Affanno e stanchezza durante attività sportiva

Gentili Dottori,

sono un ragazzo di 22 anni. Ho sempre praticato sport fin da quando ero bambino. Ultimamente, per motivi di lavoro (d'ufficio), mi limito solo a classiche partite di calcetto o calcio a 8 con gli amici, in genere 1 massimo 2 volte a settimana. Premetto di non aver mai avuto problemi di cuore, ho fatto per mio scrupolo 2-3 anni fa un ecocardiogramma poi risultato nella norma, per delle extrasistoli post-prandiali che il cardiologo ha attribuito al reflusso gastroesofageo. Un anno fa, per avere un certificato di idoneità sportiva agonistica necessario per un concorso, ho fatto una prova sotto sforzo risultata negativa. Qualche mese addietro mi è successa una cosa strana: durante una partita di calcetto, a seguito di una corsa prolungata, ho sentito il cuore come se si fermasse(non so se si sia fermato realmente, ma la sensazione era quella), per poi fare una serie di battiti forti (saranno stati 7-8), tipo delle bombe che stavano scoppiando nel petto. Ho provato una sensazione di vuoto. Dopodichè ho continuato a giocare, facendo finta di niente. La settimana successiva è successa la stessa cosa. Dopo questi episodi, quasi ogni volta che gioco a calcetto mi stanco molto più facilmente di prima e mi capita anche di avere una sensazione di stanchezza durante la giornata. Devo quasi fermarmi e camminare in campo subito dopo la prima corsa. Ho notato una cosa: ogni volta che provo questi disturbi ho la pancia gonfia e una sensazione di bruciore allo stomaco. C'è da dire che da piccolo ho sempre sofferto di disturbi digestivi e colite, qualche anno fa mi è stato diagnosticato il colon irritabile e il mio gastroenterologo sospetta ci sia anche reflusso, per questo motivo a giorni mi verrà eseguita una gastroscopia. Tornerò anche in visita da un cardiologo. Vorrei sapere se può esistere una correlazione tra questo disturbo che accuso ad un problema di stomaco (dispepsia, reflusso o eventualmente ernia iatale) e se dovrei fare qualche esame specifico al cuore (tipo ripetere la prova da sforzo).
Grazie.
Saluti.
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Dr. Massimo Tidu Cardiologo 1.4k 49 2
Gentile utente:

Generalmente la prova da sforzo (o per lo meno presunta tale dai pazienti) eseguita durante le visite di idoneità sportiva, non raggiuge l'accuratezza di una vera e propria prova da sforzo, pur avendo comunque un certo valore predittivo soprattutto positivo (vuol dire che se si presentatno nel tracciato ECGrafico delle modificazioni ischemiche , queste in genere sono indice di ischemia cardiaca, ma la negatività della prova non esclude una cardiopatica ischemica).
Le consiglio dunque una accurata visita cardiologica con ECG e poi gli esami che eventualmente le saranno prescritti in tale occasione.

A disposizione per ulteriori consulti

Massimo Tidu M.D.
Medico Specialista in Cardiologia
www.massimotidu.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2011
Ex utente
Gentile Dott. Tidu,

la ringrazio per la risposta. Sono andato a visita cardiologica ieri. Sono stato sottoposto a ECG ed è risultato tutto normale. Il cardiologo mi ha detto di fare sport e dieta, per lui il mio cuore è sano come un pesce. Dice che molto probabilmente è il reflusso gastroesofageo a provocare delle extrasistoli.

Le chiedo: esiste un rapporto stretto tra apparato digerente e il cuore? Può un reflusso gastrico provocare questi problemi?

Grazie
Saluti

[#3]
dopo
Attivo dal 2008 al 2011
Ex utente
Dimenticavo: Sono alto 1.83 per 84 chili, ho di recente anche fatto gli esami del sangue. Tutto normale. Mi chiedo questo però: 5.480.000 globuli rossi ed ematocrito 46 % (valori normali 38-48), non sono un po' al limite della normalità? Ho letto che avere tanti globuli rossi e l'ematocrito al limite sono dei segnali che espongono i soggetti a rischi cardiovascolari.

Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.

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