Cheloide

Salve,ad agosto dello scorso anno durante lavori edili a casa mi filtrava della calce nella scarpa sinistra,cosa di cui non mi resi conto,in quanto mi provocò solo un leggero prurito sul dorso del piede.La sera quando tolsi scarpa e calza vidi una profonda macchia viola.Il giorno dopo mi recai dal medico curante,c'era il sostituto,il quale disse che era soltanto un'irritazione dovuta allo sfregamento sulla pelle della calza che probabilmente aveva assorbito la calce per il sudore e il caldo.Mi fece applicare Gentalin Beta 2 volte al giorno per 3 giorni.Dopo qualche giorno si formò una crosta di forma simile a un triangolo di circa 2 cm.nella parte più larga e 2 cm.nella lunghezza.Con il passare del tempo la crosta diveniva sempre più dura e non si staccava.Dopo circa quindici giorni ritornai dal medico il quale disse che la ferita si era ulcerata forse a causa della cattiva circolazione;nella gamba sinistra ho delle vene varicose.Mi tolse la crosta con le pinzette e per 2 settimane feci medicazioni con Mercurocromo e applicazioni di garze di Connettivina.A circa 15 giorni di distanza la cicatrice rimasta era di colore rosso intenso e iniziava a gonfiarsi.Il medico fece la diagnosi di cicatrice cheloidea. Mi consigliò Zeraderm Gel 2 volte al giorno per 2 mesi;il risultato fù negativo.Documentandomi su internet lessi del beneficio che si può ottenere con le infiltrazioni intralesionali di cortisonici.Mi recai in ospedale per una visita dermatologica.Prima del trattamento,il dematologo mi prescrisse Clobesol in occlusione la sera prima di andare a letto e tenere tutta la notte per un mese,poi nel mese di Febbraio un ciclo di 4 infiltrazioni di cortisone a distanza di una settimana tra loro.L'ipertrofia si è ridotta,è rimasta leggermente nella parte superiore della cicatrice,mentre il colore rosso scuro permane,si è attenuato solo nella parte inferiore.Lo specialista dermatologo ha detto che la parte superiore della cicatrice è più difficile da trattare in quanto è nel punto dove il piede fà la piega;inoltre ha proposto di fare un'altro ciclo di 4 infiltrazioni dopo la metà di settembre.Vi chiedo : secondo voi è utile un'altro ciclo; nel periodo della terapia è bene interrompere l' attività fisica,faccio corsa e palestra,per non compromettere l'efficacia della terapia stessa;il colore rosso scuro e l'aspetto lucente si attenuano con il tempo o sono necessari ulteriori trattamenti esempio laser.
Grazie per la risposta.
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Attivo dal 2011 al 2016
Chirurgo plastico
Gentile utente,
Una cicatrice non 'e definitiva finche non 'e trascorso un, anno
( piu o meno)
In quel periodo le terapie non chirurgiche possono essere efettuate , e certo ripetute a secondo del risultato che si ottiene.
Per cicatrici cheloidee, una ottima crema 'e Contractubex, ma la si trova in Svizzera.
Quello insieme al Silastic e ooi le infiltrazioni
Un cordiale saluto
[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie Dottore;le chiedo se può rispondere anche alle altre domande,cioè quella relativa alla sospensione dell'attività fisica e del colore e aspetto lucente del cheloide. Inoltre è vero che la zona più critica è quella dove il piede fa' la piega?Grazie per la risposta.