Diastasi dei retti addominali;intervento da rifare

Buongiorno,
Lo scorso dicembre mi sono sottoposta ad un intervento di mini addominoplastica per suturare i retti diastasati a seguito di due gravidanze.
A distanza di due mesi dall'intervento l'ecografia ed in seguito la tac hanno rivelato che la diastasi e' ancora presente e che la situazione e' perfettamente identica a quella pre intervento (4cm di apertura).
Il chirurgo addominale che ha effettuato il doppio petto della fascia suturando i retti ritiene che la parete sia chiusa e quindi nn ci sono problemi funzionali e che la diastasi e' difficile da richiudere " faccia addominali" mi ha detto......
Un altro chirurgo mi ha detto che forse la sutura NN ha tenuto perché i miei muscoli sono allentati e quindi forse necessito di una retina.
Altro ha detto che NN saprebbe a cosa aggrappare una retina se i muscoli sono allentati
Premetto che sono magra e tonica ho sempre fatto sport.....
Le mie domande sono:
-come mai la sutura NN ha retto?
-e' possibile fare un nuovo intervento con inserimento della retina? Se si dopo quanto dal primo?
-e' vero che fare addominali aiuta il muscolo a rinforzar si in vista di un secondo intervento?
-c'è' il rischio che anche un secondo intervento vada male?
- ho letto su internet della tecnica del round mesh x persone che hanno i muscoli compromessi ( premetto che i miei sono integri), potrebbe essere la soluzione per me?
-esistono altri caso come il mio?

Grazie mille
Saluti
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Dr. Marco Loiacono Chirurgo plastico 549 8
Francamente se l'ecografia evidenzia la persistenza della diastasi è verosimile che la sutura abbia ceduto (sul perché è difficile esprimersi).
Non vi è alcun problema ad apporre una rete, ma probabilmente una nuova plicatura delle fasce addominali potrebbe essere sufficiente.
In presenza di diastasi non è una buona idea fare addominali per ovvi rischi erniari.
Buona serata

Dr. Marco Loiacono
Specialista in Chirurgia Plastica ed Estetica
www.nuova-chirurgia-estetica.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore

La ringrazio per la Sua pronta risposta.
Da quanto lei dice una nuova plicatura delle fasce sarebbe sufficiente a chiudere la diastasi, ma mi chiedo: perché stavolta dovrebbe tenere?
che differenza c'è' rispetto alla prima?
e se non tenesse neanche stavolta?
non sarebbe conveniente mettere subito una rete?anche se Il chirurgo ritiene che la mancata tenuta sia dovuta ad una lassita' dei miei tessuti cosa che eventualmente renderebbe difficile anche il fissaggio di una retina; lei cosa ne pensa?
Esiste un modo per sapere a cosa e' dovuto il cedimento della sutura?
Casi come il mio sono frequenti o sono un eccezione?e solitamente sii risolvono con una seconda plica tura?
Molti mi dicono di lasciar perdere ed evitare un secondo intervento ma sinceramente vivere con i retti aperti non è' affatto piacevole oltreché antiestetico.....
Grazie per la disponibilità e chiarezza

Saluti
Roberta
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Dr. Claudio Bernardi Chirurgo generale, Chirurgo plastico 2.3k 63 93
Gentile utente,
la recidiva della diastasi dei retti non è una complicanza comune, e può avere diverse cause. E possibile che la sutura sia stata sollecitata troppo o troppo precocemente o che abbiano ceduto i punti o i tessuti anche in assenza di sforzi eccessivi. La soluzione è rioperare. Il chirurgo saprà valutare sia con la visita ma ancor più durante l'intervento, se una nuova sutura della diastasi sarà sufficente a garantire la tenuta o se sarà necessario apporre una rtete. Quando andrà a farsi visitare, porti con se la cartella clinica così il chirurgo potrà conoscere i materiali di sutura usati.
saluti

Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net

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Dr. Marco Loiacono Chirurgo plastico 549 8
Signora, è difficile dire perché la sutura abbia ceduto, e sicuramente non niente a che fare con una presunta sua lassita'.
L'uso della rete è una ottima scelta, ma dipende dall'entità della diastasi, in altri termini se non serve non ha molto senso usarla.
Valutazioni del genere normalmente si prendono insieme al chirurgo addominale, ma spesso la sutura è assolutamente soddisfacente.
Buona serata
[#5]
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Utente
Utente
Gentili Dottori

Vi ringrazio naturalmente per la vostra disponibilità

Se come voi dite la sutura non ha retto, come mai l'ernia precedentemente. presente e' ora scomparsa?
È' possibile che la sutura tenga ma i miei tessuti si ......allungano???
Inoltre se è' stato fatto un doppio petto con la fascia, questo non si dovrebbe vedere dall'eco o dalla tac? NN si dovrebbe vedere uno spessore maggiore in quella parte?

