Dolore al cuore con successivo stato di smarrimento

Salve, da un po' di anni, a volte, mi capita questo problema. Oggi mi è risuccesso ma in modo leggermente più doloroso. Vi riporto esattamente quello che mi è accaduto oggi, specificando che quando mi è successo in passato, lo svolgimento dei fatti è stato simile; ero al supermercato con un amico e si parlava tranquillamente. Ero stata bene tutto il giorno, tranne la mattina, in cui, pochi minuti dopo essermi svegliata, ho perso qualche goccia di sangue dal naso. Di colpo mentre parlavo e scherzavo ho sentito una grandissima e molto dolorosa fitta al cuore, ho avuto la sensazione che per un istante si fosse fermato... il dolore è durato pochi secondi, e quasi in contemporanea al dolore, ho sentito come se il sangue mi salisse alla testa di colpo, ho provato una sensazione come se in tutto il supermercato ci fossi solo io... una sensazione di smarrimento, e faticavo a respirare. Tutto questo nel giro di pochi secondi. Poi piano piano la fitta è sparita, il respiro ha ripreso ad essere regolare e la sensazione di "pressione" alla testa è andata via. Tuttavia sono rimasta con un senso di debolezza per ore. Ho 25 anni, e ho iniziato ad accusare questi problemi a circa 22. Non so quanto possa averne a che fare ma soffro anche, come accennavo prima, di problemi di epistassi, soprattutto dopo aver ricevuto un intervento al setto nasale all'età di 16 anni, riuscito male. Spesso mi sanguina la narice sinistra (quella destra non mi ha mai perso una goccia di sangue), e per spesso intendo almeno una volta al mese, ad esempio questo mese in soli 18 giorni mi ha già sanguinato 4 volte, di cui una molto intensamente e due mentre non stavo sotto nessuno sforzo/pressione. Inoltre, visto che la cosa mi causa problemi respiratori, uso da anni uno spray decongestionante tutti i giorni. Ho letto che può causare cardiopatie. Non so se questi due fattori possano entrarci qualcosa con questo mio problema cardiaco. Inoltre sottolineo che da qualche anno sono stata catalogata come soggetto "cardiopatico" dopo essere finita in pronto soccorso 4 volte in poco tempo per improvvisi aumenti del battito cardiaco al punto da tremare in tutto il corpo. Mi è stato vietato il caffè e ogni altra sostanza eccitante. Ho smesso di fumare sigarette anche se comunque continuo a fmare sigarette elettroniche, che non penso influiscano. Ultimamente sembrava andare meglio, non avevo più avuto attacchi o dolori al petto da circa un anno (tranne le rarissime volte che mi è capitato di prendere dei caffè, allora ho avuto un semplice aumento della pressione e del battito con conseguenti capogiri, ma mai fitte), fino ad oggi. Volevo recarmi presso un pronto soccorso ma siccome ci sono già stata parecchie volte ho pensato che come al solito non mi sarebbero stati di molto aiuto... in genere mi hanno fatto delle flebo per la pressione oppure mi hanno semplicemente somministrato dei calmanti (cui tra l'altro sono assolutamente contro). Cosa può dirmi a proposito di tutto questo? Grazie, Laura.
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Dr. Vincenzo Russo Cardiologo, Cardiologo interventista 309 21 3
Gentile Utente,

sarebbe opportuno che effettuasse una valutazione cardiologica di base che possa escludere possibili cause strutturali responsabili della sintomatologia da Lei descritta.
Resta comunque forte il sospetto anamnestico di temporanei squilibri della bilancia simpato-vagale, a prognosi generalmente benigna, responsabili di palpitazioni ed ipotensione in giovani donne senza cardiopatia in atto.

