Amputazione polpastrello 3 dito.aiutooooo!

Ho subito un'amputazione del polpastrello del 3 dito con parziale distacco della falange distale la sera del 15/5 in seguito alla chiusura di una porta interna.Dopo circa un'ora e mezza il medico ortopedico(bravissimo e dolcissimo) ha "riattaccato " la parte mancante che avevo portato con me e che avevo tenuto non nel ghiaccio ma appoggiato insieme alla mano su un busta di surgelati.Il dottore mi ha detto che c'è il 30% di possibilità che attecchisca e che si tratta di un vero e proprio trapianto autologo.Dopo quanti giorni si ha certezza che non ci sia necrosi?nel caso devo tornar in sala operatoria..sono spaventata.quali sono i i sintomi per riconoscerla a parte il colore nerastro?io ho dolori pazzeschi ,sento come se il dito si aprisse in due,è duro e arrivano scosse elettriche ma non ho la febbre.. Avendo mia madre a Modena vorrei andare al Policlinico al centro della mano.devo andarci subito oppure aspettare la necrosi? lì a modena potranno ricostruirlo? un impianto simile quanti giorni richiede per avere certezza di riuscita?All'arrivo il medico notò delle parti vitali.ho 43 anni e sono fumatrice(20-30).nel frattempo il fumo incide troppo sulla la situazione?
vi prego rispondetemi...grazie
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
E' possibile che l'innesto non attecchisca, tenendo conto che ha subito uno schiacciamento e che il contatto con i surgelati potrebbe avere abbassato troppo la temperatura (sarebbe stato meglio chiuderlo in un sacchetto e immergerlo in acqua e ghiaccio); il fumo ha poi un effetto determinante sulla circolazione e ancor più sui capillari delle dita. Gli unici segni che ci possono dare informazioni sulla evoluzione sono il colore e l'aspetto del frammento: se diventa nero e duro come cuoio vuol dire che la vascolarizzazione non si è ristabilita, ma mantiene tuttavia una sua funzione di medicazione biologica. Gli altri disturbi (dolore, scosse, ecc) sono legate al trauma e non alla vitalità dell'innesto. Se attecchisce lo si vede nei prossimi giorni e potrebbe anche attecchire tutto o solo in parte: lo si impara strada facendo.
In caso di mancato attecchimento e a seconda della perdita di sostanza si possono fare interventi diversi per cercare di ricostruire il polpastrello, con risultati diversi sia funzionali (soprattutto per quanto riguarda la sensibilità) sia estetici.
Nel dubbio può consultare un Ortopedico esperto in Patologie della Mano. Può trovare qui http://www.sicm.it/soci_ita.html gli specialisti della Sua Regione(anche se limitatamente a quelli iscritti alla Società) e le strutture pubbliche nelle quali lavorano. Può anche rivolgersi al Policlinico di Modena e chiedere di essere seguita da loro, visto che ha la possibilità di appoggiarsi a Sua madre.
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

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Utente
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La ringrazio tantissimo per la tempestività nella risposta,mi pare di capire che tra qualche giorno capirò se il dito resuscita o meno..perdoni la battuta ma cerco di sdrammatizzare..quest'evento mi ha davvero scosso!Stasera il medico che mi ha operato d'urgenza effettuerà il controllo:avrò più chiara la situazione?sono passati 4 giorni dall'incidente.
Circa il fumare almeno in questi giorni e per favorire l'attecchimento dovrei evitare del tutto o è ininfluente visto lo stato di fumatore ?infine :gli interventi di ricostruzione e plastica sono mutuabili?
La ringrazio infinitamente e tornerò a scriverle se non disturbo per farle sapere la conclusione.
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Staqsera avrà qualche indicazione in più ma non l'assoluta certezza che tutto andrà bene.
