Ho paura che si possa trattare diuna infezione grave o altro nella zona della prostata o relativa

Buongiorno,
il quesito che vorrei porre è il seguente:
Ho 36 anni e sono leggermente sovrappeso, ma mi muovo molto camminando molto a piedi e facendo sport, sebbene faccia un lavoro sedentario.
Circa 4 giorni fa ho eiaculato dello sperma frammisto a sangue, il liquido seminale era di un rosso tenue.
Successivamente, per circa sette giorni, mi sono astenuto da attività sessuale. Ad oggi ho un bruciore alla punta del
pene durante la minzione ed un senso di indolenzimento nella parte alta della vescica ed ai lati della stessa, sempre in alto.
Ma l'altra cosa che mi rende molto ansioso, è che nell'approccio con la mia partner che ho ritentato quest'oggi (anche per verificare nuovamente se vi fossero ancora traccie di sangue nello sperma), pur essendo eccitato non avevo nessuna produzione di liquido eiaculatorio,
che solitamente produco in maniera molto copiosa. Non sono neanche riuscito a consumare il rapporto, causa questa secchezza.
Ho paura che si possa trattare diuna infezione grave o altro nella zona della prostata o relativa alle insole di cowper (ho cercato di documentarmi).
Aggiungo che, circa due settimane fa, ho fatto un esame completo di sangue, con tutti i valori nei range, compresa la PSA. L'unico elemento fuori range è il colesterolo.
Precedentemente, circa 6-7 mesi fa, ho fatto un ecografia generale, e con riferimento alla prostata mi era stata segnalata la presenza come di calcificazioni, frutto di probabili precedenti prostatiti, ma in un certo senso mi avevano rassicurato, dicendomi che è un fenomeno molto diffuso
e non per forza da destare allarme in assenza di altra sintomatologia.
Di cosa può trattarsi? un infezione batterica? qualcosa di più grave? Che tipo di specialista devo consultare? Proctologo, andrologo, urologo?
Vi ringrazio infinitamente, la cosa mi sta veramente facendo preoccupare...sopratutto questa secchezza continua del glande e del tratto finale dell'uretra, per me davvero inusuale in prossimità di un rapporto.
Grazie mille anticipatamente, fornite un servizio importantissimo!
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Gentile lettore,

in presenza di questo tipo di problematiche in primis è sempre bene sentire in diretta un andrologo od un urologo con chiare competenze andrologiche.

Detto questo, se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli, pubblicati sempre sul nostro sito, visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1784-prostatiti-croniche-attuali-considerazioni-diagnostiche-e-terapeutiche.html

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html

https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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