Un intervento al polmone sinistro

Salve dottori, questa estate ho subìto un intervento al polmone sinistro per pneumotorace spontaneo recidivo (era la seconda volta che si presentava, la prima volta la bolla era stata riassorbita senza l'utilizzo di alcun drenaggio polmonare; al polmone destro ho avuto un solo caso di pneumotorace, riassorbito con drenaggio). Mi è stato detto che in questo modo il pnx non si sarebbe più presentato - per quanto concerne il polmone sinistro - e così, decisi di sottopormi all'intervento. Non saprei dirvi esattamente il nome preciso dell'intervento, l'ho cercato sui referti ma non c'è scritto niente. So solo che mi hanno fatto due buchi sotto l'ascella, uno per una telecamera e l'altro per il bisturi.
Bene, o almeno fino ad oggi. Questo pomeriggio ho sentito una fitta sulla scapola sinistra. Ho subito pensato fosse questo benedettissimo pnx e infatti, distendendomi, sento i classici rumori (credo sia dovuto alle bolle d'aria che si muovono, anche se i dottori rimangono scettici quando dico loro ciò che sento) comuni anche agli altri episodi.
Devo però dire che i sintomi non sono così rilevanti come negli altri episodi. Difatti, il dolore non è molto forte e si accentua solo saltuariamente; in generale sento un fastidio interno al torace durante l'inspirazione.
Ora, c'è da dire che, come penso sia lecito in queste occasioni, mi girano parecchio, e scusate lo sfogo. Com'è possibile che sia recidivo quando mi è stato detto che con l'operazione avrei risolto in modo definitivo il problema? A questo punto cosa dovrei fare, recarmi di tanto in tanto in ospedale perché questo problema ai polmoni non è risolvibile definitivamente, per tutta la vita?
Non esiste quindi un intervento che elimini DEFINITIVAMENTE il problema?

Io aspetto fino a domani, se sento ancora dolore o fastidio mi reco al pronto soccorso.
Grazie per l'attenzione,
Daniele
[#1]
Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
gentile signore,

spero che al di là delle sue valutazioni personali "da esperto" di tale patologia, purtroppo, si sia rivolto ad un medico per obiettivare l'eventuale recidiva e la sua estensione.

in realtà non si evince dalla sua descrizione che tipo di intervento lei abbia subito, per via toracoscopica.

rimango in attesa delle sue risposte

cordiali saluti

Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

[#2]
dopo
Attivo dal 2007 al 2011
Ex utente
Ho eseguito una pleuodesi che da quanto ho capito consiste nel "bruciare" la pleura con il bisturi elettrico per fa sì che si ricicatrizzi correttamente sul polmone.
Sono andato al pronto soccorso e mi hanno tenuto in osservazione breve e sono uscito solo un'ora fa. Mi è stato detto che la recidiva c'è solo per quanto riguarda la parte apicale del polmone che non può essere "bruciata" a causa delle terminazioni nervose che vi sono in essa. Pertanto, ed è il mio caso, il polmone si è leggermente distaccato dalla pleura formando questa piccola bolla che a quanto pare adesso si sta riassorbendo.
Mi hanno detto di fare un controllo a breve.

PS: non è per essere snob ma di medici ne ho visti molti e solo pochi sanno come comportarsi nel caso di un pneumotorace. Molto spesso ne so più io che loro. Purtroppo è questa la realtà e mi dispiace ammetterlo.
[#3]
Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
mi permetta di contraddirla, non credo che possa essere mossa una critica del genere in assoluto ed in particolare per tale patologia piuttosto frequente e di frequente osservazione, pertanto, in tutti i pronto soccorso. purtroppo in tutti i lavori, professioni, mestieri esistono poi persone più o meno preparate.

cordiali saluti
[#4]
dopo
Attivo dal 2007 al 2011
Ex utente
Salve dottore, mi scusi, mi sono spiegato male io. Intendevo dire che, nella mia esperienza, ho incontrato molti medici poco preparati. Certamente di medici validi ce ne sono e fortunatamente anche tanti. Purtroppo io ho avuto la sfortuna di finire in un ospedale che ha la nomea di non essere molto preparato, in generale, su queste cose. Ma ci sono degli ottimi medici dove mi hanno poi operato (un altro ospedale).

Ma non voleva assolutamente essere una critica ai medici che io stimo molto in generale avendomi più volte salvato la vita.

Volevo chiederle un'altra cosa. Mi hanno detto che, nel caso in cui questa bolla non si fosse riassorbita, avrebbero iniettato del sangue in questa area. Ma in cosa coniste esattamente questo intervento? È poi una soluzione definitiva al problema?

Grazie e scusate ancora,
Daniele
[#5]
Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
gentile signore,

neanche la mia era una difesa a spada tratta di tutti i medici, lo conferma infatti l'ultim mia frase dell'ultimo post.

credo prima di tutto bisognerà vedere l'evoluzione di questa ultima recidiva e poi forse bisognerebbe studiare ulteriormente la zona con un'altra tc.

è chiaro, torno sempre a ripetere che, le nostre proposte e richieste sono consigli quindi sempre subordinate, in finale, ai medici curanti generici e specialisti.

per quanto riguarda il trattamento proposto, anche questo sarà subordinato ai successivi eventi.

cordiali saluti