Tumore al polmone... intervento chirurgico??

Buongiorno, Il paziente ha 63 anni ed è stato operato nell'aprile 2004 per cancro laringe (una metastasi laterocervicale destra su 16 linfonodi, curata con 40 sedute di radioterapia). Paziente con broncopatia cronica ostruttiva più volte ricoverato per ascessi ad eziologia micotica al polmone lobo superiore destro, curata con antimicotici. In cura con fluimucil a cicli e cardioaspirin per 2 TIA del 2002. Nel maggio 2007 è stato seguito per riacutizzazione broncopatia. Dal primo rx si evidenziano lesioni parenchimali macronodulari che si dispongono al lobo superiore destro in sede dorsobasale juxta scissurale e dorsale paramediastinica. Broncoscopia negativa. Segue ago aspirato su guida tac che risulta positivo per cellule tumorali maligne: carcinoma G3 non micro ( adenocarcinoma ). PET TOTAL BODY del 22/06: ampia area di iperfissazione dell'analogo marcato del glucosio a livello dell'apice polmonare dx che si estende al campo posteriore. Si rilevano inoltre due iperaccumuli di aspetto confluente estesi nei piani posteriori lateralmente nel medesimo polmone. Non si segnalano altre aree di anomala fissazione del tracciante sul restante ambito corporeo esplorato. Scintigrafia ossea negativa. Ultima tac del 23/07: a carico del lobo superiore del polmone dx si conferma la presenza di due lesioni di significato eteroproduttivo rispettivamente di 5 cm in sede postero superiore e 3 cm in sede parascissurale inferiore. Entrambe appaiono raccordate ai piani pleurici che, almeno per la lesione superiore risultano infiltrati. Plurime centimetriche adenopatie ilo mediastiniche. Non falde di versamento pleurico o pericardico. Plurime grossolane bolle di enfisema subpleurico a carico di entrambi i lobi superiori.
Relazione conclusiva del chirurgo toracico (condivisa dall'oncologo): non si ritiene il caso passibile di terapia chirurgica, ma solo di terapia adiuvante (CEA>3000). Termina radioterapia stereotassica (che a parere dell'oncologo risulta efficace a pari dell'intervento chirurgico) in data 17/08. Prescritta TAC di controllo non prima dei due mesi. Inizierà in data 23/08 dodici sedute di chemioterapia (cisplatino più navelbina). Riferisce da tempo leggero dolore zona posteriore spalla sinistra che ora risulta talvolta intensificato (paracetamolo). Desidererei, se possibile, un parere di un chirurgo toracico riguardo l'operazione che mi è stata sconsigliata. Grazie e buona giornata.
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Dr. Celestino Basagni Chirurgo toracico, Endocrinologo, Chirurgo generale 18
Sulla base di quanto esposto ritengo che la valutazione espressa dal collega chirurgo toracico sia stata assolutamente corretta; dagli esami infatti non si evince la possibilità di poter eseguire un intervento resettivo avente finalità di radicalità oncologica:molto meglio eseguire ,come consigliato una terapia radiante.

Celestino Basagni
Specialista in Cirurgia Generale D'urgenza
Specialista in Chirurgia Toracica
Specialista in Chirurgia Endocrina

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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Condivido il parere dei chirurghi, sull'opzione radioterapica sulle sedi attive di malattia, viste alla PET. Anche la radioterapia in quanto terapia locale(similmente alla chirurgia) ha una efficacia solo sulle sedi irradiate e quindi su un campo limitato(soprattuto se sono state utilizzate delle metodiche raffinate di trattamento nella fattispcie la stereotassi). Pertanto risulta utile, a mio parere, un trattamento chemioterapico "sistemico" adiuvante, con il razionale di sterilizzare le micrometastasi occulte o evidenti, in circolo, fuori dalla sede radiotrattata e se possibile ridurre le lesioni locali residue. Sarebbe utile, a mio parere, un raffronto anche con una PET post RT allo scopo di ponderare l'entità di risposta al trattamento radiante anche dal punto di vista metabolico(PET) oltre che unicamente morfologico(TC).
Molto Cordialmente
Dr.Filippo Alongi

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

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Dr. Miguel Vassallo Chirurgo toracico, Chirurgo generale, Chirurgo d'urgenza 8
visto le notizie fornite nella sua richiesta, ritengo che la cosa da fare sia una terapia radiante seguita da chemioterapia adiuvante.
Cordialmente
Dott. Miguel Vassallo