Calcoli alla colicisti e laparoscopia

Gentilissimi,
ho la necessità di chiarirmi le idee per trovare il coraggio necessario ed agire nel modo migliore per la mia salute.
Circa un anno fà dopo un ecografia all'addome,effettuata per il mal di schiena ho scoperto di avere un piccolo calcolo nella colicisti;
dopo qualche tempo, alcuni mesi, dei sintomi che il mio medico attribuiva ad altro si fecero più persistenti quali: gonfiore allo stomaco,stichezza protratta fino a 2 settimane, senso di malessere dovuto a cattiva digestione...tutti sintomi sgradevoli ma mai allarmanti,del tipo: forti dolori addominali, vomito , acidità o bruciore,tranne che per il gonfiore allo stomaco, tal volta presente sin dal mattino e che mi procura senso di irrequietezza e problemi estetici.
Dopo una visita chirurgica in un noto Ospedale di Monza, il medico ha consigliato subito l'intervento in laparoscopia, da effettuarsi dopo qualche mese e dopo una seconda ecografia per stabilire le attuali dimensioni del calcolo. Tutto ciò dopo aver spiegato a quali rischi andrei incontro se il calcolo furiuscisse dal sacchetto, o se dopo un abbondante pasto mi venisse una violenta colica che costringerebbe i medici ad intervenire in situazione di emergenza .....
Si può immagginare quale è stata la mia reazione,fino ad oggi non ho mai subìto un intervento ne mai fatto una anestesia, neanche locale, pertanto la mi hanno invasa la paura e lo sconforto, superata dalla necessità di documentarsi il più possibile eventualmente ascoltando altri pareri e soprattutto assicurarsi di essere in buone mani.
Proprio quello che chiedo a chiunque di Voi Dottori vorrà rispondermi.
Ritenete che debba fare l'intervento? se si dove? e, se la situzione non fosse urgente potreste consigliarmi qualche altra struttura oltre quella cui mi sono già rivolta?
Ripeto, non mai avuto coliche o disturbi digestivi e intestinali fino a qualche anno fà,ora che mi ricordo sono più di 4 anni che disturbi di questo tipo sono apparsi.
Potrei aspettare ancora qualche tempo? (1 anno) e vedere come và?
Vorrei inoltre informarvi che ho già effettuato la seconda eco all'addome, la quale ha rilevato che le dimensioni del calcolo sono rimaste pressochè invariate(cm 1).
Nella'attesa di poter ricevere un VS consulto, ringrazio e invio cordiali saluti.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.5k 660 233
La terapia di scelta della calcolosi sintomatica è la colecistectomia laparoscopica, indipendentemente dal numero e dalle dimensioni dei calcoli.
Stabilire la correlazione tra i sintomi e la colelitiasi è compito del medico che la segue personalmente.
Una volta posta l' indicazione, la colecistectomia laparoscopica viene eseguita correntemente in quasi tutti i reparti di chirurgia con ottimi risultati.
Se desidera, un articolo nella sezione minforma tratta nei dettagli il problema. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Utente
Utente

Grazie per aver risposto tempestivamente dor.Favara!

Ha ragione nel dire che spetta al medico curante in primis, stabilire la correlazione tra i sintomi e la colelitiasi, ma purtroppo, per motivi di lavoro mi son dovuta trasferire e la dr.ssa che mi segue attualmente, mi conosce da poco tempo....
con la mia richiesta volevo solo raccogliere altri pareri ed avere anche un consiglio su un buon centro ospedaliero cui rivolgermi con tranquillità, tra i tanti famosi e all'avanguardia su cui si può contare a Milano e in tutta la Lombardia.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.5k 660 233
Prego,come le dicevo, in qualsiasi ospedale in Italia si esegue abitualmente la colecistectomia laparoscopica, in Lomnbardia come nelle altre regioni. Resta valido il consiglio sulla correttezza del'indicazione che deve nascere da una valutazione diretta.
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Utente
Utente

Bene dottore, rimango ancora un po dubbiosa sul cosa significa precisamente " correttezza dell'indicazione che deve nascere da una valutazione diretta".
La diagnosi è stata effettuata da un medico del reparto di chirurgia dell'Ospedale, dopo cha ha visionato l'ecografia fatta circa un anno prima, e anche la gastroscopia che avevo fatto poco prima di presentarmi alla visita, quello che mi ha stabilizzato un po è stato il fatto che il medico ha consigliato l'intervento da lì a breve avviando le procedure per il pre ricovero, eravamo nel mese di Luglio, nei primi giorni di settembre la segreteria mi aveva già contattato per effettuare il pre ricovero e in settimana anche l'intervento,si capisce che on c'è una lunga lista di attesa
di dovuta ritenere fortunata , ma invece sono caduta nello
sconforto e non riuscivo a prendere una decisione.
Tuttavia l'operatore è stato comprensivo spero.perchè mi ha che avrebbe utilizzato l'appuntamento per un altro paziente e che mi avrebbe ricontattata il mese prossimo.
così sono in attesa...
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Utente
Utente
Gentilissimi Dottori
Nella posta di domendica 31 ottobre ho ricevuto la notifica di un messagio di risposta all'ultimo consulto richiesto, ma controllando non ho trovato nessuna nuova risposta, forse sarà sorto un piccolo problema tecnico,mi dispiace non sapere chi di Voi ha risposto e che cosa e mi spiace anche di non poter ringraziare.
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Utente
Utente
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
gentile utente,

la litiasi della colecisti sintomatica, come ha già affermato il mio collega, è l'intervento chirurgico.

