Cicatrizzazione e contractubex

Salve.

Ho subìto recentemente (circa 120gg fa al momento della redazione di questo messaggio) un intervento di trapianto del tessuto semitendinoso dalla gamba sinistra al posto del tendine distale del bicipite brachiale sinistro (in seguito al distacco il tendine originale è andato del tutto perduto). Il braccio, all'altezza del gomito e internamente, presenta una vistosa cicatrice a "S" lunga circa 20cm. con media formazione di cheloide.
Pochi giorni fa, a seguito di consiglio di amici, ho provveduto ad acquistare in Vaticano la pomata Contractubex iniziando ad applicarla sulle cicatrici (sia quella piccola sotto il ginocchio, di circa 6 cm. che soprattutto quella sul braccio).
Ormai sono quattro giorni che spalmo e massaggio le cicatrici almeno tre volte al giorno e inizio a provare qualche lieve dolore proprio all'attaccatura del tendine internamente al braccio (naturalmente il semitendinoso è stato legato sia al bicipite che all'osso dell'avambraccio).
La domanda è: quanto penetra in profondità la pomata? ...c'è rischio che comprometta la formazione di tessuto cicatriziale tra bicipite e tendine e tra tendine e osso? perchè quella formazione cicatriziale, da quanto ho capito, è auspicabile che si formi quanto più spessa possibile e totalmente necessaria al fine di garantire una sufficiente robustezza dell'ancoraggio tra muscolo e avambraccio.
Rischio, usando il Contractubex, di ridurre o limitare la formazione cicatriziale all'interno del braccio... quindi alcuni millimetri sotto la pelle?
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Dr. Luca Leva Chirurgo plastico, Medico estetico 594 19 9
Gent.le utente,
l'applicazione di creme topiche non comporta alcuna problematica a livello delle strutture interne (muscoli,tendini,ossa,ecc.).
Per regolamento di Medicitalia non possiamo dare suggerimentiti su determinati prodotti come in questo caso la crema da lei mensionata.
In generale l'applicazione più volte al giorno di creme apposite per la cicatrizzazione aiuta a rendere la cicatrice piu' morbida e di minore spessore e a prevenire la formazione di cheloidi-cicatrici ipertrofiche.
Le consiglio di seguire i suggerimenti dati da medici che si occupano del suo caso piuttosto che di altri.
Saluti,

Dr. Luca Leva
Chirurgo Plastico Pescara, Ancona, S.B.del Tronto, Milano
www.chirurgiaplasticadrleva.it

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dopo
Utente
Utente
vi ringrazio molto della prontissima risposta.
Non ho possibilità di contattare al momento alcun chirurgo dell'equipe che ha effettuato l'intervento, la prossima visita sarà in settembre... non ho possibilità di seguire consigli specialistici di sorta, ora. Questa crema mi è stata semplicemente consigliata da amici perchè la cicatrice è piuttosto vistosa. Per ora mi limito a usare questa pomata e a proteggere al meglio la cicatrice dall'irradiazione solare (magliette a maniche lunghe oppure crema solare con protezione 50 quando esco al sole a maniche corte).
Chiaramente la mia preoccupazione riguarda essenzialmente il legame formato dal tessuto cicatriziale tra tendine, muscolo e osso... quindi del tessuto cicatriziale ora in sviluppo e consolidamento all'interno del braccio, in "profondità".
Per il resto devo dire addirittura di notare qualche giovamento a distanza di soli cinque giorni dall'inizio dell'uso di Contractubex.

Da quanto ho visto recentemente, oltretutto, la stessa composizione di Contractubex è alla base di un'altra pomata, già presente nel mercato italiano e a costo addirittura inferiore... quindi in qualche modo questa formulazione è considerata valida, perlomeno per i miglioramenti estetici delle cicatrici.
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Dr. Claudio Bernardi Chirurgo generale, Chirurgo plastico 2.3k 63 93
Gentile utente,
l'azione delle pomate utilizzate per migliorare le cicatrici si esplicano essenzialmente a livello della cute e non mi risulta che ci siano problemi relativi alle cicatrizzazioni profonde a cui lei fa riferimento. Il dubbio semmai è legato al massaggio talvolta anche energico che può essere indicato per risolvere più rapidamente alcune fibrosi cicatriziali e che invece nel suo caso potrebbe comportare problemi. Quest'ultima evenienza mi sembra poco probabile essendo passati 4 mesi dall'intervento, ma sarebbe comunque utile la conferma del suo chirurgo.
saluti

Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net

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dopo
Utente
Utente
Grazie ancora!

Un eventuale massaggio energico o intenso non credo che comporterebbe alcun problema, dal momento che in questa fase il braccio lo devo usare, e il bicipite deve essere sottoposto a sforzo, moderato sicuramente ma orientato a irrobustire il legame che ormai si è formato.
Ormai il tendine deve lavorare, con movimenti progressivi, mai a "strappo" e con carichi mai massimali... ma pur sempre significativi, al fine di favorire il naturale irrobustimento (stress controllato che favorisce la supercomensazione dell'organismo, con l'adattamento progressivo agli sforzi che favorisce il naturale irrobustimento del muscolo alle sollecitazioni richieste).
Però... finora mai ho effettuato messaggi intensi o energici con la pomata al fine di massimizzarne l'effetto. Neanche ero a conoscenza che questo favorisse il suo" lavoro".