Residui sperma in uretra. Rischio gravidanza con donna quarantenne

Gentili dottori. Cerco di andare subito al sodo e vi ringrazio in anticipo per le risposte che sono sicuro mi darete.
Due settimane fa ho conosciuto ad un convegno una collega, una donna orientale estremamente bella. Però sposata e con un figlio. Io ho 30 anni e lei 41. Sono finito a letto con lei. Abbiamo avuto un primo rapporto protetto, nel corso del quale si è però rotto il preservativo, senza che me ne accorgessi. Fortunatamente ho estratto il pene prima dell'eiaculazione. Circa 15-20 minuti dopo, sono andato a fare una doccia. Pochi secondi dopo essere entrato io, con l'acqua che già scorreva e che mi aveva già un po' ripulito sul pene, anche se non in maniera scrupolosa, entra anche lei nella doccia. Passa ancora qualche minuto in cui l'acqua continua a scorrere, senza che io abbia comunque avuto la possibilità di pulire accuratamente il pene, che però continuava a bagnarsi con l'acqua che scorreva. Mi pratica una fellatio e facciamo un po' di petting. In seguito però abbiamo anche un rapporto penetrativo non protetto, molto breve (cambiando un paio di volte posizione, il tempo netto totale di penetrazione sarà stato di 1,5-2 minuti). Non ho raggiunto l'eiaculazione ma prima non avevo urinato.
E qui nasce il mio cruccio. So che un secondo rapporto consecutivo può essere rischioso senza aver prima urinato perché ci possono essere residui di spermatozoi nell'uretra che possono uscire con il liquido pre-eiaculatorio (anche se in quel caso non sono arrivato neanche vicino all'eiaculazione e non ci sarebbe stata nessuna pressione di gettito). Viste le modalità che vi ho descritto, e vista anche la sua età (41 anni, immagino non sia nel fiore della fertilità), esiste un rischio concreto di una gravidanza indesiderata? Intendo, so che ovviamente una possibilità remota può sempre esserci, ma vorrei capire se date le circostanze stiamo parlando di qualcosa di altamente improbabile al limite del miracoloso o di un concreto rischio. Tra gli altri fattori che vi chiedo di considerare oltre all'età ed alle modalità del rapporto: io ho il varicocele, fumo quasi un pacchetto al giorno da 12 anni, faccio vita molto sedentaria, quel giorno avevo pantaloni molto stretti e sono stato a lungo seduto in uno spazio stretto con le gambe spesso accavallate durante il convegno, il giorno prima ho fatto una sauna e durante la serata del rapporto avevo bevuto molto. Da parte sua, anche lei aveva bevuto molto quella sera, era leggermente influenzata ed ho visto nel bagno pillole di ibuprofen, antistaminici ed un farmaco per la pressione che probabilmente stava prendendo. Non so se questi fattori possano anche rilevare ai fini delle probabilità di concepimento.
Un'ultima cosa; ad oggi sono passate due settimane esatte. Una donna matura (che ha già avuto un figlio) si renderebbe conto di essere incinta dopo questo lasso di tempo da un potenziale concepimento? Se non già adesso, dopo 3 o 4 settimane immagino di sì, giusto?
Grazie mille in anticipo.
Un cordiale saluto.
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Dr. Giulio Biagiotti Andrologo 2.9k 78 105
-date le circostanze stiamo parlando di qualcosa di altamente improbabile al limite del miracoloso-..... io voto questa ipotesi.
cordialmente

Dr Giulio Biagiotti
Resp. P.M.A. Praximedica
www.andrologiaonline.net

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto dottore, le sue parole mi rassicurano molto.
Come le ho detto è stato il secondo rapporto a mettermi in pensiero; si è verificato a distanza molto ravvicinata dal primo, non ho avuto modo di pulirmi bene (ma da come ho letto anche su altri consulti in queste pagine, i residui esterni non dovrebbero essere "rischiosi", è corretto?), ma soprattutto mi ha fatto preoccupare leggere che i residui ancora presenti nell'uretra possono fuoriuscire insieme al liquido pre-eiaculatorio e comportare dei rischi. Secondo lei quindi posso stare tranquillo, sia per i residui esterni e sia per i residui nell'uretra? Il fatto che in quel secondo rapporto non mi sia neanche avvicinato all'eiaculazione può rassicurarmi ulteriormente? A prescindere dal mio episodio concreto, per una donna di quell'età sarebbe plausibile un concepimento con modalità del genere?
So che alcune domande sono ripetitive e mi scuso molto, ma questa cosa mi ha messo molto in ansia (mi sto curando da un D.O.C., quindi può immaginare quanto io sia ansioso), vista la particolare situazione; lei è una mia collega straniera, sposata e con un figlio di 6 anni, e vive in un paese dove credo un episodio del genere potrebbe anche causarle problemi. Poichè non vorrei trovarmi indirettamente coinvolto in tali problemi o, al contrario, potrebbe essere una cosa che potrei non venire mai a sapere, ho davvero molto bisogno di essere rassicurato.
Se per sciagura davvero fosse accaduto qualcosa quella sera, trascorse due settimane, una donna (che ha già avuto un'esperienza di maternità) riuscirebbe ad accorgersi di segnali tali da far sorgere almeno il sospetto di essere incinta? Credo che in un caso simile lei qualcosa mi direbbe, quindi il fatto che non mi abbia scritto mi rassicura un pò, anche se forse è passato troppo poco tempo.
Continuando a ringraziarla e a scusarmi per le mie paranoie, le porgo un cordiale saluto.
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Utente
Utente
Un'ultimissima domanda oltre alle precedenti dottore, poi non disturberò più.
Ricordo che durante il rapporto, nel toccare il seno alla mia partner, lei avvertiva un po' di dolore ai capezzoli; ciò può essere un segno di un'ovulazione già avvenuta e che quindi si trovasse già in fase non fertile? Da ciò che ho letto un po' in giro mi è sembrato di capire che la sensibilità dei capezzoli e la tensione al seno si verifichi per lo più ad ovulazione già avvenuta, ma ho letto da qualche parte che può essere anche un segno di ovulazione in atto (come sempre internet crea molta confusione).
In generale, se mi darà conferma alle domande poste sopra, posso chiederle quale sia il rischio concreto di concepire con coito interrotto? Si tratterebbe a questo punto solo di non riuscire a fare una tempestiva "retromarcia"?
Mi scusi ancora una volta il disturbo ma ho davvero bisogno di chiarirmi le idee, sono davvero estremamente in ansia.
Un saluto cordiale e grazie ancora.
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Utente
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Dottori scusatemi, so che avrete cose più urgenti di cui occuparvi, ma quando vi sia possibile potete rispondere alle domande poste sopra? Purtroppo la paranoia è sempre più grande e tendo a controllare continuamente decine di forum dove si legge di tutto e cresce solo l'ansia. Se potessi avere un'argomentazione scientifica da voi del perché il rischio può essere considerato basso sarebbe un grosso sollievo per me. Da troppe parti leggo che lo sperma in uretra sia pericoloso in un secondo rapporto consecutivo dopo pochi minuti e adesso sto iniziando a preoccuparmi anche dei residui esterni che possano essere rimasti.
Se mi arrivasse, una notizia di gravidanza sconvolgerebbe tutta la mia serenità che sono riuscito con fatica a costruire. Come vi ho detto, ho sofferto di un disturbo d'ansia che mi ha portato ad avere per un anno un doc ed una lieve depressione, ed ora che dopo una lunga psicoterapia mi sentivo quasi pienamente ristabilito, eccomi ripiombato in una crisi d'ansia a causa di questa preoccupazione. Solo una vostra spiegazione alle domande poste può aiutarmi a tranquillizzarmi un po'.
Mi scuso ancora molto per il disturbo, spero possiate capirmi.
Grazie ed un saluto cordiale.

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