il compito del medico che in questo momento è l'unico che ha avuto la possibilità di interrogarla e raccogliere la sua storia clinica, ha avuto la possibilità di leggere i vari referti (eco e gastro) e poi quella di averla visitata, è quello di mettere in relazione i suoi sintomi con il reperto degli esami.

se i sintomi sono sfumati, se lei si alimenta regolarmente senza fastidi o la comparsa di coliche, se riesce a mangiare tutti i tipi di alimenti e soprattutto quelli ricchi di grassi (uova, salumi, fritti, etc etc) la relazione tra quello che riferisce e i reperti mal si combinano.

quello che non va sottovalutato è l'impegno nei confronti dell'intervento chirurgico. è vero che l'intervento viene condotto per via laparoscopica e quindi mini invasivo è vero però che è comunque un vero e proprio intervento e quindi va eseguito se esistono i corretti presupposti.

dall'altra parte è importante prendere in considerazione altri aspetti meno medici e un pò voluttuari come se volesse affrontare una gravidanza, o ancora più complesso da valutare quello per esempio se nella sua attività lavorativa è costretta ad allontanarsi dai paesi occidentali (forse non del terzo mondo come il nostro!).

le faccio un banale esempio per farle capire i marinai che partecipano alle regate intorno al mondo per imbarcarsi dovrebbero sottoporsi se non hanno già subito l'intervento prima dell'imbarco all'appendicectomia profilattica.

spero di esserle stato utile.

ci tenga informati

cordiali saluti

Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

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Utente
Utente
Grazie di aver risposto Dr.Catani!

forse lei ha saputo cogliere meglio quello che mi aspettavo dal consulto, di fatti i miei sintomi non sono così drastici, come ha detto lei:
mi alimento regolarmente quasi senza fastidi,
non ho mai sofferto di coliche,riesco a mangiare tutti i tipi di alimenti anche se ultimamente evito grassi e fritture ma mangio il formaggio e il latte e le uova,
il mio problema è una digestione lenta e il gonfiore allo stomaco,anche lei pensa che la relazione fra i sintomi e i reperti clinici ,(tranne che per l'ecografia) della gastroscopia mal si combinano? potrebbe anche essere qualcos'altro.

la mia titubanza nel voler fare l'intervento chirurgico nasce proprio dal fatto che al momento non ho grossi disturbi,almeno non così grossi come leggo qui, dai vari consulti richiesti da persone con il mio stesso problema,e conoscendo i rischi che si corrono ad effettuare un qualunque intervento chirurgico più o meno invasivo, volevo solo sapere se non è meglio aspettare un po.

Quando ho detto di non avere un buon riferimento medico di "base" ,mi riferivo al fatto di non poter essere seguita in questo momento dal mio medico di famiglia che mi conosce sin da ragazza ed ha sicuramente di me un quadro completo, quello che non può avere invece la dott.ssa che mi segue da pochi anni.
tutto questo mi ha creato problemi nel fidarmi completamente e così ho voluto chiedere un consulto.
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
gentile utente,

la domanda che lei pone credo che sia la più difficile a cui rispondere " volevo solo sapere se non è meglio aspettare un po." purtroppo non è la prima e non sarà l'ultima, purtroppo essendo solo un medico e non essendo un veggente è evidente che non posso darle soddisfazione.

è vero che l'intervento chirurgico deve essere evitato quando possibile ma non va comunque demonizzato.

il fatto che lei si privi di alcuni alimenti per paura che possano farle male o attivare la "colica" va comunque preso in considerazione per la valutazione della sua "qualità della vita".

c'è inoltre il fatto che lei riferisce: "una digestione lenta e il gonfiore allo stomaco"; questo potrebbe essere messo in relazione alla presenza della litiasi.

comunque c'è la possibilità di attendere un pò per la decisione.

mi tenga informato

cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente

grazie dr. Catani!

Ho capito che l'intervento prima o dopo dovrò comunque farlo,tuttavia penso che per il momento rinuncerò a fare il pre-ricovero in ospedale, prenderò un po di tempo per metabolizzare.
Buon lavoro, la terrò informata.
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
metabolizzi, rifletta, tra i costi ed i benefici.

le persone in buona salute sono solitamente riluttanti ad alcun trattamenti e di più se si prendono in considerazioni i trattamenti chirurgici.

cordiali saluti