Extrasistolia - valutazione dopo holter 24h e prova da sforzo

Buongiorno Gentilissimi,
la richiesta che allego è già stata inserita qualche giorno fa come prosecuzione di un consulto avuto con il Dott. Rillo ma al momento non ho ricevuto risposta e non so se è stata correttamente inviata e soprattutto ricevuta (pur essendo a me visibile on-line).
Provo dunque ad aprire un nuovo consulto, ovviamente in attesa di Vs. gentili specifiche al riguardo (anche in merito alle modalità procedurali di invio del quesito).
Mia mamma (soggetto ansioso, diabetica con buon bilanciamento e lievemente ipertesa in cura farmacologica da anni) ha sostenuto visita in P.S. in seguito ad un attacco di ansia/extrasistolia nelle scorse settimane, cui è seguita visita cardiologica + ECG + Eco (con riscontro di una moderata insufficienza valvolare aortica).
Prescritti Holter e Test da Sforzo (esami effettuati nei giorni scorsi), ecco i referti in calce

Holter 24h: Registrazione condotta per 24 ore, di buona qualità tecnica, in paziente ambulatoriale. Ritmo sinusale costante interrotto da numerosissime CPV monomorfe uniformemente distribuite nelle 24 ore, per lo più isolate o in rarissime coppie. Non aritmie ipocinetiche, non pause patologiche. Circa 5000 CPSV isolate, rare brevi salve. Non sintomatologia specifica correlata ad eventi ECG.

Test da sforzo: Test ergometrico interrotto al II step, massimale per FC, negativo per segni o sintomi di ischemia inducibile. Numerose CPV, in regressione con lo sforzo. Regolare incremento PAO.

In esito a tali risultati il cardiologo refertante ha tranquillizzato mia mamma, dicendole che non vi sono problemi particolarmente preoccupanti (verosimile extrasistolia benigna), consigliandole l'astinenza da fumo (mia mamma non è peraltro fumatrice), caffè ed eccitanti in genere e prescrivendo la prosecuzione della compressa mattutina di betabloccante (che assume dalla prima visita al PS), oltre ovviamente alla rivalutazione entro fine 2015 mediante eco per la già nota valvulopatia (che non è stata messa in relazione all'extrasistolia).

All'ultima visita diabetologica la situazione è risultata sotto controllo, con valore ben bilanciato di emoglobina glicata e buona conservazione della funzione renale.

L'unico valore risultato fuori norma in seguito ad ulteriori esami del sangue recentemente effettuati è il TSH riflesso, sopra i limiti massimi, per cui la diabetologa ha consigliato una valutazione tiroidea ECG per probabile lieve ipotiroidismo.

Posso domandare se tale aumentato valore del TSH riflesso possa avere effetti sull'attività cardiaca e sull' extrasistolia in particolare (anche se mi risulta che tali conseguenze si abbiano solitamente nell'opposto caso di ipertiroidismo)?

E quanto può eventualmente tale extrasistolia essere correlata a questo punto (sgombrato il campo - come pare - da patologie cardiache) all'ansia e ad un moderato reflusso gastroesofageo di cui mia mamma soffre - a fasi alterne - da anni?

In attesa di un cortese riscontro ringrazio di nuovo e La saluto Cordialmente
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Mi scuso per il ritardo, ma vedo solo ora la sua richiesta di nuovo consulto.....
Caro signore lei afferma che il cuore non è responsabile delle extrasistoli di sua madre (almeno questo è quello che ha inteso), ma non è perfettamente vero....come le ho già spiegato nel mio precedente consulto sua madre ha tutti i motivi per presentare le extrasistoli e quindi non c'è necessità di pensare a cause extracardiache (reflusso gastro-esofageo, TSH elevato etc...). Sua madre è ipertesa e diabetica e queste malattie determinano danni d'organo secondari in particolare sul cuore che giustificano le extrasistoli....La patologia valvolare aortica le ripeto che non ha diretto rapporto con il problema aritmico. Personalmente nel caso di sua madre verificherei l'efficacia della terapia antipertensiva con un Holter pressorio delle 24 h durante la stagione invernale e i motivi di questa mia preferenza sono spiegati nell'art. https://www.medicitalia.it/minforma/cardiologia/1940-ipertensione-arteriosa-prevenzione-e-diagnosi.html. Spero di essere stato chiaro.
Cordialità

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille Dottore,
è stato chiarissimo.
Provvederemo nel corso dei prossimi mesi invernali ad un monitoraggio della pressione mediante Holter 24h, indagine che a questo punto, in seguito al suo consiglio, proveremo a suggerire al medico curante.
Un'ulteriore domanda per capire meglio: a parte il diabete (che certamente può aver avuto il suo ruolo) anche laddove la pressione arteriosa (controllata tramite terapia farmacologica, come nel caso di mia mamma) fosse quindi nel range di normalità è possibile che produca aritmie (come nel caso di specie) o lei intende che le extrasistoli ventricolari possano essere manifestazioni odierne secondarie ad una storia di ipertensione nel passato?
Grazie mille e ancora Cordiali Saluti
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Possono tranquillamente essere correlate a piccoli problemi indotti sul cuore da valori pressori elevati del passato....
saluti
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dopo
Utente
Utente
Che tuttavia non comportano particolari pericoli mi lascia intendere...o sto sbagliando?
In ogni caso ciò che è stato prodotto non è riparabile o interpreto male?
E quindi è necessario proseguire con controlli periodici e terapie farmacologiche?
Grazie ancora
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Ha compreso bene...
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dopo
Utente
Utente
Grazie mille Dottore,
assolutamente chiaro e gentilissimo!
Non mancherò di tenerLa aggiornata in seguito ad eventuali ulteriori controlli, se non La disturberò.
Grazie ancora!

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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