Extrasistolia in attivazione adrenergica

Buongiorno, a 58 anni sono iperteso accertato da più di 3 anni, in terapia con farmaci che mi sono stati cambiati nel tempo. Ultimamente prendevo 2 Tareg da 80 mg./die ma sono ritornato recentemente al Ramipril 2.5 in 2 prese/die che mi controlla meglio la pressione, che ora è sempre sui 130/75. Prendo inoltre 2 bisoprololo 2.5 mg./die (mattina e sera). Sono un soggetto altamente ansioso, ipocondriaco e reduce da un grave lutto familiare, cioè la perdita di entrambi i genitori: la mamma morì a settembre 2015 e il babbo dopo un mese. Veniamo al dunque: da settembre 2016 ho iniziato ad avvertire a momenti cardiopalmo ed extrasistoli. Ho fatto recentemente molti esami, dei quali riepilogo i risultati:
All’ ECG di base occasionali BEV compatibili con lieve ipertrofia ventricolare sx, per il resto tutto ok.
Test ergometrico massimale alla cyclette: prova interrotta a 180W con FC 165 bpm. Paziente asintomatico. Buona capacità funzionale (METS 7,17). Regolare il recupero. Regolare la PA con adeguati incrementi della PAS (max 220/85). Durante la prova si registrano BEV prevalentemente ad una morfologia isolati, talvolta in coppie. Non alterazioni del profilo ST-T.
Ecocolordoppler cardiaco: Normali dim. camere destre. Radice aortica normale, 36 mm. Normale l’aorta ascendente, 36 mm. Lieve dilatazione atrio sx, 23 cmq. Ventricolo sx ai limiti superiori della norma, lieve ipertrofia del setto ventricolare, DTD 58 mm. SIV 10.5-12 mm. PP 10 mm. Non alterazioni della cinetica segmentaria. Nella norma la contrattilità globale, FE 60%. Minimo prolasso valvolare mitralico. Nei limiti la giunzione epipericardica e la vena cava inferiore. Setti apparentemente integri. All’esame colordoppler insufficienza mitralica telesistolica di grado lieve-moderato. Lieve rigurgito tricuspidalico. Non gradienti patologici. Indici della fase diastolica nella norma. Non segni di ipertensione polmonare. Non evidente shunt sx-dx. Conclusioni: lieve dilatazione dell’atrio sx. Lieve ipertrofia del setto interventricolare. Insufficienza mitralica di grado lieve-moderato. Buona funzione sistolica del ventricolo sx.
Holter cardiaco 24h:
Battiti 83175
Battiti V 1616 (1.94%)
BEV 1238
Coppie mono 0, poli 18
V isolate 319
Ritmo sinusale, FC media 64 bpm, FC min. 37 bpm (prendo 5 mg./die di bisoprololo). Nessuna modificazione del tratto ST. Frequenti BEV prev. monomorfi, isolati ed in coppie. Rari BESV isolati ed in un breve run di 22 bts. Nessuna pausa patologica. Faccio presente che durante la notte i BEV sono meno di un decimo di quelli diurni (108/1238). Oltre alla percezione dei BEV non ho alcun altro sintomo. La mia personale impressione è che i BEV siano strettamente legati allo stato emozionale del momento: quando sono calmo e rilassato sembrano proprio sparire. Il mio medico di base crede che abbia un notevole ipertono simpatico. L’attivazione adrenergica, infatti, mi scatena l’extrasistolia. Quindi, continuo con 2 Ramipril 2.5/die, 2 bisoprololo 2.5/die e 1 Xanax 0.25/die? Grazie.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Guardi, quel che posso dirle è che la terapia farmacologica deve essere in qualche modo guidata per ottenere i migliori risultati....e questo lo si fa con un programma di monitoraggio dei valori pressori mediante Holter pressorio durante la stagione invernale e se necessario a cadenza annuale. Ancora la presenza dell'ipertrofia ventricolare e della dilatazione atriale sinistra fanno pensare a un'ipertensione con valori non ben controllati (quelli che riscontra lei con la misurazione domiciliare o che riscontra il medico di base in ambulatorio non sono sufficienti per concludere che la pressione è ben controllata) e ancora la dilatazione atriale sinistra può essere l'espressione di una fibrillazione atriale parossistica che lei non avverte (forma asintomatica) che se presente peggiora le cose (e quindi va esclusa). A tal proposito posso consigliarle la lettura di 2 art. https://www.medicitalia.it/minforma/cardiologia/1940-ipertensione-arteriosa-prevenzione-e-diagnosi.html e
https://www.medicitalia.it/minforma/cardiologia/1378-la-fibrillazione-atriale-asintomatica-questo-iceberg.html.
Cordialmente

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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dopo
Utente
Utente
Grazie molte della pronta risposta. Che la PA non fosse adeguatamente controllata lo sospettavo da diverso tempo. Ora, comunque, con il Ramipril, le misurazioni domestiche sono subito calate di una decina di punti. In ogni caso, lei crede quindi che le EXS possano essere un'indiretta conseguenza di tale pregressa situazione? E, inoltre, se l'ipertono simpatico giocasse come pare un ruolo primario, c'è modo di ridurlo? E come eventualmente?

Grazie ancora e a presto sentirLa!
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
E' per quale motivo il sistema simpatico dovrebbe giocare un ruolo primario nel suo caso ???
L'ipertensione e i risultati dell'eco giustificano le extrasistoli...
L'analisi della morfologia ECG da ulteriori informazioni (ma questo non posso farlo io per via telematica)....
L'ansia è anche un fattore facilitante, ma per questo deve affidarsi alle cure di uno psicoterapeuta, non di un cardiologo.
Saluti
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Utente
Utente
Grazie Dottore. Quindi mi pare di capire che la prima cosa sia quella di tenere a bada la PA. Ora, dato che come Le ho detto il Ramipril sembra sicuramente più efficace del Tareg, direi quindi di andare avanti così, no? Per la leggera ipertrofia del ventricolo e la dilatazione dell'atrio sx abbassando la PA tenderebbero a rientrare oppure servirebbe una terapia supplementare specifica?

Grazie di nuovo!
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Se avesse letto con attenzione quanto consigliato avrebbe già avuto le sue risposte....
La supposizione è la madre di tutti gli errori e ritenere che lei abbia valori sotto controllo senza adeguate indagini che lo dimostrino significa rischiare di ritrovarsi con i danni irreversibili della PA elevata nonostante la terapia osservata.....
ho detto irreversibili, così come la dilatazione dell'atrio sinistro...
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Utente
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Buongiorno Dottore, mi scuso per la disattenzione. Ok, farò quindi un holter pressorio e staremo a vedere. Comunque, la situazione attuale del mio cuore (come si evince dall'ecocardio di cui ho allegato il referto) è così compromessa...? Le confesso che mi preoccupo non poco. L'ecografista mi disse che si trattava di problemi non rilevanti al momento, e che avrei dovuto per ora rifare un controllo fra un anno... Ultima domanda: supponendo di arrivare ad un controllo ottimale della PA, secondo lei le EXS potrebbero 'sparire', o perlomeno non essere più percepibili?

Grazie molte dell'attenzione.
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