Intervento su cicatrici post mastopessi additiva

salve a tutti, trovare oggi questo blog mi consente di sperare in una risposta imminente che possa ulteriormente delucidarmi entro domani, giorno del mio secondo intervento.
ho 26 anni, un anno e 2 mesi fa ho subito un intervento di mastopessi additiva.
il mio processo di cicatrizzazione non ha risposto bene...si pensa per un paio di motivi:
subito dopo l intervento ( inserimento protesi metodo dual plane con riduzione areola e taglio a t per effettuare anche mastopessi) il mio seno è gonfiato in maniera spropositata, questo gonfiore eccessivo, si suppone aver provocato un eccessivo stiramento della pelle che ha fatto "sgranare"/ allargare le cicatrici;
in oltre, nei mesi successivi, le cicatrici apparivano molto arrossate, il medico sosteneva fossero cicatrici "esuberanti" e che con il tempo il rossore si sarebbe attenuato...mi dicevano che era come se la zona del seno nn ossigenasse perfettamente. ad oggi, le cicatrici soprattutto in un areola più che nell altra, si sono slargate e domani il mio medico interverrà nuovamente, inizialmente si pensava solo sull areola, ma si è arrivati alla conclusione che è preferibile intervenire su tutte, anche quelle verticali. le mie domande sono: vado incontro ad un ulteriore rischio di perdere sensibilità?nel precedente intervento l ho parzialmente riacquistata nella zona della "t rovesciata". ri intervenire di nuovo su tutte le cicatrici ad oggi che il mio seno è cmq di dimensioni normali, non gonfio come allora, è consigliabile? ci sono buone possibilità che intervenedo nuovamente la situazione migliori notevolmente considerando le reazioni sopra descritte post primo intervento. vi ringrazio anticipatamente per l attenzione. spero in una risposta a breve. distinti saluti
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Dr. Ezio Nicola Gangemi Chirurgo plastico 181 3 8
Gentile Utente,
Lo "slargamento" delle cicatrici è una complicanza che può capitare dopo una mastopessi additiva soprattutto se vi sono stati ritardi di guarigione.
Trovo corretto intervenire con una revisione delle sue cicatrici a distanza di almeno un anno, tempo necessario per la loro stabilizzazione. L'intervento è meno invasivo del primo per cui il rischio di ematomi, gonfiori, ecc è minore. Per cui vi è una buona probabilità di migliorare la sua situazione.
Resta comunque da considerare che la cicatrizzazione ha un'importante componente personale. Per questo motivo le consiglio fin da subito di utilizzare prodotti in grado di prevenire la formazione di una cicatrice patologica (es. silicone).
Affronti l'intervento in modo sereno e si affidi al suo chirurgo che la conosce e l'ha seguita finora.
Cordiali saluti

Dr. Ezio Nicola Gangemi - Chirurgo Plastico
www.chirurgiaplastica-torino.it
info@eziogangemi.it

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dopo
Utente
Utente
gentile professore, grazie, la sua risposta mi rincuora.
non ho ben chiaro però, nonostante io abbia fatto qualche ricerca in merito, se rischio anche in questo caso, di perdere sensibilità in alcune delle zone del mio seno interessate. per quanto riguarda il silicone, ne esiste uno nello specifico che lei mi consiglia? e questi prodotti posso utilizzarli subito dopo o è preferibile aspettare di togliere i punti?
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Dr. Ezio Nicola Gangemi Chirurgo plastico 181 3 8
Gentile Utente,

Ogni incisione chirurgica comporta un'alterazione/perdita della sensibilità che comunque tende a migliorare col tempo (6 mesi - 1 anno). Le zone già adesso insensibili facilmente lo saranno anche dopo l'intervento di revisione.

Per quanto riguarda il silicone, come prevenzione della cicatrice patologica, viene applicato a guarigione completa della ferita chirurgica.

