Disfunzione erettile e debolezza

Buongiorno. E' da qualche mese che ho iniziato a soffrire di un particolare tipo di problema. Tutto è cominciato con una diminuita sensibilità allo stimolo minzionale e un leggero problema di erezione. Poi ho iniziato a notare una progressiva debolezza muscolare generalizzata, leggere difficoltà cognitive e una difficoltà anche a fare esercizio fisico. Essendo un operatore sanitario e conoscendo un po' i sintomi dopo aver effettuato una RMN cerebrale mi sono recato da un neurologo il quale, dopo aver constatato assenza di deficit di sensibilità e di forza all'esame neurologico, ha escluso una patologia neurologica e mi ha prescritto degli antidepressivi. Sono passati dei mesi e la sintomatologia è leggermente peggiorata, nel senso che piano piano sto perdendo completamente la funzione erettile e la sensibilità allo stimolo minzionale sta' diminuendo sempre di più. Da tempo sento anche un senso crescente di stanchezza e sonnolenza. Il neurologo e il mio medico di base teorizzano una forma ansioso-depressiva.....ma dopo aver assunto per 2 mesi abilify e sereupin devo dire di non aver avuto nessun miglioramento, anzi tutti i sintomi stanno peggiorando. Allora ho interrotto da qualche settimana i farmaci e le erezioni sono un po' migliorate, ma ora da giorni non risco più ad ottenere nessuna erezione nemmeno con stimolazione manuale a scopo masturbatorio. Le erezioni mattutine sono assenti da anni e si presentavano anche prima solo sporadicamente. Accuso anche un drasticissimo calo della libido, sono quasi insensibile a qualunque stimolo di natura sessuale e ho come la sensazione che i genitali si stiano diventando più piccoli. Il mio medico banalizza il tutto riconduceno tutti i sintomi alla depressione e mi dice di continuare la cura ma questo problema che sta' peggiorando mi sta' veramente opprimendo. Vorrei fare molte cose ma attualmente mi sento spento e senza vitalità ed energie

Grazie in anticipo della disponibilità
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Caro signore,
assolutamente difficile contraddire chi la ha visitata in diretta. Ev. senta uno psichiatra, piuttosto che un neurologo, e se non pasta esperto andrologo.
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dopo
Utente
Utente
Gentile dottore, la ringrazio della risposta. Mi sono rivolto al neurologo perchè avevo iniziato ad avvertire evidenti sintomi di stanchezza e debolezza muscolare in aggiunta al problema indicato, in particolare dopo l'esercizio fisico. Ora sebbene i sintomi come debolezza e malessare si siano stabilizzati, ma non migliorati, i sintomi dell'apparato genitale stanno peggiorando. Il mio pene non risponde più nemmeno alla stimolazione manuale da quattro o cinque giorni. Inoltre nelle analisi è risultato il colesterolo più alto della norma....circa 260. Data la situazione è possibile ipotizzare un problema di ipogonadismo??? Mi sono fatto prescrivere dal mio medico l'analisi del testosterone libero, ma secondo lui è tutto inutile e non c'è nulla... La mia età è 27 anni...vedersi investiti di colpo in un probema così è debilitante....potrei capire avere ansia da prestazioni con una donna, ma mi risulta difficile credere che non riuscire più nemmeno ad avere una masturbazione sia una cosa normale e connessa con una forma depressiva..
La ringrazio ancora della risposta celere....
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Faccia un esame del testosterone totale e della prolattina e consuli collega dal vivo. Ma in primis senta psichiatra
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