Giramento di testa per extrasistoli?

Buongiorno, cercherò di essere il più breve possibile: sono ipocondriaco, soffro di crisi di ansia che sto cercando di risolvere con un percorso di psicoterapia. Purtroppo ogni tanto mi capitano delle cose che mi impediscono di continuare il resto della giornata, e rimango ore e ore intere a pensare e pensare cercando di dare una spiegazione possibile a quello che mi accade. Nello specifico, mi capita ogni tanto che quando mi distendo mi vengano un'extrasistole, talvolta due o tre, ma non gli dò mai tanto peso in quanto soffrendo di reflusso, magari unito anche alla distensione gastrica e al mio sovrappeso dò per scontato sia normale. Ieri, è successa la stessa cosa però in maniera più prolungata. Io continuavo a non dargli peso, mi rendevo conto di quanto stava accadendo senza però avere ansia o altro. Il tutto sarà durato circa 10-15 secondi, di solito quando si prolunga mi basta alzarmi dal letto, il battito accelera e tutto passa. Il problema è che ieri, durante questi pochi secondi, improvvisamente ho avuto un forte giramento di testa della durata di 2 secondi circa che ho cercato subito di combattere dentro la mia mente. Normalmente riesco a capire quando il giramento di testa è dovuto all'ansia, ma questo era un giramento diverso e soprattutto non avevo nessun senso di ansia in quel momento. Era come se le due come (extrasistoli e giramento) fossero scollegate, mentre di solito in altre condizione parte l'extrasistole, arriva l'ansia e il conseguente giramento di testa. La mia fissazione che mi fa pensare da ieri è che il giramento di testa sia dovuto a qualche aritmia strana che ho avuto in quei secondi. So che ovviamente voi non potete rispondere perché non potete saperlo, la mia domanda molto più semplice è: possono qualche secondo di extrasistoli benigne causare vertigini? Perché se è sì, mi tranquillizzo e so che anche nel caso in cui la causa siano quelle almeno può non essere nulla. Sinceramente non ho più voglia, a meno che non ci sia un vero e proprio motivo valido, tempestarmi di esami. Preciso che circa un'ora e mezzo, due ore prima, avevo fatto 50 minuti di corsa, non so se è importante. Scusate se alla fine il messaggio è risultato lungo, buona giornata.
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Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
le EXS non provocano ipoperfusione cerebrale e dunque giramentio di testa.
Per avere un disturbo della perfusione cerebrale deve verificarsi una sindrome da bassa portata che pertiene per lo più ad aritmie ventricolari.
Lei ha un grosso fattore di rischio che è il sovrappeso: nè è benefico che con il fardello di peso che si porta addosso lei corra per cinquanta minuti, senza neanche monitorare la frequenza cardiaca.
Deve ridurre l'introito calorico e fare una passeggiata a passo sostenuto per almeno 1 ora al giorno, bevendo almeno un litro e mezzo di acqua nella giornata.
Sarebbe opportuno che lei applicasse un Holter ECG/24h ma mi dice di non volere fare più esami: veda lei.
Do per scontato che la sua Pressione Arterisoa sia a target di 120/70 mmhg,
Cordialità,
Dott. Caldarola.
[#2]
dopo
Utente
Utente
Mi scusi dottore, avrei due domande da chiarire:

come faccio a sapere se ho avuto extrasistoli o aritmie ventricolari? O se magari è stata solo una coincidenza o dovuta anche all'ansia che anche se non avvertivo inconsciamente c'è sempre? Da come gliel'ho descritta e la durata molto molto breve si può scartare l'ipotesi di aritmia ventricolare o è necessario fare un Holter? Non è che non lo voglio fare, è che per farlo bisogna aspettare anche mesi.

2. Perché non posso correre 50 minuti se comunque li reggo? Certo, con molta fatica, ma quello dipende dal grado di sopportazione. Anche se pesassi 30 chili meno, subirei sempre la stessa fatica in quanto correrei più velocemente.
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Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
1) se non fa l'holter ECG/24 h parleremo di aria fritta: io non l'ho imposto l'ho solo consigliato.
E le ho detto che in un soggetto che abbia delle EXS non si verificano vertigini.
2)Se lei con il suo peso corre 50 minuti, lei porta come minimo la sua frequenza cardiaca a 150 - 160 bpm, salvo che non si munisca di un cardiofrequenzimetro.
Questo affatica un cuore già affatticato dal peso e lo induce a diventare ipertrofico, ottenendo quindi risultati esattamente opposti a quelli che lei si prefigge.
Ciò che non succede con la passeggata a passo sostenuto durante la quale si deve fermare quando si stanca e comunque non deve portare la frequenza >100bpm.
Che lei regga cinquanta minuti non significa un bel nulla: il cuore ha grandi capacità di adattamento.
Ma lei andrebbe a 200 Km/h in autostrada in III?
O si preoccuperebbe che la automobile possa lasciarla a piedi?
Non le ho detto che se pesasse di meno lei sarebbe autorizzato a correre come un cavallo al galoppo: ciò che fa dimagrire e fa bene al cuore è il movimento non lo sforzo. Tollerato o non tollerato.
Ovviamente alla sua età lei è maggiorenne e vaccinato, il cuore è suo e può fare come vuole.
Buona giornata,
Dott. Caldarola.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Guardi dottore, io non mi permetterei mai di contraddire un professionista. Ma il suo consiglio di non superare mai i 100 battiti al minuto va a distruggere qualunque fonte che sostiene quanto lo sport sia importante. Quindi secondo lei il footing è da abolire? Perché sfido io a trovare qualcuno che corra a 100 battiti al minuto, è impossibile. Qualunque attività fisica porta a una frequenza cardiaca di almeno 140 battiti al minuti e stiamo parlando di amatori, perché se poi entriamo nel professionismo siamo ben oltre. La mia non è una critica, voglio solo capire: secondo lei tutto questo fa male? Perché da sempre si è costantemente detto il contrario, cioè che fare sport fa bene. E camminare, mi perdoni, non è sport.
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Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Infatti: camminare non è sport è attività fisica. E sia la sedentarietà che lo sport agonistico sono due estremi che vanno evitati. Perchè entrambi dimostratamente dannosi.
Ha visto mai i gatti o i cani organizzare una maratona? O un cane fare pesistica?
La gazzella corre per sfuggire ai predatori poi se ci riesce si ferma e cammina.
Quello che fa bene al cuore è proprio quello che lei definisce non essere sport: il movimento in tutte le salse. Evitare di usare l'ascensore, andare in bicicletta a fare la spesa, fermarsi due fermate prima di quella prevista e fare il restante del tratto a passo svelto a piedi.Usare l'auto con parsimonia e camminare un'ora al giorno a passo svelto. Non lo dico io e ovviamente i personal trainers, lo dicono gli studi clinici.
Concludo: lei mi ha chiesto un consiglio e io gliel'ho dato.
Non ho intenzione di imbastire polemiche con chi non conosce nemmeno i rudimenti della fisiopatologia cardiovascolare.
Le ho già detto di non tenere in conto quello che le ho detto, che resta ad acta, e di comportarsi secondo le sue convinzioni.
Le auguro buone cose,
Dott. Caldarola.