Predisposizione all'embolo

giovanni dalla sicilia, da quasi 40 anni mi ritro periodicamente a combattere con trombosi agli arti inferiori (1 volta anche polmonare), adesso ho dei problemi all'arto sinistro. L'ecodoppler ha evidenziato (testualmente):
-Pregressa trombosi venosa della venapoplkitea, nella stessa si rileva retrotrombosi, il trombo occupa il ume per o,36 cm (1,00/0,36 cm);
alla regione inguinale sin. si rileva linfonodo dal diemetro massimo di 2,77 cm, verimilmente di tipo reattivo;
All'esame obiettivo l'arto inferiore sin. si presenta aumentato di volume dall'avampiede al terzo superiore di gamba.
Terapia: eparina 0,6 due volte al giorno...anaflos 400 tre volte al giorno ...Augmentin 100 2 volte (ciclo di tre settimane).
Cmq, al di la del giudizio sulla terapia, chiedo di sapere se esiste una terapia, preventiva e giornaliera, che possa prevenire l'insorgere di tale patologia, magari meno invalidante ed impegnativa del cumadin.
Mi scuso per la prolissità e ringrazio anticipatamente.
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Dr. Emanuele Ferrero Chirurgo vascolare 102 6 3
Gentile utente,

con i limiti di un consulto a distanza, le suggerisco di eseguire degli esami per la trombofilia , per sindrome paraneoplastica ed RX torace. Sono esami necessari per capire le cause di queste continue TVP. Se dovesse risultare trombofilico dovrebbe consultare un ematologo. In generale per le TVP la terapia si fa per 6 mesi (di solito eparina per il 1 mese e successivamente Coumadin per i successivi 5 mesi). Occorre associare una adeguata terapia elasto-compressiva (se non arteriopatico). Se al controllo ecocolordoppler la vena si "ri-apre" si può interrompere la terapia anticoagulante. Se invece un paziente dovesse risultare trombofilico allora dovrebbe consultare un ematologo per sapere se è necessario assumere la terapia anticoagulante orale per tutta la vita oppure no. Ma prima chieda al suo medico di famiglia, sono certo che saprà darle tutte le risposte necessarie in merito e se il caso farle fare gli esami più opportuni.

Dr. Emanuele  Ferrero