Appendicite retrocecale

Salve,
vorrei chiedere un consulto in merito alle due operazioni che mio padre ha subito nell'arco di tre giorni.E' un soggetto dell'età di 40 anni. Giovedì 9settembre 2010 ha iniziato ad accusare forti dolori all'addome fin dalla mattina. Solo la sera però si è recato ad un pronto soccorso e lì hanno diagnosticato un' appendicite con inizio di peritonite. E' stato operato e ricoverato la sera stessa presso l'Ospedale Perrino di Brindisi e il chirurgo ha specificato che l'appendicite era in posizione retrocecale. Il giorno dopo l'intervento sembrava tutto nella norma. Dal sabato ha iniziato ad accusare nausea, vomiti fecaloidi e biliari e nuovamente dolori all'addome curati con antidolorifici senza però nessun miglioramento.Inoltre l'addome era molto gonfio e duro.Fino al lunedì mattina i dottori consideravano il quadro clinico nella norma, nel pomeriggio però il primario del reparto di chirurgia generale ha prescitto una TAC urgente e l'inserimento del sondino naso-gastrico (credo si chiami così). La sacca di tale sondino si è riempita velocemente di un liquido verde(penso bile). Dopo la TAC i medici hanno riferito che dopo il primo intervento si sono verificate delle complicanze, cioè la formazione di una briglia intestinale. Il lunedì sera è stato rioperato, ha ancora il sondino ma l'intestino dopo 4giorni dalla seconda operazione non ha ancora ripreso la sua attività e in più l'addome è ancora gonfio rispetto alla norma. Vorrei quindi dei consigli in merito, se sono necessari degli esami più specifici o se è necessario spostare mio padre presso un altro centro.
In attesa di un Suo riscontro, Le porgo i miei più cordiali saluti.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Credo che al momento non ci sia altro da fare che monitorare strettamente il paziente continuando a mantenere il sondino naso-gastrico: sono situazioni che potrebbero anche risolversi autonomamente ma se cosi' non fosse, e si rendera' necessario rioperare suo padre, e' sempre meglio che lo faccia chi sa bene come sono andate le cose al primo intervento.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
La ringrazio vivamente per la tempestività e per la chiarezza della Sua risposta! Speriamo quindi che il tutto si risolva autonomamaente!
Saluti!
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Certo. La situazione rimane comunque delicata e va strettamente monitorata dai Colleghi dell'Ospedale dove attualmente si trova: non prenda iniziative personali in merito al suo trasferimento, a meno che questo non venga concordato con gli stessi Sanitari che si occupano del caso, perche' cio' diminuirebbe le attenzioni che invece il caso merita.
Cordiali saluti
[#4]
dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
La ringrazio per i suoi preziosissimi consigli. Comunque da sabato pomeriggio mio padre ha iniziato a canalizzarsi, domenica hanno tolto il sondino e ha iniziato a bere camomilla e the...in più l'addome si è sgonfiato abbastanza!Credo siano dei sintomi positivi???
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Certamente si'. Si tratta dei primi segnali di ripresa dell'attivita' intestinale. In genere, da qui in poi e se non sopraggiungono altre complicanze, la strada dovrebbe essere in discesa...
Cordiali saluti
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