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Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
salve a tutti, vorrei chiedere un ulteriore consulto post secondo intervento, REVISIONE CICATRICI. seguendo consiglio del mio medico, ho subito questa "revisione cicatrici". ad oggi, dopo 6 giorni dall intervento che interessa soprattutto le areole, rimpicciolite in modo da escludere le cicatrici al margine della circonferenza, ho fatto la prima medicazione. l intervento si è svolto in anestesia locale, quindi io ero vigile e ne ho seguito il processo che mi permette di testimoniare personalmente sull attenzione impiegata dal mio medico, nonostante questo però, vorrei sapere se è normale che oggi scoprendo per la prima volta le zone, mi sono accorta di un evidente differenza di grandezza della circonferenza tra l una e l altra areola...nonostante ci siano i punti e ancora sia passato pochissimo tempo e, nonostante lui mi spiegava aver utilizzato un particolare attrezzo specifico per permettere la precisione tra l una e l altra areola...perchè ad oggi io, ho un areola più piccola di un altra in maniera evidente?
ogni vostro parere a riguardo potrebbe semplicemente servirmi per chiarire questi dubbi che non risultano per nulla piacevoli. rigraziandovi sempre per l attenzione,
cordiali saluti
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Dr. Daniele Bollero Chirurgo plastico, Medico estetico 2.4k 64 47
Sicuramente 6 giorni post operatori sono un tempo troppo limitato per preoccuparsi del risultato finale.
Al contempo le posso dire che al termine di un intervento mammario la simmetria delle areole può essere non perfetta per via di tensioni di sutura ad esempio.
Parli dei suoi dubbi con il suo medico per continuare quel rapporto di fiducia che avete instaurato
saluti

Dr. Daniele Bollero
Chirurgo Plastico - Ospedale C.T.O. - TORINO
www.chirurgiaplasticapiemonte.com

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dopo
Utente
Utente
la ringrazio per la tempestiva risposta. si, in effetti rivedrò il mio medico tra una settimana...la prima medicazione mi è stata fatta da un assistente che in maniera evidente confermava l asimmetria. le tensioni di sutura sono recuperabili ad oggi senza intervenire nuovamente? l idea si subire l ennesimo intervento mi terrorizza come l idea di aver fatto il secondo senza risultati migliori...
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Dr. Daniele Bollero Chirurgo plastico, Medico estetico 2.4k 64 47
al momento le consiglierei di stare tranquilla e di non pensare ad ulteriori interventi...
saluti
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dopo
Utente
Utente
salve a tutti, l intervento di revisione cicatrici è andato...è passato un mese e mezzo dall intervento e ho avuto di nuovo arrossamenti... tra cui anche una reazione allergica al cerotto medico, sapevo di avere la pelle delicata ma non mi aspettavo ulteriori arrossamenti.il mio dermatologo oggi mi ha consigliato di iniziare un trattamento di cellule staminali...lui sostiene si debbano fare 3 sedute, oggi ha iniziato la prima... mi ha spiegato in cosa consisteva il trattamento e che non avrebbe portato complicazioni alcune. tornata a casa mi sono ulteriormente documentata sui possibili effetti collaterali e mi hanno fortemente terrorizzata...sino a possibilità di insorgenza di tumori....vi chiedo gentilmente di chiarirmi su punti che spero non siano veritieri in modo da capire se è il caso di non intervenire più con qsto trattamento o quanto una sola seduta possa immettere in rischi di questo tipo. ringraziandovi anticipatamente per l attenzione attendo, distinti saluti
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Dr. Daniele Bollero Chirurgo plastico, Medico estetico 2.4k 64 47
parlare di cellule staminali vuol dir tutto e niente...si faccia spiegare bene la metodica e vedrà che è solitamente scevra da complicanze...il primo passo secondo me rimane l'utilizzo di silicone in gel o, meglio, in cerotto
saluti
Mastopessi

La mastopessi è l'intervento di sollevamento e rimodellamento del seno cadente: come si svolge e in quali casi fare anche la mastoplastica additiva.

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