Lipoma al gomito
Da 8 anni ho un lipoma al gomito dx. Data la posizione delicata mi è stato consigliato di non intervenire salvo in presenza di disturbi. Ora però si è raddoppiato di volume ed io vorrei toglierlo prima che mi possa creare problemi. Ho fatto una RM senza contrasto ed il risultato è stato: "nella loggia anteriore del gomito, tra il muscolo brachiale, situato profondamente, il muscolo e il tendine bicipite brachiale, superficialmente, si identifica lesione espansiva solida, avente diametro assiale di 38x19 mm ed estensione cranio-caudale di 6 cm, costituita da tessuto isointeso con il tessuto adiposo. La lesione risulta delimitata da una sottile capsula, circonda per circa 300°il tendine del muscolo bicipite brachiale e giunge in continuità con l'arteria brachiale, situata medialmente, un ramo della vena basilica e della vena cefalica. I rilievi descritti sono riferibili a lipoma intermuscolare".
Ho interpellato il chirurgo che mi ha operato al menisco, ma questi mi ha informato di non essere adeguatamente preparato per una operazione di questo genere. Togliere un lipoma solitamente è una operazione semplice, ma data la posizione, potrebbe essere richiesto l'intervento di uno specialista in microchirurgia.
Vi chiedo cortesemente un vostro parere ed un eventuale consiglio su come individuare una struttura (io risiedo a Brescia) che mi possa aiutare a risolvere il problema.
Vi ringrazio per tutto ciò che potrete farmi sapere.
Cordiali saluti.
Ho interpellato il chirurgo che mi ha operato al menisco, ma questi mi ha informato di non essere adeguatamente preparato per una operazione di questo genere. Togliere un lipoma solitamente è una operazione semplice, ma data la posizione, potrebbe essere richiesto l'intervento di uno specialista in microchirurgia.
Vi chiedo cortesemente un vostro parere ed un eventuale consiglio su come individuare una struttura (io risiedo a Brescia) che mi possa aiutare a risolvere il problema.
Vi ringrazio per tutto ciò che potrete farmi sapere.
Cordiali saluti.
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Dr. Salvo Catania
Oncologo, Chirurgo generale, Senologo
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Chiederei prima un consulto con un ORTOPEDICO.
Si faccia consigliare dal suo curante.
Si faccia consigliare dal suo curante.
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#2]
dopo
Utente
La ringrazio per la sollecitudine con la quale mi ha risposto, ma un ortopedico l'ho già interpellato e mi ha consigliato di rivolgermi ad un microchirurgo in quanto, a suo dire,per poter intervenire ci sarebbero da spostare i nervi e ci sarebbe da considerare il fatto che il lipoma aderisce all'arteria brachiale. Il medico di base non mi sa consigliare la struttura ideale per poter affrontare una simile operazione. Sinceramente non so a chi rivolgermi per risolvere il mio problema e le sarei grato se potesse darmi anche la più minima informazione.
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
[#3]
Dr. Salvo Catania
Oncologo, Chirurgo generale, Senologo
33.3k 1.2k 61
Non possiamo dare questo tipo di informazione .
Mi rivolgerei ad un ortopedico che opera e conosce l'anatomia del gomito e in grado di "spostare i nervi o liberare l'arteria brachiale".
Per farle un esempio comprensibile, io opero da oltre 30 anni liberando la vena ascellare da metastasi linfonodali che spesso la infiltrano. E non per questo ho mai chiesto aiuto al "microchirurgo" neanche quando si sono rese necessarie piccole fissurazioni della vena (o della'arteria ascellare o del plesso brachiale).
In conclusione occorre un chirurgo che conoscendo bene la regione eviti "i buchi" ai nervi e alle arterie e non un chirurgo che le ripari
Mi rivolgerei ad un ortopedico che opera e conosce l'anatomia del gomito e in grado di "spostare i nervi o liberare l'arteria brachiale".
Per farle un esempio comprensibile, io opero da oltre 30 anni liberando la vena ascellare da metastasi linfonodali che spesso la infiltrano. E non per questo ho mai chiesto aiuto al "microchirurgo" neanche quando si sono rese necessarie piccole fissurazioni della vena (o della'arteria ascellare o del plesso brachiale).
In conclusione occorre un chirurgo che conoscendo bene la regione eviti "i buchi" ai nervi e alle arterie e non un chirurgo che le ripari
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 13.4k visite dal 16/07/2011.
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