Blocco di branca destra e sindrome di Brugada

Buon giorno

Volevo sapere che relazione c'e' tra il BBD e la sindrome di Brugada. Da alcune fonti si evince che la prima e' condizione necessaria (anche se non sufficiente) perche' ci sia sindrome di Brugada. Altre fonti affermono invece che il blocco di branca che si osserva nei pazienti con Brugada non sia in realta' un BBD ma una manifestazione di natura sostanzialmente diversa, solo apparentemente simile a un blocco di branca destra.

In pratica vorrei capire se i pazienti Brugada sono sempre anche portatori di BBD o se la sindrome sia possibile anche in pazienti senza BBD.

Come potete immaginare, sono portatore di BBD (e niente altro), e volevo capire se, per cosi' dire, io faccia parte o meno di quella popolazione dalla quale di tanto in tanto emergono i pazienti con sindrome di Brugada.

Immagino capiate la differenza, almeno statistica, che comporta la conoscenza dell'eventualita' di cui sopra.

Distinti saluti
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
E' più semplice di quanto lei possa immaginare....Il BBDx e la Sindrome di Brugada soino due condizioni completamente differenti e le caratteristiche ECG anche...pertanto se lei ha il BBDx non ha la sindrome di Brugada.
Saluti

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta.

Vorrei pero' fare un'ulteriore osservazione "da paziente":

Se le cose stanno come dice lei (e non ne dubito), non si capisce perche' tutta la letteratura che si trova online parla sempre di BBDx associato alla sindrome di Brugada.

Capira' che dal punto di vista del paziente, frasi del tipo:

"dal punto di vista elettrocardiografico le caratteristiche a cui prestare particolare attenzione per l’eventuale sospetto di sindrome di Brugada sono blocco di branca destra incompleto (presenza di una piccola R’ in V1-V2 senza slargamento del QRS) con sopraslivvellamento del tratto ST di almeno 2 mm in una qualsiasi delle derivazioni precordiali di destra" (fonte: http://www.auxologico.it/section/608/La%20Sindrome%20di%20Brugada)

fanno chiaramente pensare a un'associazione tra i due fenomeni piu' che al fatto che uno escluda l'altro. E' per questo che le avevo inizialmente chiesto se la sindrome puo' presentarsi anche in assenza di BBDx.

Penso che il 100% dei pazienti che leggono di questa malattia si siano fatti un'idea in cui il BBDx sia in una qualche ralazione causale con la (o comunque di potere predittivo nei confronti della) malattia di Brugada.

Sicuramente questa interpretazione che il paziente puo' dare (e che io stesso ho dato) e' fondata sulla non conoscenza approfondita della materia. Ai fini pratici pero' le cose rimangono confuse per i pazienti.

Sembra, per concludere, che questo BBDx sia una precondizione necessaria della malattia.

Distinti saluti
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Caro signore
il paziente deve fare il paziente, proprio per non incorrere in confusioni ed errori interpretativi che sono esclusivamente di tipo deviante. Le ribadisco che BBDx e pattern ECG del Brugada (tipo 1, 2 o 3) non devono essere confusi e per rispondere all'altra sua domanda, le dico che nel Brugada il pattern ECG può essere intermittente, il che significa che può manifestarsi in alcuni momenti ed essere assente in altri, senza che per questo il paziente non corra i rischi del relativo Brugada. Il problema della confusione tra BBDx incompleto e Brugada è legato al fatto che a volte occhi non esperti (parlo ovviamente di quelli del cardiologo) possono confondere il BBDx con un pattern da Brugada o viceversa. E' per questo che a volte è necessario il parere di un esperto in materia (ossia di un aritmologo). Nel suo caso spero che la diagnosi di BBDx sia corretta.
Saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Capisco. E' tutto molto piu' chiaro adesso: il tracciato e' simile (benche' disciminabile da occhi esperti) mentre le cause organiche sono diverse.

Spero anch'io la mia diagnosi sia corretta. Tra visite sportive e un paio di interventi chirurgici e' stato visto da una decina di medici diversi quindi dovrei essere al sicuro.

Un'ultima domanda: da quanto tempo, a suo parere, e' diffusa nella comunita' medica la capacita' di eseguire diagnosi sicure a riguardo?

Dato che la malattia e' stata scoperta circa 25 anni fa immagino ci sia voluto del tempo prima che la comunita' scientifica si "attrezzasse" per rispondere a questa nuova eventualita'.

Grazie
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
E' vero quel che dice....
oggi la sindrome è sufficientemente conosciuta in ambito cardiologico e almeno la diagnosi ECG è più semplice di un tempo...ciononostante ancora è possibile, in qualche raro caso, che si interpreti in maniera non corretta l'ecg e sopratutto non si pongono le corrette indicazioni sulla eventuale terapia (che non sempre è necessaria).
Saluti