Gigantomastia e mastoplastica riduttiva

Ho quasi 18 anni e il mio problema è quello di un seno eccessivamente grande (circa una sesta misura) e molto cadente, almeno a mio giudizio, con un'areola di circa 8-9 cm. di diametro.
Questo fatto mi causa problemi estetici e di relazione con gli altri e con me stessa.
Premetto che sono in abbondante sovrappeso (80kg circa x 1.61 di altezza).
Da qualche tempo sto pensando di risolvere il problema chirurgicamente.
Ho alcune domande e sarei grata di avere una risposta.

Ho sentito parlare della cosiddetta "gigantomastia" e vorrei sapere: in base a cosa si determina questa patologia?
Precisamente, quali misure ha un seno di questo tipo?

Ho letto in un sito internet che, in base a nuove normative, alcuni interventi di chirurgia plastica non verranno più forniti dal Servizio Sanitario Nazionale: "Resta dubbia" -citando dal sito- "la posizione a proposito di interventi come la mastoplastica riduttiva nei casi di gigantomastia (non viene stabilito un limite per la definizione di gigantomastia)".
In un intervento del dottor D'Angelo letto nel sito in risposta ad un problema simile al mio, si sosteneva che il trattamento della gigantomastia è previsto in ambiente pubblico.
Non conoscendo bene l'argomento, chiedo: cosa vuol dire esattamente questo dal punto di vista economico?
Le spese di un eventuale intervento di mastoplastica riduttiva sono completamente a mio carico oppure no?
Come posso saperne di più in proposito?

Abito in provincia di Terni. Potete indicarmi una struttura a cui rivolgermi per un intervento e/o un senologo da cui recarmi per una prima diagnosi?
Cordiali saluti

P.S: Chiedo scusa al dottor d'Angelo a cui ho chiesto lo stesso consulto ripetute volte anche via e-mail... mi scusi per il disturbo!
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Dr. Claudio Bernardi Chirurgo generale, Chirurgo plastico 2.3k 63 93
Gentile signora,
sicuramente il seno grande e pesante è un presupposto all'intervento riduttivo. La riduzione mammaria, specie se eseguita in età giovanile, risolve il problema in modo definitivo e evita l'istaurarsi o l'aggravarsi di altre patologie ( cifoscoliosi, difetti posturali, problemi di relazione e comportamentali, ecc..).
Riguardo alla possibilità di eseguire l'intervento in ambiente pubblico non posso aiutarla, effettuando io questi interventi solo in strutture private: i costi non sono bassi, ma saranno quantificati dopo un'accurata visita preoperatoria.
Per sapere se è possibile farlo in ospedale dovrebbe recarsi direttamente presso strutture pubbliche a Perugia o a Roma.
Distinti saluti

Dott. Claudio Bernardi

Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net

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Dr. Valter Degli Effetti Chirurgo plastico 22
Sono daccordo con il collega ed amico Claudio Bernardi,ed anche io non posso esserle di aiuto per la sua richiesta di chiarimenti al fine di eseguire l'intervento in ambiente pubblico, svolgendo solo attività privata.
Tuttavia sono sicuro che recandosi presso i reparti di chirurgia plastica e ricostruttiva a lei vicini, trovarà soddisfazione ai suoi quesiti, saranno loro a dirle se il suo caso può essere trattato in ambiente ospedaliero e cioè senza oneri per lei.
Può anche informarsi delle possibilità che il suo problema possa rientrare in eventuali polize assicurative da lei o dai suoi familiari a suo tempo stipulate.
Rimanendo a sua disposizione per eventuali ulteriori chiarimenri le invio cordiali saluti.

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