Per il fumo questa è una buona occasione per smettere: lo stato di fumatrice non cambia ma il fumare determina, mentre lo si fa, una vasocostrizione del microcircolo delle estremità delle dita e quindi ostacola in qualche modo la guarigione. Qualsiasi intervento in conseguenza del trauma riportato è assicurato dal Servizio Sanitario Nazionale
Cordiali saluti
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La sua previsione è stata giustissima,il polpastrello era nero e duro ma a detta del medico che pareva incerto( ed è stato onestissimo nel dire che non ha molta esperienza in merito),ha dapprima storto il naso e poi ha notato un lembo vitale del polpastrello.Mi ha punto con un ago ed io ho sentito dolore e pare sia un sintomo positivo.Nel dubbio il dottore ha contattato un suo collega più esperto che fra poco mi visiterà.Ho comunque preso contatti con il Policlinico di Modena in particolare col dott. Caserta che mi visiterà lunedì mattina.Anche il dottore ha concordao e aggiunto che ormai la pertinenza è soprattutto del chirurgo plastico,lei condivide?
Le chiedo l'ultima informazione se può rispondermi: sto nei tempi giusti oppure la necrosi va affrontata immediatamente?Dai eri ho decimi di febbre e l'antibiotico mi è stato somministrato solo durante la degenza ospedaliera,il mio medico curante ieri mi ha invece detto che devo continuare a farli,lei cosa ne pensa?
la ringrazio di cuore per la disponibilità e mi scuso per la moltitudine di domande...grazie anticipatamente.
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Se l'innesto e nero e duro temo che non abbia attecchito. Il dolore alla puntura dell'ago non significa nulla: il lembo essendo stato separato completamente dal dito non ha né circolo né innervazione, per cui il dolore che ha sentito veniva dalla parte sottostante l'innesto. I tempi sono giusti: lunedì il dr. Caserta valuterà la situazione e i tempi per un eventuale intervento. Per l'antibiotico in genere la profilassi dura 3-4 gg, comunque la febbre può venire dalla ferita anche se non c'è infezione. Se riesce a continuare fino a lunedi la terapia antibiotica forse è più sicura, comunque non posso essere io, a distanza e senza aver visto il dito, a decidere se debba continuare.
Cordiali saluti
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Giusta anche questa previsione,il dottore più esperto che ha lavorato al nord per diversi anni mi ha confermato che l'innesto non ha attecchito ma che intorno all'osso potrebbe ricrescere del tessuto e che lì a Modena saranno in grado di intervenire nel modo più giusto.Ha aggiunto che in caso di intervento immediato mi accorceranno anche la falange che in parte ha subito il distacco osseo per evitare fastidi futuri. A dire il vero non ho ben capito l'entità e a cosa si riferisse ,il dito in questione diventerebbe abbastanza più corto..e poi?
Le chiedo in punta di piedi un'ultima risposta perchè non vorrei tediarla.La ringrazio tantissimo e credo che questo servizio sia utilissimo ai tanti che come me non sanno a chi santo votarsi.
Cordiali saluti.
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
L'intervento può essere eseguito secondo tecniche diverse a seconda della forma della perdita di sostanza, della sua sede e della sua estensione. Se l'osso è scoperto è possibile che sia necessario regolarizzarlo e quindi la falange ungueale può accorciarsi (e anche l'unghia); in caso contrario è più facile che rimanga della lunhezza attuale. A Modena Le spiegheranno meglio perché spiegare la situazione dopo aver visto il dito e la radiografia è cosa ben diversa che spiegare le cose in linea generale.
Ci faccia sapere le conclusioni del chirurgo di Modena.
Cordiali saluti
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La informerò senz'altro è il minimo che possa fare dopo tanta gentilezza.Le sono davvero molto grata.
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Gent.mo Dottore,
giovedì il dott Caserta ha eseguito l'intervento:asportazione necrosi,pulizia chirurgica e copertura apice 3 dito con due lembi Emikutler.Mi ha prescritto disinfezione e medicazione tutti i giorni(che male..),mi chiedo quando guarirò del tutto? prendo ancora antibiotici e ne ho ancora per una settimana,assumo antidolorifici costantemente,quando passerà il peggio? ora non penso all'estetica anche se vorrei sapere quanto potrebbe costare la protesi in silicone visto che non ne ho la minima idea.Non so se vi farò ricorso,vorrei essere così forte da accettarlo e non escludo di riuscirci,in fondo mi dico che se guardo oltre c'è molto peggio e tutto sommato sono stata persino fortunata.La ringrazio per il tempo che mi ha dedicato e mi permetta di ringraziare anche quel "gigante buono" del dott. Giuseppe Caserta.
