Artrodesi o resezione 1° filiera?

Buongiorno,

racconto brevemente la mia storia...sono un ragazzo di 25 anni, da circa 4 anni ho il morbo di kienbock al polso sx (io sono destro), un anno e mezzo fa a Modena ho subito un intervento con innesto osseo per tentare la rivascolarizzazione del semilunare, oggi sto molto molto peggio di prima, assenza totale di movimento in flesso-estensione e dolore fortissimo anche durante la giornata e la notte. Una settimana fa ho fatto un'altra visita specialistica nel centro dove sono stato operato e il chirurgo mi ha detto che una soluzione praticabile è quella della resezione della prima filiera del carpo. Non essendo pienamente convinto di questa cosa ho fatto una visita con un altro chirurgo il quale mi ha detto di non essere assolutamente d'accordo con la resezione, e secondo lui l'unica strada è quella dell'artrodesi totale del polso perchè oltre alla prima filiera risulta compromessa anche la seconda.
Ora pur sapendo che questo consulto non può sostituire una visita reale, io mi chiedo:
1) Come è possibile che due chirurghi esperti abbiano valutato una semplice radiografia in maniera totalmente differente!? e soprattutto quali sono i criteri per poter dire se è il caso di procedere con l'uno o l'altro intervento?
2) Quali sono i rischi associati a questi interventi nel caso non andassero a buon fine?
3) A questo punto non so di chi fidarmi, forse è il caso di fare una terza visita da un altro specialista per ascoltare un nuovo parere?

Grazie.

Distinti Saluti
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Gentile Signore,

non si deve meravigliare di trovare punti di vista diversi: succede spesso.

La resezione della prima filiera del carpo (per via palmare) è un eccellente intervento, che in ogni caso non compromette la possibilità, in seguito, di ulteriori interventi (artrodesi, ad esempio).

Quello che va valutato è semplicemente se la fossetta articolare del radio per il semilunare è in buone condizioni per poter "accogliere" senza problemi il polo prossimade del capitato (grande osso), che, con questo tipo di intervento, viene a dislocarsi più prossimalmente, al posto del semilunare.

Buon pomeriggio.

Dr. Giorgio LECCESE

NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

[#2]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Gentile Dottore, la ringrazio per la risposta, ho un altro dubbio: mi è stato detto che c'è un'importante sinovite..ce l'avevo prima dell'intervento di rivascolarizzazione e nonostante sia stata asportata si è riformata immediatamente anche dopo. Potrebbe spiegarmi meglio cos'è questa sinovite e perchè si ripresenta in maniera cosi aggressiva? La mia paura è che anche dopo questo intervento che farò (resezione o artrodesi) possa ripresentarsi e compromettere i buoni risultati dell'operazione...le sarei molto grato se potesse darmi qualche delucidazione a riguardo. Grazie
[#3]
Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Se si tratta di una sinovite di tipo reumatoide (o simile), potrebbe anche tendere a ripresentarsi.

Bisognerebbe capire di che natura è, se a suo tempo è stato effettuato un esame istologico.
[#4]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Si, il risultato dell'esame istologico fu il seguente:

"Sinovia con scarso infiltrato flogistico cronico"
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Quindi mi sembra una sinovite comune, non reumatoide.

Non ci dovrebbero essere problemi.