Sintomo vagale o altro?

Buongiorno,un ringraziamento per l attenzione,richiedo un consulto in merito ad un sintomo che avverto già da un po',vengo al dunque:mi capita che in alcuni momenti della giornata,spesso dopo i pasti ma non esclusivamente, stando seduto per diversi minuti nel rialzarmi avverto uno sgradevole disturbo ,in pratica mi capita di avvertire un lieve rallentamento della frequenza cardiaca con leggero cardiopalmo e sensazione di costrizione alla gola e alla parte superiore del torace ,il tutto dura 5 o 6 secondi al massimo,permetto che sono sicuro che non sono extrasistole,dato che mi capita di avvertirne sporadicamente e la sintomatologia e completamente diversa,ho eseguito test da sforzo cicloergometrico ed ecocardiografia risultanti nella norma,cosa ne pensate del mio disturbo?potrebbe trattarsi di una stimolazione vagale?grazie.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Credo proprio che siano normali risposte emodinamiche ai cambi di postura....la negatività delle indagini eseguite, poi, ci tranquillizza sulla eventuale genesi cardiaca.
Cordialmente

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la sua disponibilità nel rispondere,e davvero gentile,se non sono troppo esigente vorrei chiedere un ultima cosa:sono caratterialmente abbastanza emotivo e per questo sono in cura da uno psicoterapeuta,mi capita in alcuni momenti,tipo colloquio di lavoro,ansia pre-esame universitario,insomma qualsiasi avvenimento che provoca un agitazione emotiva a me capita di avere tachicardia e ipertensione arteriosa,me ne accorgo perché gli occhi diventano rosso e anche il volto,ad esempio l altro giorno il medico voleva misurarmi la pressione e il solo pensiero mi e salita a 180\100,in condizioni standard ho 120\80..secondo voi codesti avvenimenti ipertensivi sono pericolosi?
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Guardi, l'ansia quando non è motivita è una vera e propria malattia, che può generare anche danni su organi ben precisi (cuore compreso)...ma se è solo un problema caratteriale (come sembra) potrebbe bastare, a mio giudizo, un colloquio con uno psicologo per stabilire un eventuale programma insieme....ci pensi.
Cordialmente