Lesione nervo digitale

Salve. Sono una studentessa di 29 anni.23 giorni fa ho subito tre tagli profondi alla terza falange dell'indice della mano sinistra che mi sono stati suturati con 5 punti. Una di queste ferite tagliava il polpastrello a metà in orizzontale.A 8 giorni dalla rimozione dei punti il dito risulta ancora gonfio e ho difficoltà a piegare la suddetta falange. In più ho iniziato ad avvertire delle sensazioni sgradevoli come di un qualcosa che mi avvolge la falange serrandola, delle scosse dolorose durante il movimento e quando tocco il polpastrello, e formicolio al riposo. La porzione del dito interessata presenta, inoltre, una sensibilità alterata. Infatti se tocco una superficie con l'indice sinistro avverto che c'è qualcosa sotto il dito ma non distinguo la qualità della sensazione, cioè non sento il calore o il materiale dell'oggetto toccato e schicciando sul dito avverto dolore. Neppure il touchpad del mio computer funziona muovendo sulla sua superficie il dito ferito. Il mio medico di base mi ha consiglisto di stare tranquilla affermando che solo con il tempo (ha parlato di mesi) potrò sapere se il nervo digitale è stato lesionato in maniera irreversibile e se potrò recuperare la funzionalità precedente all'incidente. Ora a me sembra strano e inaccettabile che io debba attendere tutto questo tempo senza poter aver qualche informazione e possibilità di movimento in più. Attualmente sono impegnata nelle stesura della tesi di laurea e assicuro che è davvero invalidante non poter sfruttare a pieno un dito indice. Vorrei quindi avere da voi qualche delucidazione in merito ai sintomi da me presentati e alle eventuli figure specialistiche a cui rivolgermi per risolvere il problema. Grazie.
[#1]
Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Gentile Signora,

non ci sono dubbi, dalla sintomatologia, che ci sia stato un coinvolgimento neurologico, però non parlerei di nervo digitale in senso stretto, in quanto a livello del polpastrello esistono solo le minuscole diramazioni periferiche dei due nervi collaterali digitali.

E' come parlare del tronco dell'albero oppure dei suoi rami.

Concordo con il suo medico nel consigliarle di attendere: al momento non c'è nulla che si può fare di concreto, per quanto ciò possa sembrarle strano.

Solo in seguito si capirà come evolverà il recupero della sensibilità.

Tenga presente che oggi, buona parte del suo disturbo, è dato dal tessuto cicatriziale che si è formato tutto intorno a questi ramuscoli nervosi e che nei prossimi giorni diventerà ancora più duro e fastidioso (l'acme sarà a distanza di 40-60 giorni dal trauma).

Poi, le cicatrici (soprattutto quelle profonde) andranno gradualmente ad ammorbidirsi e a ridursi di volume, riducendo nettamente l'azione di "stimolo" che oggi esercitano sui rametti nervosi.

Questi ultimi, invece, si dovrebbero riparare spontaneamente entro un mesetto.

Cordiali saluti.

Dr. Giorgio LECCESE

NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale