Enterocele e rettocele

Operata di emorroidi col met.Longo due anni fa. I problemi sono rimasti: saltuario tenesmo, emorroidi interne infiammate se la defecazione è frequente (la prima normale ma incompleta, le altre caprine e spesso stimolate da mini perette). Recente defecografia stabilisce ampolla nella norma ma nella fase defecativa un rettocele ant.con asse AP sino a circa 39 mm e un enterocele poichè alcune anse del tenue scendono sotto la linea pubo-coccigea.
Sto facendo fisiterapia perineale. Sarà necessario intervento? e in tal caso da chi? un ginecologo (per via vaginale) o un chirurgo (per via rettale). Mi han detto che quest'ultima è più rischiosa.
Non vorrei dopo l'intervento aver disturbi ben più gravi.
Grazie per l'attenzione. Eliana
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.5k 660 233
L' indicazione all' eventuale intervento deve essere attentamente posta considerando i possibili rischi e gli eventuali benefici attesi. In base al tipo di intervento proposto, l' specialista puo' essere indifferentemente un chirurgo coloproctologo o un ginecologo, ovviamente competente e con esperienza nel trattamento di queste patologie. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio della risposta. Quindi l'intervento resta l'unica soluzione? Certo che se va male in quel punto lì....
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.5k 660 233
Assolutamente no. E' possibile gestire il problema anche con tecniche conservative in base alla valutazione obiettiva fatta da chi la segue.

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