Dolore intermittente braccio sx

Gentile dottore,
ho 32 anni, sono in sovrappeso, non fumatore, discreto bevitore (1 bott di vino x 4-5 volte la settimana), vita sedentaria, bradicardico da sempre (48/50 bpm a riposo prolungato), pressione normale tendente al basso (70/110 o meno).
Da qualche anno soffro di sporadiche extrasistole apparentemente legate ad ansia e riflusso gastro-esofageo, che pare essere anche la causa di fastidio persistente alla zona toracica (che aumenta/diminuisce a seconda dei movimenti).
Da qualche mese invece avverto intermittenti fastidi(leggeri, ma presenti) al braccio sx e al collo(la posizione varia, a volte ad altezza gomito, a volte sopra, a volte in basso) nonche' occasionali "tachicardie" (80/90 bpm, molto superiori ai miei normali 50-60) che paiono manifestarsi sempre nei giorni seguenti alle bevute. I dolori/indolenzimenti appaiono quasi sempre in posizione seduta, piu' spesso appena inizio a consumare vino, ma mai durante o dopo uno sforzo. Anzi, generalmente durante/dopo una qualsiasi attivita' fisica, per quanto sporadica, non noto nessun tipo di dolore.
Controlli cardiaci di 2 anni fa (ecg, eco, holter, e ecg da sforzo) sono risultati nella norma.
Onestamente mi sentirei di attribuire i dolori a postura, o comunque a ragioni non cardiache, se non fosse per le saltuarie tachicardie ed extrasistole.

So che devo perdere peso e moderarmi nel bere (sto lavorando ad entrambe le cose), ma mi chiedo se sia necessario ripetere i controlli di cui sopra, e preoccuparmi per la natura "intermittente" (rimangono per 15-30 minuti per poi ripresentarsi poco dopo)di questi fastidi, o se invece siano davvero imputabili a postura e/o ansia.

Ringrazio per l'attenzione.
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Dr. Vincenzo Martino Cardiologo 6.6k 209 2
Gentile utente, considerata la sua giovane età e le sue cattive abitudini, la sporadica extrasistolia non sembra in realtà una importante problematica clinica e comunque secondaria al suo stile di vita. Si consulti anche con il suo curante per un controllo tiroideo ed inizi una costante e regolare attività fisica.
Saluti

Dr. Vincenzo MARTINO