Criptorchidismo e terapia ormonale

Buongiorno. Mio figlio di 11 mesi sta per terminare la terapia ormonale con gonasi 1000 (1/2 fiala intramuscolo due volte la settimana per 5 settimane), senza ottenere ancora alcun risultato. Il testicolo ritenuto è il sinistro e dall'eco è risultato palpabile nel canale inguinale, di normali dimensioni ed ecostruttura.
Ho letto però un articolo al seguente link: http://www.acpcampania.it/allegati/BLOG/Testicolo%20ritenuto%20-%20Protocollo%20finale%2026%20marzo%202008.pdf
Dove in appendice 3 parla degli eventi avversi a lungo termine della terapia ormonale, ad esempio: 1) il trattamento con hCG prima dell’orchidopessi in ragazzi prepuberi induce cambiamenti apoptotici nelle cellule germinali e cambiamenti infiammatori nei testicoli, non visibili in chi viene sottoposto a chirurgia direttamente senza trattamento con hCG; 2)il trattamento con hCG è seguito da un aumento nell’apoptosi delle cellule germinali; il grado di apoptosi è inversamente proporzionale al volume testicolare e direttamente proporzionale ai livelli sierici di FSH 20 anni dopo la terapia, nell’età adulta; 3) il trattamento con hCG o GnRH in bambini tra 1 e 3 anni riduce il numero di cellule germinali, se comparato con chi viene sottoposto alla sola terapia chirurgica.

In definitiva le mie domande sono:
1)Quali sono i rischi/benefici per mio figlio?
2)Era meglio non eseguire la cura? e se è vero che ci sono questi effetti collaterali perchè i medici la prescrivono?
3)Dall’ecografia testicolare un medico non riesce a capire se il testicolo non scende per problemi meccanici anziché ormonali?

Vi ringrazio anticipatamente per la cortesia, sperando in una Vostra cortese risposta.
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Dr. Antonio Cutrupi Chirurgo pediatrico, Urologo 623 29 3
Gent.mo Papà,

la terapia ormonale normalmente si tenta, secondo le prescrizioni delle maggiori società urologiche pediatriche o chirurgico pediatriche internazionali, per attivare la risposta recettoriale molto probabilmente scarsa o insufficiente nei piccoli pazienti.

rispodo alle sue:

1. rischi e benefici sono parametri correlati all'esposizione di terapia ormonale in soggetti del tutto normali.
quindi la risposta si poò tradurre come: intraprenderla è meglio che non intraprenderla nel dubbio che sia un deficit strutturale come nel caso del testicolo completamente non disceso o criptorchide, poichè è dimostrato che il testicolo ritenuto soffre proprio nell'acquisire la struttura e conformazione del testicolo che produrrà spermatozoi( Adult dark spermatogoni).

2. si prescrive proprio per stimolare.. consci del fatto che sia una terapia ormonale.

3. l'ecografia.... se il testicolo non è mai stato nello scroto verosimilmente non scenderà da solo poichè bloccato nella sua via di discesa fisologica.

mi auguro di esserle stato d'aiuto.

cordialità e ci tenga informati.

Antonio Cutrupi
Spec. Chirurgia Pediatrica
Dirigente Medico S.S.D. Urologia Pediatrica
Dipartimento Materno Infantile Ospedale F. Del Ponte, VA.

[#2]
dopo
Utente
Utente
Innanzitutto grazie per la cortese risposta.
Volevo chiederle un chiarimento:leggendo bene l'articolo parla di "eventi avversi a lungo termine della terapia ormonale", ciò significa che gli eventi avversi possono verificarsi per cure ormonali di lunga durata? la terapia cui è sottoposto mio figlio può considerarsi di lunga durata?

La cosa che salta in mente leggendo queste cose è: la terapia ormonale, alla fine, oltre a non risolvere il problema provocherà ulteriori problemi a mio figlio?

Considerando che ha 11 mesi a che età si fa una eventuale operazione?
Quali sono i rischi dell'intervento?
Dopo l'intervento mio figlio avrà problemi futuri (fertilità, ecc.)?
Grazie
[#3]
Dr. Antonio Cutrupi Chirurgo pediatrico, Urologo 623 29 3
gent.mo

cercherò di spiegarmi meglio.

la terapia non è assolutmanete di lunga durata. ( 4 settimane in genere).

la terapia certamente aiuta a maturare il testicolo e le sue funzioni primordiali( vedi futura spermatogenesi).

l'intervento a paramteri internazionali in mancata discesa del testicolo nello scroto( criptorchidismo) deve essere effettuato entro e non oltre i 18 -24 mesi di vita del piccolo paziente.

i rischi sono quelli legati ad ogni intervento chriurgico, compresi la recidiva di patologia, ipo-atrofia testicolare etc etc, ma certamente ve ne parlerà il chirurgo operatore a tempo debito.

l'intevento e la precedente terapia vengono eseguiti proprio per il contrario.

cordialità
certamente è in ottime mani, stia tranquillo.
[#4]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio Dott.Cutrupi per avermi chiarito questi dubbi.
Buon lavoro