Chiedo questo perché qualcuno mi ha sconsigliato un secondo intervento il cui esito potrebbe facilmente essere lo stesso del precedente; leggendo le vostre parole invece ritrovo la speranza di poter risolvere il problema definitivamente.....
A questo punto vi chiedo anche quanto tempo è' bene far passare tra un intervento e l'altro e se la vascolarizzazione della zona o la sensibilità (ancora tutta la parte bassa della pancia e' diversamente sensibile) ne possono risentire o peggiorare.

Grazie ancora per la chiarezza e disponibilità
Saluti
Roberta

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Dr. Claudio Bernardi Chirurgo generale, Chirurgo plastico 2.3k 63 93
Purtroppo è assai difficile entrare in merito a dettagli tecnici senza vedere il problema e dunque le nostre risposte sono necessariamente un pò generiche. Noi chirurghi plastici utilizziamo diverse metodiche correttive per risolvere i problemi della parete addominali perchè non ci fermiamo solo alla semplice correzione ma cerchiamo di ottenere anche un significativo miglioramento estetico di tutto l'addome e del punto vita. Ma anche i nostri interventi non sono scevri da complicanze e quindi casi secondari come il suo devono essere studiati preoperatoriamente con particolare attenzione prima di decidere di operare. Devono passare comunque almeno sei mesi.
saluti
[#7]
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Utente
Utente
Gentile dottore direi che nel mio caso non si è risolto ne il problema della parete addominale ne tanto meno (di conseguenza) e' migliorato l'aspetto estetico.....sono ben lontana dall'avere un punto vita!!!!!

Non metto in dubbio la possibilità di complicanze e anzi proprio per questo sono pronta a fare un nuovo intervento appena possibile e se ovviamente questo risolverà il problema.
Ma esiste comunque la possibilità secondo lei che NN si possa fare niente per riunire i retti e avere un addome NN dico piatto ma almeno.....normale?
A lei sono mai capitati caso del genere?
Se si come si sono risolti?

La ringrazio veramente tanto per la sua chiarezza e disponibilità
Le confesso che questo e' un problema che mi ha creato enormi difficoltà negli ultimi anni arrivando a modificare anche il mio carattere e il mio approccio alla vita; pensavo di averlo isolato e invece non è' così ed è stata durissima accettarlo......per questo ho bisogno di sapere al più presto se, come e quando potrò tornare ad una vita normale.

Ancora tante tante grazie





[#8]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo dottore mi è' venuto in mente che all'incirca dopo due settimane dall'intervento ho avuto x lungo tempo una tosse forte e persistente, può essere stata questa la causa della lacerazione dei punti?
Ultima cosa: se i punti si fossero strappati o scuciti, dalla tac non si dovrebbero vedere delle lacerazioni nel tessuto della fascia addominale?
Grazie ancora veramente
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Dr. Claudio Bernardi Chirurgo generale, Chirurgo plastico 2.3k 63 93
Sforzi importanti come ad esempio violenti accessi di tosse, possono essere responsabili di cedimenti della parete: Infatti, anche se vengono utilizzate metodiche di sutura che garantiscono una particolare tenuta utilizzando fili non riassorbibili, possono essere i tessuti stessi che cedono se sottoposti a sforzi soprattutto durante il primo mese postoperatorio. Un eventuale cedimento della parete evidenziabile clinicamente con l'esame obiettivo difficilmente si può documentare alla TAC a meno che nonn sia molto esteso.
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dopo
Utente
Utente
Gentile dottore,
le scrivo nuovamente perché lei è stato molto gentile e molto chiaro sin dall'inizio ed essendo io un po' confusa mi trovo volentieri a sentire il suo parere

Innanzi tutto a differenza di quanto da lei accennato nell'ultima risposta, il chirurgo ha utilizzato punti riassorbibili che sono anzi stati considerati la causa del cedimento della sutura da parte di un altro chirurgo

Un altro chirurgo generale invece, consultato in quanto sembrava che il mio fosse un problema muscolare e che i miei muscoli fossero allo stremo delle forze completamente sfiancati ed allentati, mi ha detto che anche ricucendo nuovamente i retti, la forma della pancia nn cambierebbe, l'addome rimarrebbe cioè globoso e prominente come quello di una donna incinta
Secondo lei è" possibile?
È' vero che NN esiste una plastica in grado di risolvere questo problema?
Possibile che grandi obesi tornano normali ed io NN riesca a risolvere uno sfiancamento post gravidico con diastasi di 4 cm?

Grazie ancora x i suoi suggerimenti
Saluti


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Dr. Claudio Bernardi Chirurgo generale, Chirurgo plastico 2.3k 63 93
Gentile utente,
è impossibile rispondere ai suoi quesiti senza poterla visitare. Ribadisco che le tecniche che usa il chirurgo plastico nelle correzioni di difetti della parete addominali non sono solo correttive di patologie ma sono anche migliorative di cedimenti o sfiancamenti che, pur non essendo vere patologie, sono antiestetiche.