Cicatrice dopo ustione (?) su pelle naso con alcool etilico

Gentile dottori,
Spero che possiate indirizzarmi in un qualche modo perchè sono molto preoccupata.
Ormai una ventina di giorni fa mi è successo questo: avevo sul naso un comedone /cistina un pò infiammato e siccome dovevo uscire ho avuto la brillante idea di applicare un tamponcino di alcool etilico con 4-5 gocce di olio essenziale di melaleuca alternifolia ( tea tree oil) , ho coperto con un cerottino e lasciato in sede un'oretta . Quando l'ho scoperto si era sgonfiato ma intorno aveva un lievissimo colore bluastro ( sembrava quasi che qualcosa avesse stinto), nel giro di una mezz'ora quel colore si è trasformato in una macchia rosso scuro quasi marrone molto molto vistosa e attorno a quello che era il comedone c'era un piccopo alone più bianco come se si fosse formata una vescicola piatta però. Nel giro di 2 giorni la macchia ( più di un cm)si è trasformata in una vera e propria ferita che ho tenuto sempre coperta applicando solo un sottile strato di connettivina tranne quando nel lavare i capelli mi si è spugnata ed è venuta via la crosta. Insomma ha avuto l'evoluzione di una ferita .. Il problema è che ormai a 20 giorni di distanza pur essendo caduta la crosta e la pelle sia integra ,c'è un rossore davvero molto forte e netto ed inoltre nella zona centrale di maggior contatto con "l'impacco miracoloso" c'è una zona infossata rispetto al resto. Per ora mi sto premurando di non andare mai in giro senza cerotto o protezione solare ma mi domando se sia importante che prenda dei provvedimenti in tempi brevi nel fare qualcosa che dopo non sarebbe più utile quanto se la facessi subito. Ho tanto timore che rimanga così o che addiruttura possa peggiorare .Vi sarei grata se poteste darmi dei suggerimenti .Vi ringrazio infinitamente per la disponibilità e l attenzione .
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Dr. Dario Graziano Chirurgo plastico, Medico estetico 2.9k 102 6
gentile utente, proteggere la lesione dal sole è sicuramente un buon inizio. Il tempo ci dirà quanto effettivamente la cute è stata lesionata. Può nel mentre far valutare la lesione da uno specialsita che le indicherà eventuali trattamenti aggiuntivi (laser) che, qualora fossero necessari, vengono effettuati a mesi di distanza.
cordiali saluti

Dr. Dario Graziano
Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva
ed Estetica
www.dariograziano.it
contatti@dariograziano.it

