Fibrillazione atriale parossistica

Gentile dottore,
ho uno stent medicato su coronaria cx impiantato nel 2011, ridottissimi esiti di infarto, test cicloergometro finito sempre per esaurimento muscolare. Da 2 anni soffro di fibrillazione atriale parossistica, sempre risolta da se, e comunque con una buona compensazione (75 bpm, a riposo ho 60 bpm). Tuttavia sono in cura con rivaroxaban, e ho dovuto dismettere amiodarone da un anno circa per esiti di tossicità polmonare sopraggiunti. All'ultima visita cardiologica mi è stato consigliato di dismettere cardioaspirina in quanto il NAO può assolvere anche alla funzione anti aggregante piastrinica, utile all'angioplastica. Gradirei un consiglio su questo ultimo aspetto.
Grazie, saluti
Giancarlo

Peso 78 kg
Altezza 175
Iperteso in terapia
Tiroidectomizzato per noduli 2005
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Dr. Giuseppe Pugliese Cardiochirurgo 89 3
Una decisione del genere va presa dal medico che la tiene in cura che si regola in base al suo rischio trombitico globale se è il caso di utilizzare una doppia terapia o optare solo per una. Sono due farmaci che agiscono in modo differente e per il loro utilizzo in questo caso non ci sono univoche indicazioni. nella mia esperienza, tuttavia, e conveniente non lasciare l'anti aggregante specialmente per uno stent medicato ! Percui io mi regolerei a mantenere in terapia una cp di plavix oltre lanticoaugulante ..

Giuseppe Pugliese

[#2]
dopo
Utente
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Grazie dottore per la sua gentile risposta.
Giancarlo

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