Un dolore improvviso al pene che non e' ancora passato

Buongiorno,

Circa un mese fa ho avuto un dolore improvviso al pene che non e' ancora passato. Fino a due settimane fa ho avuto rapporti sessuali senza problemi. Da poco più' di una settimana pero' non riesco più' ad avere erezioni complete in privato, e nessuna stimolazione e' di utilità. Il pene si ingrandisce ma non come di solito, non abbastanza sicuramente per la penetrazione, rimane flaccido, e non riesco a mantenere l'ingrandimento ottenuto se non per poco. Ho eseguito ecodoppler penieno. Il dottore mi ha iniettato una piccola quantità' di liquido che ha fatto di pochissimo (se non quasi per niente) ingrandire il pene, per fare la parte dinamica, ed ha controllato solo le arterie alla base del pene. Il referto e' molto breve e dice solo: Dopo farmacoinfusione (alfaaprostadsil) si osserva a livello delle arterie dorsali e cavernose un incremento della velocità' sistemica con comparsa di velocità' dispotica che rientra nei limiti fisiologici. Conclusione. non patologie vascolari peniene.
Solo ho un dubbio, se qualcuno per favore potrà chiarirmelo: il mio problema e' legato all'erezione completa, necessaria alla rigidità, e non a un piccolo ingrandimento del pene, che ancora ottengo (molto più' di quello con cui sono stato testato oggi). Le conclusioni ottenute con un esame a pene molto flaccido come possono essere valide per l'erezione completa?
Inoltre, altri problemi vascolari minori non possono creare il mio problema?

Ringrazio anticipatamente della risposta
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 655 55
Caro signore se il pene le fa male è assolutamente necessario palparlo direttamente per vedere che non vi siano alterazioni strutturali come è altrettanto necessario palpare direttamente la prostata e testicoli e uretra a vedere che non ci siano infiammazioni, utili anche dosaggi ormonali alla fine di tutto questo si potrà anche fare una diagnosi precisa di natura di del suo problema
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio della risposta. Ho fatto una visita urologica un mese fa per il dolore e il medico non ha visto niente da segnalare. Mi aveva dato antinfiammatori che ho preso per pochi giorni. Recentemente ho preso antibiotici per 8 giorni per escludere la presenza di infiammazioni in seguito alla comparsa di disfunzione erettile, senza miglioramenti visibili.
Io soffro da tempo di polliachiuria diurna a cui ho sempre dato poco peso, per la quale mi e' stata consigliata un uretrocistografia con fare perminzionale che non ho ancora eseguito. Qualche mese fa, molto prima della comparsa del dolore e della disfunzione erettile, avevo pero', per questo problema di polliachiuria, eseguito ecografia (e la prostata era normale), uroflussometria (inferiore alla norma) e esame delle urine. Può forse esserci un legame della pollachiuria con questi recenti problemi?
Grazie
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 655 55
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