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dopo
Attivo dal 2007 al 2015
Ex utente
Salve dottore , la ringrazio tanto per la solerzia nel rispondere , approfitto della sua gentilezza per chiederle dei consigli. Siccome abbiamo assodato quanto sia prioritaria la difesa della lesione dai UV, si tratta di solito di emulsioni piuttosto pastose e e pesanti anche da rimuovere,se potessi vorrei evitare di metterle in un punto in cui la pelle è gia provata e molto sottile, mi chiedevo se esistono delle alternative valide, ad esemprio dei cerotti che assolvano alla protezione dagli uv consentendo magari anche una copertura cosmetica della ferita , che mi dice a riguardo?In merito invece a prodotti per favorire la guarigione oppure i gel al silicone di cui si parla tanto, lei cosa ne pensa. In ultimo siccome dovrò richiedere al mio medico di base di farmi l'impegnativa per la visita specialistica, non mi è chiaro il tipo di richiesta che va fatta e se lo specialista più adatto sia il chirurgo dermatologo o il chirurgo plastico. Sono di Roma e non disponendo di molte finanze credo che mi rivolgerò o all' IDI o all 'IFO, ha qualche suggerimento in particolari di centri SSN, La ringrazio davvero di cuore e l'aggiornerò degli esiti della visita. Saluti.
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Dr. Dario Graziano Chirurgo plastico, Medico estetico 2.9k 102 6
gentile utente, le creme solari possono disporre di filtri fisici o di filtri chimici; questi ultimi sono in genere molto meno pastosi e si stendono meglio sulla cute.
le sconsiglio l'uso di cerotti.
Quanto ad un centro di riferimento non posso esprimermi a riguardo (vedi linee guida) ad ogni modo è una problematica di trattamento abbastanza routinaria.
cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2007 al 2015
Ex utente
grazie dottore, non si preoccupi .. la mia era ingenuità e non volontà di farle violare qualche regolamento . non ho ancora avuto modo di consultare un chirurgo , nel frattempo sto applicando la connettivina un crema 4-5 volte al giorno per far fronte al senso di tensione e pizzicore .in attesa di poter consultare un chirurgo ha visto il medico di famiglia e mi ha consigliato la vulnamin crema ( aminoacidi e ialuronico: ho letto che favorisce la produzione di collage ne e modula il processo infiammatorio riducendone l infiltrato .in merito a quest ultima proprietà questa azione potrebbe avere conseguenze negative, nel senso la riduzione dell infiammazione sarebbe certamente una cosa positiva o in relazione alla fase della guarigione potrebbe essere precoce e quindi essere deleteria ?mi rendo conto che al limite della paranoia ma considerato che il medico non e' dermatologo e che si tratta di un segno in pieno viso, non vorrei far cose avventate . la ringrazio e saluto e l aggiornerò .
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dopo
Attivo dal 2007 al 2015
Ex utente
Salve dottore, Le scrivo per aggiornarla visto che sabato sono stata in visita al centro ustioni. Mi è stata confermato che si è trattato di un'ustione chimica che ha di certo coinvolto il derma e mi è stato consigliato :visto il forte bruciore a contatto con solari, di coprire la zona con steristrips ritenuti dal medico schermanti ( io il dubbio ce l ho); di tornare dopo l'estate per un'eventuale intervento col laser sulla colorazione ; di applicare dermatix gel . La visita mi ha lasciato un pò perplessa per il tempo non dedicato ( nemmeno un sec) ad osservare da vicino la zona in questione o anche a palparla per obiettivare anche il dolore che riferisco e per la scarsa propositività e interesse mostrato, magari il dottore è stato molto efficace ma io non ho avuto questa sensazione. Il tempo passa , io vorrei capire se esistono trattamenti medici ( infiltrazioni di ialuronico puro et similia..carbossiterapia,..radiofrequenza) che possono dare benefici -anche se non certi o quantificabili- e che ha senso ed anzi è indicato che vengono preferibilmente in questa fase attiva di cicactrizzazione e non successivamente . L impatto su di me è notevole visto che al momento non esco di casa, chiedo troppo se desidero che qualcuno dimenticando il suo ruolo istituzionale mi prendesse in considerazione come stesse parlando ad un parente o ad un familiare e mi dicesse tutto quello che si può fare , a prescindere dalla fattibilità specifica che ovviamente potrebbe non trovare riscontri in una visita. Dal momento che prevedo di fare altre visite, considerato escluso il trattamento chirurgico, è indicato comunqe rivolgermi ad un chirurgo plastico o può avere una maggiore specificità un dermatologo specializzato in medicina estetica ? La ringrazio del suo contributo. Saluti cordiali.
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Dr. Dario Graziano Chirurgo plastico, Medico estetico 2.9k 102 6
è un tipo di problematica che trattano entrambi gli specialisti.
cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2007 al 2015
Ex utente
Torno a scrivere per comunicare l' evoluzione dell' ustione : sono trascorsi 6 mesi e la qualità della pelle e' sicuramente migliorata rendendo non nettamente distinguibile l area lesa se non fosse che la losanga centrale dov era presente prima l
escara , e che e' posta esattamente sul dorso del naso , ha alteratp non poco il mio profilo sia frontale che laterale in quanto si presenta infossata di 2 mm poiché il tessuto non e' ricresciuto o e' molto assottigliato . Ho consultato vis a vis molto medici ognuno dei quali mi ha consigliato seconda la sua prospettiva , chi ha consigliato prp la cui spesa sarebbe elevata senza dare garanzie se non di un miglioramento del tessuto , infiltrazioni con cellule adipose estratte non con cannula ma con normale ago ( questa sul dorso del naso mi spaventa molto ), chi ha prospettato una sorta di rinofiller . Onestamente non so cosa fare : a meno di sapere che sedute di prp ripetute possano restituire volume, propenderei per il filler ma trattandosi di un tessuto ustionato ho paura possano esserci complicanze dovute all' alterata vascolarizzazione e natura del tessuto . Dovendo quindi in estremis ricorrere ad un riempimento con una sostanza estranea , potrebbe essere un' opzione il laser , riuscirebbe a restituire un aumento di volume calibrato a ridare un profilo rettilineo ?Conosco bene i limiti del virtuale , infatti ho fatto numerose visite, però vi sarei grata di un orientamento tra le opinioni ricevute che sono varie e diversificate. grazie infinite . saluti .
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Dr. Dario Graziano Chirurgo plastico, Medico estetico 2.9k 102 6
gentile utente, il laser come primo step non mi sembra la soluzione migliore.