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
I lembi secondo la tecnica di Kuttler consentono una buona copertura del moncone, ma non posso risponderLe nello specifico: il dolore è in genere ben dominabile con i comuni analgesici/antinfiammatori e nel giro di pochi giorni dovrebbe calare decisamente.
La protesi di silicone è prevista per gravi perdite con marcato danno estetico e non penso che sia molto utile: consideri che essa è come un dito di guanto e quando la indossa ha la perdita della sensibilità. Non chieda a me i prezzi perché non le vendo. Se cerca su Google "protesi di silicone dita mani" (senza virgolette) troverà le ditte che se ne occupano.
Mi fa piacere che abbia gratitudine per il dr. Caserta, ma per ringraziarlo è opportuno che lo faccia direttamente con lui, perché da qui è ben difficile che lui possa vederlo.
Cordiali saluti
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Utente
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Caro Dottore approfitto ancora della sua gentilezza per farle un paio di domande: quando si capirà se l'unghia ricresce?O meglio ,dopo quanto tempo dall'intervento ricresce eventualmente?
Circa i dolori ne ho ancora e si riacutizzano soprattutto la sera,se appoggio il gomito ad esempio sento la ripercussione sul dito e stranamente ho la sensazione di avere ancora l'unghia,con gli antidolorifici si calmano ma ormai è dal 15 maggio che ne faccio uso insieme agli antibiotici.Il dolore va dal pulsare,alla sensazione di indurimento del dito intero,al bruciore,al prurito,alla scossa,al formicolio.Mi sta mettendo a dura prova,sono molto stressata e la notte ho incubi(sogno di aver perso la mano)..
Caro dottore pensa che mi debba far visitare di nuovo? se ci fosse infezione che sintomi avrei?
la ringrazio anticipatamente e la saluto cordialmente
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Se la matrice è conservata l'unghia ricresce in alcuni mesi.
Per i disturbi che riferisce non è possibile escludere a distanza la presenza di infezione. Se ha questo dubbio è bene che si faccia vedere da un ortopedico.
Cordiali saluti
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Grazie infinite dottore,seguirò il suo consiglio,domani mi farò visitare.
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Utente
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Caro dottore,eccomi di nuovo qui ad avere bisogno di lei..sono ancora alle prese con questo dito,ieri mi ha visto un dermatologo e constatato che c'è del liquido,è venuta fuori l'unghia che ha una forma e un colore da film horror..
il dottore ha "ripulito" la zona visto che i punti non erano ancora venuti via del tutto. Mi ha consigliato un unguento a base di anitibiotico e per via orale per 6 giorni.
Io ho dolore,ovviamente ma ho il dubbio che la pertinenza effettivamente sia dermatologica o chirurgica.Il dermatologo non ha escluso che bisognerebbe incidere..Sono impossibilitata a tornare a modena per ora ma se necessario lo farò.Cosa mi consiglia?
La ringrazio anticipatamente e considero prezioso il suo parere e attendo fiduciosa.
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
E' impossibile stabilirlo a distanza:
1-bisogna capire se il liquido è solo una sierosità o se è segno di infezione.
2- l'unghia all'inizio è una sottile lamina poco consistente poi si rinforza
3- l'unghia è un annesso cutaneo e quindi è di competenza del dermatologo
4- non so cosa si debba incidere, potrebbe essere (è solo un'ipotesi) un ematoma formatosi al di sotto dei lembi.
Le consiglio di rifarsi vedere a Modena o comunque di contattare il dr. Caserta, che forse può indirizzarLa a qualche suo collega di fiducia più vicino a casa Sua.
Cordiali saluti