Dr. Vincenzo Russo
Medico-Chirurgo
Specialista in Cardiologia

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la sua risposta. Valutazione cardiologica varrebbe a dire? Che tipo di esami mi consiglia di fare? Inoltre si confermo di soffrire di ipotensione dato che ogni volta che sono andata in pronto soccorso per il problema descritto, mi è stata misurata la pressione e la massima non è mai stata superiore agli 80 e in effetti non ho mai capito come sia possibile avere tachicardia con valori di pressione così bassi... Mi scusi se chiedo informazioni più dettagliate ma ogni volta che ho spiegato il mio problema ai medici, mi hanno sempre fatto fare esami che c'entrano ben poco, tipo per la respirazione, oppure hanno sempre attribuito il tutto semplicemente all'ansia senza mai farmi fare delle visite cardiologiche.
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Dr. Vincenzo Russo Cardiologo, Cardiologo interventista 309 21 3
Gentile Amica,

una visita cardiologica ed un elettrocardiogramma potranno sicuramente tranquillizzarci. Poi sarà il collega che la visiterà a valutare l'opportunità di continuare l'iter diagnostico.
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dopo
Utente
Utente
Gentile dottore
oggi sono stata dal mio medico curante. Mi ha fatto una visita con lo stetoscopio e sospetta un prolasso mitralico o atriomegalia. Non ho ben capito di preciso cosa significano le due voci... Mi ha prescritto un ecocolordoppler cardiaco. Ha anche detto che comunque le fitte al cuore c'entrano poco, associando queste ultime a stress. Cosa si può scoprire con questo esame che mi ha prescritto?
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Dr. Vincenzo Russo Cardiologo, Cardiologo interventista 309 21 3
Gentile Amica,

l'ecocolordoppler cardiaco consente di accertare eventuali anomalie strutturali cardiache e la presenza di flussi patologici. Sicuramente questo semplice e non invasivo esame diagnostico potrà dirimere o confermare il sospetto diagnostico clinico del suo medico curante. Nel frattempo stia serena.
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dopo
Utente
Utente
Buonasera, a distanza di qualche mese ecco i risultati dell'eco-color coppler effettuata:

"Ventricolo sinistro di dimensioni e geometria conservate (DTD 48 mm, VTD 66 ml), spessori parietali conservati (SIVd 7mm, PPd 6mm, massa 56 g/m2), cinesi globale e segmentaria conservata (FE 55%).
Valvola aortica tricuspide, non gradienti ne rigurgiti significativi. Radice aortica nei limiti di norma (27 mm).
Ridondanza dei lembi mitralici con insufficenza di grado minimo a jet eccentrico. Pattern diastolico tipo conservato (E/A 1,52, DT 108 msec). Aneurisma del setto inter-atriale senza evidenze Doppler di shunt in condizioni basali.
Insufficenza tricuspidalica lieve da cui si ricava PAPs nei limiti di norma a riposo (26 mmHg).
Atrio sinistro e cavità destre nei limiti di norma.
Pericardio indenne da versamenti."

Da quel che ho capito e da quel che mi è stato riferito poi dal mio medico curante, le cose un po' fuori dalla norma sono l'aneurisma, l'insufficenza tricuspidalica e l'insufficenza mitralica. Sebbene mi ha detto che non sono dei difetti di particolare importanza o gravità, non mi è ben chiaro se e quali eventuali problemi (oltre alla tachicardia) potrebbero apportare. Inoltre vorrei chiederle se mi consiglia di fare altre visite, anche considerando che da quando soffro di tachicardia e quindi da quando ho sintomi di tali difetti, soffro anche, come già detto, di respiro affannato e "pressioni" alla testa e capogiri, in genere tutto a seguito o prima di un attacco di tachicardia, e a volte anche a se stanti (su internet ho letto un po' di tutto, addirittura che l'aneurisma potrebbe causare ischemie cerebrali, e ogni sorta di "terrificante malattia"!) oppure se posso stare tranquilla e non pensarci più di tanto.
Inoltre, più per curiosità che per altro, vorrei sapere se posso abbinare a questi problemi il fatto che ogni talvolta che mi trovo a bere qualunque sostanza contenente caffeina o altre sostanze eccitanti ho delle forti tachicardie e tremiti (ho risolto da un paio d'anni non prendendo più caffè o nulla di simile ma mi piacerebbe dare una spiegazione a questa reazione visto che fino a un paio d'anni fa prendevo caffè senza problemi).
La ringrazio per la sua attenzione
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