Esame holter e frequenti extrasistole ventricolari

Egr. Dott Rillo a causa di palpitazioni avvertibili dalla mattina alla sera mi è stato consigliato di effettuare un holter e un ecocardiogramma. Dall' Holter risultano ben 5400 extrasistoli ventricolari isolati e monomorfi con assenza di pause patologiche, inoltre questre extrasistoli ventricolari sono talvota a ritmo bigemino ma anche trigemino. Non risultano alterazioni del tratto St t ed è normale l intervallo di A-V. L'ecocardiogramma ha escluso cardiopatie strutturali e risulta solo un prolasso della mitrale con lieve rigurgito. Negli anni ho sempre sofferto di extrasistolia ma i battiti erano veramente rari. A cosa devo un aumento improvviso ed oramai quotidiano del fenomeno? Tuttavia mi vien detto che dal momento che questi battiti ectopici ventricolari ,pur rappresentando circa il 5% dei battiti giornalieri totali, ancora non sono meritevoli di essere trattate farmacologicamente ne tantomeno mediante ablazione poichè le stesse vengono trattate intorno alle 20mila dove potrebbero,ma non con certezza, dilatare il cuore con conseguente decadimento e quindi scompenso della capacità contrattile del cuore. Giunti a questo punto da quanto riferitomi dall' aritmologo ho ben compreso che il mio cuore è perfettamente sano seppur presenti queste migliaia di extrasistole giornaliere. L'unica mia paura, da internauta ignorante, è che potrebbero essere la spia o l'inizio di qualche distrofia aritmogena come nel caso di alcuni sportivi morti prematuramente,cosa però che il mio stesso aritmologo alla base di uno scrupolosissimo screening di dati a disposizione (elettrocardiogramma dinamico, eco e prova da sforzo) ha categoricamente escluso.
Cordialmente
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Gentile signore,
innanzitutto mi congratulo con il collega che l'ha seguita per il problema aritmologico....condivido quello che le è stato detto e non ci sono motivi per pensare che lo screening per la displasia aritmogena non sia stato eseguito correttamente (anche se non conosco l'aritmologo del quale parla)....
Mi sento quindi anch'io di tranquillizzarla e l'aumento del numero attuale di extrasistoli non esprime necessariamente un peggioramento oggettivo del problema. Se lei riesce a metabolizzare questi concetti e a tollerare le extrasistoli dal punto di vista soggettivo potrà fare una vita normale come se l'aritmia non ci fosse.
Cordialmente

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica