descrizione a capire il tipo di terapia chirurgica?
Grazie per il consulto.

Cordialità
[#3]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
...senza poter vedere,rimarrebbe solo un esercizio di fantasia,inutile e,potenzialmente, controproducente,porre delle indicazioni terapeutiche.Posso solo ribadire che la sintomatologia riferita può relazionarsi alla presenza della cicatrice in oggetto.Cordialità.
[#4]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 465 2
Caro lettore,

le cicatrici a livello inguinale fanno pensare o a una legatura-resezione alta delle vene spermatiche o ad una legatura-resezione inguinale delle stesse.
Se la massa varicosa si è ridotta l'intervento dovrebbe essere riuscito
possono sempre persistere piccoli fastidi, doloretti, ipersensibilità locale dopo tale intervento e dopo un intervento per idrocele.
Il fatto di non riuscire ad ottenere una rigidità peniena ottimale potrebbe essere indagato da uno specialista andrologo dopo aver effettuato anche un esame del liquido seminale

cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#5]
dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Gentili dottori,
ancora grazie per il vostro supporto.
Dr. Pierluigi Izzo capisco l'impossibilità di porre indicazioni terapeutiche senza visitare fisicamente il paziente, la rigranzio nuovamente.
Dunque, Dr. Diego Pozza, all'epoca avevo soltanto 14-15 anni... mi pare di ricordare che effettivamente si trattasse proprio di una legatura delle vene spermatiche. Confermo che la massa varicosa si è ridotta... tuttavia, come dicevo anche al Dr. Pierluigi Izzo, non mi è stato chiesto alcun ecocolordoppler dopo l'intervento. Il giorno seguente sono stato visitato dal chirurgo che mi ha operato (differente dallo specialista che mi seguiva)... mi ha detto le testuali parole: "tutto ok, ritorni fra due settimane per la rimozione dei punti". Quando tornai in ospedale (in tutt'altro reparto) il dottore o l'infermiere mi disse che non era necessario rimuovere punti. Quindi l'ipersensibilità a livello delle incisioni non so se possa dipendere anche da questo oltre che al "trauma" delle incisioni stesse. Inoltre, spesso, l'ipersensibilità di cui lei parla l'avverto soprattutto ai testicoli (quello destro in particolare) che toccandoli avverto per l'appunto dei piccoli dolori.
Una recidiva di idrocele o di varicocele è da escludere? Leggevo che questi dolori si accentuano soprattutto durante l'attività sportiva (difatti è il mio caso).
Quanto alla rigidità peniena non ottimale il fatto che sia sovrappeso può incidere sulla qualità dell'erezione? Inoltre leggevo che il varicocele può comportare un abbassamento del livello di testosterone.

Una domanda inerente le dimensioni del pene: la mia ex partner spesso raffrontava le dimensioni del mio pene in erezione (10-11 cm) con quelle del suo ex partner (17 cm).
Senza troppi giri di parole, cari dottori, avere un pene in erezione di 10 cm circa, può creare problemi durante un rapporto (mi riferisco in particolar modo al raggiungimento dell'orgasmo della propria partner)?

Mi sono rivolto a voi in quanto, molto sinceramente, avrei vergogna a porre di persona queste ultime domande a uno specialista.

Cordiali saluti
[#6]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 465 2
caro lettore,

in medicina la "vergogna" non deve esistere. Ci si deve vergognare solo dei nostri comportamenti non delle nostre problematiche fisiche.
Ci sono suture chirurgiche (intraderniche) che non richiedono la rimozione dei punti.
Tutte le cicatrici possono dare "fastidio"
Si faccia vedere da un andrologo
cari saluti
[#7]
dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Gentile Dr. Diego Pozza,

siamo tutti vittime inevitabilmente del sistema sociale. Purtroppo per la maggior parte della nostra società (in particolare le donne) questo problema fisico in particolare è motivo di "risatine".
Ribadisco la domanda... la dimensione precedentemente riferita può creare problemi durante un rapporto? Inoltre, tale misura, è considerabile a livello medico come micropenia?

Comunque, da ignorante in materia, credo che la mia non si trattasse di una sutura intradernica in quanto i fili erano visibili esternamente.

Saluti

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